FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] 1930, p. 13; A. Venturi, Pittura emiliana del Quattrocento, Verona 1931, p. 10; W. Arslan, Osservazioni intorno agli affreschi Giovannardi, La cattedraledi Modena nei doc. della Fabbrica di S. Geminiano, in Atti e mem. della Deputaz. di storia patria ...
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CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] per l'opuscolo di G. B. Martini, Lettera famigliare intorno l'inondazione diVerona ne' primi due giorni di settembre 1757 (cfr popolo nella cattedraledi Cesena, 1791; Madonna nel monastero di S. Croce in Gerusalemme a Roma, 1795; Madonna di S. ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] Filippo Lippi per la cattedraledi Spoleto tra il 1467 e il 1469. Come nei casi di Todi e di Trevi, fu la committenza di Todi, a cura di M.C. Mazzi - B. Toscano, Milano 1998, pp. 170-177; G. Tagliaferro, Liberale da Verona e G. Spagna nel monastero di ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] diffusa negli anni Quaranta tra Padova, Venezia e Verona intorno a Iacopo Bellini.
Della seconda pala, dedicata O. Baracchi, La cattedraledi Modena nei documenti della fabbrica di S. Geminiano, in Atti e mem. della Deput. di storia patria per le ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] esempio, è l'Adorazione dei pastori del Museo di Castelvecchio diVerona, una piccola tela a olio nota anche come il drago.
È del 1555 l'ultima opera datata di G., la pala della cattedraledi Lucera (Foggia), un olio su tela raffigurante la Madonna ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] di S. Lorenzo), nella cappella di villa Carli a Costozza (Vicenza) ed a Venezia, Gallerie dell'Accademia: questa, forse, in origine, nella cattedrale , irreperibili, un cenno come pittore attivo in Verona, sempre però con il beneficio del dubbio e ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] della Temperanza;Caen, Museo, Sacra conversazione;Capodistria, cattedrale della Assunta, Il profeta Geremia e Il profeta Zaccaria , Due dame e un bimbo su una terrazza;Verona, Museo di Castelvecchio, S.Caterina d'Alessandria e S.Veneranda;Washington ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] 'acquisto di otto colonne di marmo rosso diVerona. G. appare dunque in stretto contatto con il gruppo di scultori Comune commissionava all'orafo Pietro di Alessandro da Parma la creazione, per la cattedrale, di una grande custodia-tabernacolo d' ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] fratello, attese dal 1650 alla fornitura di marmi da Venezia e da Verona. Sono inoltre registrati pagamenti a Tommaso e morte, e si riferisce a due partite di marmi destinate alla fabbrica della cattedraledi Carpi (Cabassi), cantiere presso il quale ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] particolare da due distici dell'umanista Guarino da Verona e da un epigramma del poeta Gasparo Tribraco Giovannucci Vigi, Due libri corali del 1472 nel Museo della cattedraledi Ferrara, in Boll. di notizie e ricerche da archivi e biblioteche, 1983, n ...
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scriptorium
〈skriptòrium〉 s. neutro, lat. mediev. (pl. scriptoria). – Termine equivalente all’ital. scrittoio (che ne deriva): nell’alto medioevo indicava l’ambiente (officina scrittoria), annesso a una chiesa, soprattutto cattedrale sede...
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...