CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] Biddle, 1974). Sviluppatasi nel sec. 9°, Winchester costituisce invece un interessante esempio di c. organizzata su una high street da testimoniato interventi di opere pubbliche con la costruzione di una strada nell'area della cattedraledi S. Tecla ...
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CITTÀ. – La crescita delle città. Le varianti geografiche del fenomeno urbano. Altri aspetti che incidono sull’inurbamento. Le smart citiese la questione energetica. L’Africa. L’Europa. Bibliografia.
L’idea di c. racchiude, com’è noto, almeno due aspetti diversi: quello fisico – l’urbs, fatta di edifici, ... ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, e pertanto in grado di fornire servizi alla propria popolazione e a quella di un ambito più o meno ... ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, e pertanto in grado di fornire servizi alla propria popolazione e a quella di un ambito ... ...
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città
Margherita Zizi
La sede principale della vita associata
La città non è solo un luogo fisico costituito da edifici e strade: è un punto di raccordo di numerose e complesse funzioni politiche ed economiche, sociali e culturali. Da quando è nata, migliaia di anni fa, come forma di insediamento ... ...
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(X, p. 472)
Alla fine del Novecento la definizione di 'città', in quanto contrapposta a quella di 'campagna', continua a indicare un tipo d'insediamento accentrato, disteso su una superficie ragguardevole, densamente popolato, sede di attività extra-agricole (soprattutto terziarie) e di funzioni organizzative ... ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura della Biennale, diretta da Massimiliano Fuksas. Allestita nei giardini di Castello e all'Arsenale, ... ...
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Città
Alice Bellagamba
Il vocabolo viene dal latino civitas, "condizione di chi è cittadino (romano)" e "insieme dei cittadini"; già nel latino tardo il termine acquista metonimicamente il significato, che ha attualmente, di "città" come "aggregato di abitazioni", sostituendo il classico urbs. Comunità ... ...
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Città
Pierre George
Una storia millenaria
Paul Bairoch associa l'origine delle città a quella dell'agricoltura, mettendo così in rapporto tra loro le prime due forme di vita sedentaria. Si potrebbe anche cercare una prova a contrario di questa teoria nella instabilità delle prime città del Sahel ... ...
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Pierre George
di Pierre George
Città
sommario: 1. Introduzione. □ 2. Le tappe storiche dell'urbanizzazione. 3. Un bilancio statistico. 4. Il ruolo economico delle città e le funzioni urbane: a) le specificità funzionali; b) le attività indotte; c) l'influenza regionale. 5. Sviluppo urbano e metamorfosi ... ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, archeologico, topografico e urbanistico, come sede di aggregazione umana, o nella genesi e ... ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] di Monreale. La sua costruzione è molto probabilmente da collegare con la creazione dell'arcivescovado e della cattedraledi estendeva, spesso nelle città un tempo appartenute ai Sassoni: Winchester, Exeter, York e molte altre. Il loro numero aumentò ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] in Normandia e, nel sec. 13°, Winchester e il duomo di Brunswick).Accanto a cicli figurativi più ricchi 1889, tav. CLXVII), nella cripta del duomo di Anagni e nel coro della cattedraledi Losanna. Di solito però i capitelli erano compiuti e la ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] Sainte-Chapelle e da Saint-Germain-des-Prés a Parigi, dalle cattedrali francesi di Sées, Troyes e Lione, da quella inglese di Canterbury, dalla College Chapel diWinchester e da altre località dell'Inghilterra, nonché da Seligenthal, Friburgo in ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] colonne con capitelli schiacciati, e in quella della cattedraledi Auxerre (1035-1045) e diffusa in seguito in alcune c. inglesi di fine secolo (Winchester, 1079; Worcester, 1084; Gloucester, con l'aggiunta di cappelle radiali, 1089), per le quali è ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] lat. 2293), un graduale proveniente dalla cattedraledi Albi (Parigi, BN, lat. 776) e un volume di Vitae sanctorum copiato a Moissac (Parigi, lasciato un'eco testuale in un sinodo svoltosi a Winchester nel 1229. Su indicazione del papa Innocenzo III ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] tesoro della cattedraledi Bamberga (Diözesanmus.), proveniente dalla zona renano-mosana e attribuibile agli anni di decanato di Hermann d , Winchester; Lehmann-Brockhaus, 1955-1960), l'Italia settentrionale (c. dell'abbazia di Klosterneuburg ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] l'altare, dando luogo a originali intersezioni spaziali 'telescopiche' (Salisbury, Winchester, Hereford, prima metà sec. 13°). La Lady Chapel della cattedraledi Wells (ca. 1315) ha un impianto tendenzialmente centrico (ottagono irregolare), che ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] scene evangeliche.Un altro a. in argento è conservato nella cattedraledi Cividale; al centro, sotto tre archi che coprono l'intera cornice sono ravvisabili i modi dello stile della 'scuola diWinchester', il che è ben spiegabile dati gli stretti ...
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FIANDRE
J. Van der Meersch
(fiammingo Vlaanderen; franc. Flandres; Flandria nei docc. medievali)
Regione storica del Belgio, che corrisponde geograficamente alla zona compresa tra i fiumi Lys e Schelda [...] coro e poste diagonalmente, per es. nella cattedraledi Ypres e nel S. Pietro di Gand.Oltre all'uso della pietra da taglio, che collaborarono alla diffusione del c.d. stile Winchester.L'influsso inglese continuò a dominare negli scriptoria monastici ...
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