Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] , tacciato di spagnolismo, che voleva mantenere saldo il cattolicesimo nella valle. L'attrito fra protestanti e cattolici si . La palese protezione che il governo ticinese accordava ai liberali italiani mosse l'Austria a proclamare il blocco (1853-55 ...
Leggi Tutto
POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] tutelare gli interessi polacchi, si ergeva a campione del cattolicesimo. Fatale fu soprattutto l'aiuto concesso all'imperatore, travolgendo uno stato, invidiato un tempo per la liberalità delle sue istituzioni ammirato per il patriottismo dei suoi ...
Leggi Tutto
(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] missionarî cattolici che convertirono per forza il popolo al cattolicesimo, sorse un nuovo contrasto con Bisanzio. Giovanni Paleologo, Russi, ripristinò (19 settembre 1883) la vecchia costituzione liberale, detta di Tărnovo; ma un anno dopo affidò ...
Leggi Tutto
UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
*
Ernesto [...] una parte della nobiltà boema e morava, rimasta fedele al cattolicesimo, lo faceva re di Boemia e, oltre a rinsaldare figlio di C. Tisza, Stefano. Infine il partito liberale, avendo cessato di rappresentare l'opinione pubblica magiara, rimase ...
Leggi Tutto
NORVEGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Sverre STEEN
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Francis BULL
Astrid SCHJOLDAGER BUGGE
Luigi PARIGI
Arthur [...] con un avanzo e le imposte diminuivano. Una politica economica liberale incominciò a farsi strada con Anton Martin Schweigaard che ne La scrittrice Sigrid Undset (nata nel 1882), convertita al cattolicesimo, ha meritato il premio Nobel non solo per i ...
Leggi Tutto
GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] quel titolo in senso meno trascendente di quello affermato dal cattolicesimo. "Figlio di Dio" egli si chiamava: o in vangeli). Come risultato di quelle ricerche, nel protestantesimo "liberale" sempre più allontanatosi dall'antica fede cristiana, si ...
Leggi Tutto
STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] netta delle varie Chiese protestanti (54%), seguite dal cattolicesimo (37%), e dalla religione giudaica (4%). Nei in poi. E infatti, in un suo discorso che allarmò i liberali, Nixon non esitò a dire che egli era in una posizione intermedia ...
Leggi Tutto
È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] gettate le basi del nuovo stato. Mentre, difatti, il cattolicesimo, dalla Controriforma in poi, si è sempre più irrigidito si aggiunge, un po' più tardi, la nuova letteratura liberale e rivoluzionaria. D'una politica seolastica degna di questo nome ...
Leggi Tutto
Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] padre, re di Svezia; egli si mostrò ardente protettore del cattolicesimo, provocando un vivo malcontento tra i Finlandesi e gli Svedesi; tendenze russificatrici. Il governatore generale Gerard, di tendenze liberali, fu sostituito dal gen. F. Seyn, ...
Leggi Tutto
(VIII, p. 623; App. I, p. 350; II, I, p. 495; III, I, p. 299; IV, I, p. 352)
Popolazione. - Il C. al censimento del 1986 contava 25.354.084 ab. (esclusi gli Indiani delle riserve e gli Eschimesi non censiti) [...] 1988, quello stesso tema è stato invece interpretato dai liberali di Turner e dai neo-democratici di E. Broadbent come trad. it. Belli e perdenti, 1976), sulla conversione al cattolicesimo di una fanciulla indiana del sec. 170, affronta il tema del ...
Leggi Tutto
liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...