Popolazione. - Al censimento del 9 maggio 1951 la popolazione risultò di 11.548.172 ab., che, secondo una valutazione, nel 1959 sarebbero saliti a 13.800.000 (12 per km2).
Condizioni economiche. - La C. [...] nelle mani del presidente, rafforzamento dell'esecutivo, un senato corporativo, assunzione del cattolicesimo a religione ufficiale dello Stato. I liberali, assecondati questa volta dai conservatori moderati e dall'esercito, costrinsero Gómez Castro ...
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I partiti di Destra sono i partiti conservatori e reazionarî: la loro è la storia, viva sempre nel seno di ogni età della vita umana, della tendenza a conservare gli ordinamenti del passato, che, dinnanzi [...] ordinamenti di un paese moderno; e una soluzione fermamente liberale dei rapporti fra Stato e Chiesa, determinata giuridicamente l'acquiescenza del paese che, benché il capo del cattolicesimo non riconoscesse il nuovo stato, restava cattolico e non ...
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È la dottrina circa l'esistenza, la costituzione, le note o caratteristiche individuanti della Chiesa (v.). Questa dottrina apparisce ridotta in sistema e in trattato a parte relativamente tardi, nel sec. [...] per fronteggiare i nuovi attacchi del protestantesimo liberale, della critica razionalistica e del modernismo. ., I, 1219 segg.; P. Batiffol, La chiesa nascente e il cattolicesimo, Firenze 1915; id., Le catholicisme de Saint Augustin, Parigi 1920; ...
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Il nome di questa contea inglese (anche Aubemale, Aumerle) è una variante, nata in Inghilterra, del latino Alba Marla, cioè la città francese di Aumale (v.), che era nel secolo IX una signoria alle dipendenze [...] nel 1857, prese parte alla vita pubblica, dapprima come liberale. Eletto e sconfitto più volte in parecchie elezioni per collegi Dalla Pasqua del 1879 si era convertito al cattolicesimo. Entusiasta dell'istruzione militare volontaria, pubblicò le ...
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Giornalista e scrittore inglese, nato a Londra il 29 maggio 1874. Iniziò la sua attività letteraria collaborando a vari giornali con critiche d'arte e brevi articoli, pur non abbandonando del tutto la [...] intesa.
Iniziato il suo pensiero politico come liberale, si staccò dal liberalismo e fondò quel "distribuzionalismo", al quale è e nella poesia.
Nel 1922 si convertì al cattolicesimo, avendo già da molto tempo professato idee assolutamente ...
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Storico inglese, nato il 12 ottobre 1889, convertitosi al cattolicesimo nel 1913, fra il 1930 e il 1936 insegnante all'università di Exeter, direttore durante la guerra della Dublin Review, dal 1943 accademico [...] , ha offerto l'opera sua a testimonianza polemico-critica dell'insufficienza del laicismo ottocentesco e dell'umanesimo liberale idealistico e scientistico a un tempo. Strenuo assertore dell'autonomia e dell'intrinseca religiosità della cultura, ne ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] fu anche il periodo, nell'evoluzione del pensiero protestante liberale, in cui si ebbe un'estrema concentrazione sul ‛ cui è rimasto così a lungo invischiato, sia il cattolicesimo per una comprensione più profonda e più spirituale della successione ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] , la contrapposizione fra teologia liberale e fondamentalismo, fra progressismo e conservatorismo si è dimostrata un ostacolo al progredire dell'unificazione delle Chiese.
b) Dialogo fra protestantesimo e cattolicesimo
Il problema dell'unità della ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] si dirà più avanti, ma anche all'interno del cattolicesimo, nei confronti delle contemporanee correnti rigoriste e filogianseniste. neoguelfo del Primato e contro tutte le tendenze cattolico-liberali europee, dalle quali C. XIV veniva "déifié toutes ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] le religioni quando, appunto, proprio nella forma assunta dal cattolicesimo la si fosse considerata. Era, questa, della perfezione presentò e che Mussolini accettò, nominando al suo posto il liberale, e grande amico di Croce, A. Casati, segnarono ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...