DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] che vennero riservate, a lui come agli altri, dalla società liberale americana - in particolare dalla famiglia della scrittrice C. M. Sedgwick ad un anno dal Sillabo - di un cattolicesimo non incompatibile col mondo moderno, teorizzava la missione ...
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TUPINI, Umberto. –
Federico Mazzei
Nacque a Roma il 27 maggio 1889, secondogenito di Angelo, ufficiale postale e agricoltore, e di Luigia De Santis.
Le radici della famiglia erano marchigiane: il padre [...] «la diana, il risveglio» di un cattolicesimo uscito dall’intransigentismo ottocentesco e, nella sua fu sindaco della capitale con una giunta centrista appoggiata da liberali e socialdemocratici. La sua amministrazione accelerò i lavori per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della secolarizzazione nel XX secolo può essere affrontata da due punti di vista: [...] intesa come assenza di rapporto tra di loro. Il pensiero liberale, che sostiene la neutralità dello Stato in materia di religione perseguire il proprio ideale di società cristiana, il cattolicesimo cambia dunque strategia: la convinzione immutata di ...
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SCALABRINI, Giovanni Battista
Matteo Sanfilippo
– Nacque l’8 luglio 1839 a Fino Mornasco nella diocesi di Como, da Luigi Scalabrini, vinattiere, e da Colomba Trombetta.
Terzo di otto figli, frequentò [...] ed è spiegato non tanto con una scelta a favore del liberalismo, cui pure gli altri fratelli propendevano, ma con l’ dunque l’italianità, che diveniva essenziale nella preservazione del cattolicesimo.
Il problema era chiaro anche a Bonomelli e persino ...
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MORLINO, Tommaso
Maria Antonietta Rinaldi
– Nacque a Irsina (Matera) il 26 agosto 1925, da Giovan Battista, notaio di Avigliano (Potenza), e da Silvia Scardaccione, figlia del barone Giuseppe e sorella [...] ’astensionismo e nell’individualismo del mondo liberale, dopo la generazione formatasi alla macchia 46-49; F. Malgeri, L’Italia democristiana. Uomini e idee del cattolicesimo democratico nell’Italia repubblicana (1943-1993), Roma 2005, pp. 293-314; ...
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Luigi Musella
Una nazione fondata sul trasformismo
Una prassi tipica, costante e strutturale del sistema politico italiano, dall’invenzione di Agostino Depretis nel 1882 ai giorni nostri, passando per [...] con il nuovo regime che si andava costruendo.
L’iniziale alleanza politica del 1922 tra fascismo, nazionalismo, cattolicesimo, destra liberale, esercito, alta burocrazia, monarchia, industriali e agrari restò, anche dopo il passaggio dal pluralismo ...
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GABELLI, Aristide
Giuseppe Sircana
Nacque a Belluno il 22 marzo 1830 da Pasquale, professore di matematica, e da Elena Varola. Compì gli studi classici a Venezia, dove nel 1848-49 prese parte, come [...] tutte le conseguenze, dirò così, scientifiche e letterarie del cattolicesimo. Ero stato educato nella scuola romantica e non credevo visse una breve esperienza politica come deputato della corrente liberale democratica, eletto nel 1886 e nel 1890 nel ...
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BARILLI, Giuseppe (pseudon. Quirico Filopanti)
Luigi Lotti
Nato il 20 apr. 1812 alla Riccardina di Budrio, nel Bolognese, da padre falegname, studiò a Bologna nel seminario arcivescovile e successivamente [...] della società contemporanea, ma ostile al cattolicesimo (con gli accenti del più violento la comune posizione politica e la comune aderenza massonica). Dio liberale. Sintesi scientifica ed istorica (Bologna 1880), Dio esiste. Sintesi ...
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BENIGNI, Umberto
Pietro Scoppola
Nato a Perugia il 30 marzo 1862, studiò nel seminario perugino e ricevette gli ordini sacerdotali il 20 dic. 1884. Nel 1885 pubblicò in Perugia l'opuscolo Arabia primitiva [...] I membri si impegnavano a professare un cattolicesimo intransigente, papale, antimodemista e antiliberale, e ecclés., XXX (1934), I, p. 502; E. Barbier, Histoire du cathol. libéral et du cathol. social en France, V, Bordeaux 1923, pp. 227 ss.; N ...
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CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] regime fascista, e la cui protesta voleva essere anche una cesura con la tradizione politica dell'Italia liberale da un lato, con il cattolicesimo dall'altro.
Ritiratosi a Perugia, il C. svolse tuttavia in quegli anni un'intensa attività militante ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...