Pseudonimo dello scrittore italiano Giacomo Ca' Zorzi (Noventa di Piave 1898 - Milano 1960). Dotato di una ricca cultura internazionale, N. appare una figura atipica di intellettuale nel panorama italiano, [...] che si raccoglievano intorno a Piero Gobetti e a Rivoluzione liberale; avverso al regime fascista (da cui avrà poi non dall'idealismo gentiliano, prospettò una sua particolare visione del cattolicesimo. Finita la guerra, fondò a Venezia La gazzetta ...
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Nell’accezione più generale del termine, qualsiasi atteggiamento orientato all’applicazione rigida e coerente, in ogni ambito di vita, dei principi derivati da una dottrina religiosa o ideologica.
In senso [...] ’uso di identificarlo con una particolare concezione del cattolicesimo sociale e politico vanno ricondotte all’età della di laicizzazione politica, che instaurano i regimi di democrazia liberale del 19° sec., l’i. perde progressivamente la ...
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Storico e uomo politico (Bourg-en-Bresse 1803 - Parigi 1875). I suoi primi lavori furono la traduzione e l'introduzione delle Ideen zur Philosophie der Geschichte der Menschheit di Herder, e scritti sulla [...] e l'ultramontanismo, auspicando anche per il cattolicesimo una riforma fondata sull'autonomia della coscienza individuale . it. 1877), documento dell'adesione al positivismo del pensiero liberale europeo del sec. 19º. Di Q. sono stati pubblicati ...
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Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci. Comune a tutte le c. è lo scopo di procurare ai soci, eliminando [...] delle tre principali correnti ideali e politiche che ispirarono la cooperazione in Italia, liberale-repubblicana, socialista riformista e del cattolicesimo sociale, durò fino al 1919, quando con la nascita della Confederazione nazionale delle ...
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Filosofo francese (Parigi 1882 - Tolosa 1973), di famiglia protestante, condivise il socialismo radicale di Ch. Péguy, di cui fu amico. Importante per M. fu l'incontro con L. Bloy, in un momento di crisi [...] di una società liberale e democratica, eppure cristianamente ispirata: poiché per M. liberalismo e democrazia sono polemica (1956) da parte di correnti integraliste del cattolicesimo italiano. Dopo aver partecipato al movimento francese per ...
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Uomo di stato belga (Melle 1807 - Manage, Hainaut, 1875). Dapprima seguace delle idee di rinnovamento liberale del cattolicesimo propugnate in Francia dal Lamennais, le abiurò dopo la condanna papale (1832) [...] la Francia (1845), i Paesi Bassi (1846), gli Stati Uniti (1846) e con lo Zollverein tedesco (1847). Dopo la vittoria liberale nelle elezioni del 1847, il D. diresse in parlamento e nel paese l'opposizione cattolica alla politica del governo. Pubblicò ...
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Polemista cattolico (Bassano del Grappa 1824 - Venezia 1909). Prete dal 1857, fu tra i principali esponenti dell'intransigentismo cattolico, schierandosi in difesa delle rivendicazioni nei confronti dello [...] Chiesa e per la Patria (fondato nel 1890, cessato nel 1916) condusse, insieme con i fratelli Andrea (1838-1915) e Gottardo (1845-1916), un'incessante polemica contro ogni tendenza culturale di tipo liberale e modernista all'interno del cattolicesimo. ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] cultura classica, ai fini di una formazione integrale e liberale della personalità dei discenti. Nonostante la sua pietà e medievale e si oppone non meno energicamente del cattolicesimo all'ispirazione e alle più vitali esigenze del moto ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] allearsi a Luigi XIV contro l'Olanda e a convertirsi al cattolicesimo alla prima occasione favorevole, e Luigi XIV a pagare una rule a stento approvato ai Comuni da una maggioranza liberale-irlandese, e poi con lord Rosebery, la coalizione ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] un carattere più gaio si è conservato dove il cattolicesimo ha resistito con successo.
La vita popolare, specie l'annessione e il distacco del Belgio; poi fondamentalmente cambiata in senso liberale nel 1848, poi ancora nel 1887, nel 1917 e nel 1922. ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...