RESTAURAZIONE
Walter Maturi
. Col nome di restaurazione i pubblicisti e gli storici francesi designarono l'epoca del ristabilimento sul trono di Francia del ramo primogenito dei Borboni, dopo la tormenta [...] un'età di delicatissima sensibilità etico-religiosa, con l'unico frutto di provocare per reazione la genesi del cattolicesimoliberale e d'insinuare con esso il nemico nella cittadella religiosa del passato.
Con le repressioni poliziesche e militari ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] che essa ne era capace".
Alla fine del sec. XIX il cattolicesimo francese è, si può dire, all'avanguardia di quel movimento Schell (1850-1906), per quanto ispirati a vivo sentimento liberale, anche il più tenue rapporto con il metodo d'immanenza ...
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TONIOLO, Giuseppe
Aldo Carera
– Nacque a Treviso il 7 marzo 1845 da Antonio e da Isabella Alessandri.
Dalla madre, veneziana di origini armene, apprese un’intensa dedizione alle pratiche religiose. [...] coordinate del proprio pensiero, ispirate alla tradizione cattolico-liberale italiana di Antonio Rosmini e di Vincenzo Gioberti e appassionata militanza ecclesiale e sociale nelle fila del cattolicesimo postunitario.
Il 4 settembre 1878 aveva sposato ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] 81).
In conflitto con la linea intransigente dei vescovi, i preti di orientamento riconducibile alla composita area del cattolicesimoliberale sotto il governo dell'Austria erano stati sottoposti alla vigilanza e alla censura anche da parte delle ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] o sulla famiglia, inoltre teneva a ribadire che i conservatori di casa Campello nulla avevano a che fare con il cattolicesimoliberale, «il quale come partito fortunatamente non esiste, e ciò rilevasi ben chiaro dal noto programma del Conte Masino ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] e glorifichi con le voci di tutti i suoi beati questa potentissima povera Italia!»151, ma anche la tradizione del cattolicesimoliberale che egli, studioso appassionato di Caterina da Siena, ben conosceva e a cui già aveva attinto per trovare i germi ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] B. Croce, Storia d’Europa nel secolo decimonono (1932), Bari 196110, pp. 127-131.
32 E. Passerin d’Entrèves, Il cattolicesimoliberale in Europa e il movimento neoguelfo in Italia, in Nuove questioni di storia del Risorgimento e dell’Unità d’Italia ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] italiana e di essere tornati a incarnare il baluardo della reazione. Al declino del cattolicesimoliberale si accompagnò il sempre più convinto approdo del liberalismo moderato su posizioni laiche, specie nel Regno di Sardegna, dove il governo negli ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] sovietico. Nell’opera svolta dai costituenti democristiani emerge, infatti, una saldatura tra cattolicesimoliberale e cattolicesimo sociale, i due principali filoni del cattolicesimo italiano dei secoli XIX e XX, dei quali la Dc si proponeva di ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] volte – preferivano tacere»53. A isolare quei giovani credenti nel ridotto della coscienza, fortezza vuota di un cattolicesimoliberale ormai fuori corso, fatto spazio semmai a una stravolta religion du coeur, era insomma anche quella Chiesa che ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...