AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] parte il re Carlo Alberto, ma fallì anche lui, e intuì che più che a Torino, era da adoperarsi a Roma per la causa liberale nazionale, a Roma, dove l'elezione di Pio IX aveva svegliato tante speranze. Prima, però, di ottenere dal papa il permesso di ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] a distinguere cristianesimo (religione "democratica") da cattolicesimo (ideologia dell'"ordine" e conservatrice) aggiungendo del voto plurimo. Nel processo di smantellamento dello Stato liberale e di edificazione dello Stato autoritario, il C. svolse ...
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TASCA, Ottavio Giulio Maria
Gianluca Albergoni
Nacque il 3 marzo 1795 a Bergamo (battezzato il giorno 4 nella parrocchia di San Pancrazio), figlio cadetto del nobile Luigi e di Giovanna dei conti Agosti.
La [...] dubbio che il tema della riforma del cattolicesimo avesse cominciato ad assumere una centralità Monsignor Pier Emilio Tiboni, canonico della Cattedrale di Brescia nonché esponente del clero liberale, e una (n. 11) a una certa «Signora Giulia». Nello ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] affettiva e sull'efficacia attribuita alla religiosità vissuta nel cattolicesimo.
Nel marzo 1853, con il sostegno del scrupoli a inviare l'iscrizione tra i cooperatori anche a notori liberali e persino a non cristiani, come all'ebreo G. Malvano, ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] insomma ad una marcata autocritica per la passata adesione al liberalismo, ma non per questo si può parlare di messa al fine consistenti spezzoni della tradizione tonioliana del cattolicesimo sociale, superandone però le venature antindustriali delle ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] degli Interni Savelli, lo giudicavano troppo indulgente verso i liberali e troppo poco sollecito nell'opera di epurazione. Cosicché uscì indenne dagli attacchi dei gesuiti e se al cattolicesimo francese fu lasciata una certa libertà di ricerca ...
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DOLCI, Danilo
Marica Tolomelli
Poeta e intellettuale-attivista, impegnato su diversi fronti, nacque a Sesana (Trieste) il 28 giugno 1924. Da alcune biografie (Capitini, 1958; Fontanelli, 1976; Barone, [...] 'metaconfessionale', mentre lo allontanava, necessariamente, dal cattolicesimo istituzionale.
La Sicilia, punto di incontro tra italiane – in sostanziale continuità tra il periodo liberale, quello fascista e quello repubblicano – fossero riuscite ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] con il duca Giovanni Colonna di Cesarò, democratico liberale, leader del movimento politico, e partito, Democrazia stringono attorno all'Europa distruggendo, con il contributo del cattolicesimo, le ultime forme della tradizione; la Germania e l ...
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MAURI, Achille
Nicola Raponi
MAURI, Achille. – Nacque a Milano il 16 sett. 1806, ultimo dei sei figli di Giuseppe e di Angiola Porro.
Dei fratelli due morirono bambini, mentre i restanti furono avviati [...] , connotò poi la sua adesione di fondo alla corrente cattolico-liberale.
In un saggio introduttivo agli scritti di P. Giannone osservò che «l’era politica del cattolicesimo era chiusa e che essa doveva restringersi alla sacrosanta missione di ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] il "risveglio" e i rapporti tra protestantesimo e cattolicesimo, la situazione politica della Svizzera e dei principali paesi europei, la possibilità d'affermazione, di un liberalismo "juste milieu" visto come contrapposto all'estremismo reazionario ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...