OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] un carattere più gaio si è conservato dove il cattolicesimo ha resistito con successo.
La vita popolare, specie l'annessione e il distacco del Belgio; poi fondamentalmente cambiata in senso liberale nel 1848, poi ancora nel 1887, nel 1917 e nel 1922. ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] e 1696) del veneziano Teodoro Mioni ove l'eroina, convertita al cattolicesimo, si muove sullo sfondo dell'assedio di Buda del 1686 (16). di qualche pignolo.
Ma come metterla coi resti di s. Liberale, quello che - lo dice il nome - libera dai mali ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] merito di abbracciare con un medesimo sguardo le professioni liberali ed il clero: infatti a Venezia le tradizionali di Venezia, per uscirne dopo qualche anno e convertirsi al cattolicesimo, con il nome di Giovan Battista de' Freschi Olivi. ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] suoi interlocutori non sono i nemici del cattolicesimo (protestanti o miscredenti volterriani o repubblicani) e governare in forza del censo tributario assolto) negli Stati liberali e borghesi che prendono vita dopo che la rivoluzione in Francia ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] di Gennaro Patricolo, che definiva il cattolicesimo «religione ufficiale della Repubblica italiana»95 senso P. Lillo, I limiti all’esercizio della libertà religiosa nell’Italia liberale, «Quaderni di diritto e politica ecclesiastica», 20, 2003, 1, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] per compiere atti giuridici). Pur allineato con il cattolicesimo, l’impero austriaco è uno Stato multietnico e un codice nazionale unico, che costituisce la piena realizzazione del liberalismo politico in campo penale (tra il resto sarà abolita la ...
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Gabriele Fattori
Abstract
Il matrimonio civile italiano risale al primo codice dell’Italia postunitaria (1865) e resta a lungo una contraddizione: un’istituzione deliberatamente laica e allo stesso [...] 2215 e vigente dal 1866. Conformemente all’indirizzo liberale separatista del tempo e sulla scia dell’esperienza francese , è coerente con il più generale status privilegiato del cattolicesimo-religione di Stato.
Nel 1929/30 si deve poi alla ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] di Roberto Savarese (Napoli 1875), dedicato al giurista autonomista e liberale di cui il C. si riconosceva allievo. Nel 1876 pubblicò Firenze e lo scritto Delle odierne accuse contro il cattolicesimo, pubblicato nella rivista La Sapienza. Del 1884 ...
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D'AMELIO, Salvatore
Guido Melis
Nacque a Napoli il 23 marzo 1867, da Camillo e Luisa Manganelli. Di famiglia benestante, e di tradizioni cattoliche. (il, fratello del padre, Antonio, fu sacerdote e [...] Scienza e la fede), sentì prestissimo l'influenza del cattolicesimo sociale e, contemporaneamente, la vocazione per gli studi polemica, all'epoca molto viva, tra custodi della tradizione liberale e "nuovi giuristi fascisti". La posizione del D., ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] l'elemento cattolico "transigente" e la corrente dei liberali moderati. La formazione del G. si svolse, dunque, parallelamente a un più generale processo evolutivo del cattolicesimo politico di Lecce. La circostanza favorì la naturale composizione ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...