CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] di questo periodo, accanto alle professioni liberali e nazionali risuonano anche accenni polemici contro "le tenebre e i tranelli del gesuitesimo" e la denuncia della prassi autoritaria e formale del cattolicesimo, appare come nel '59 fossero già ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] fondazione della casa editrice "La Scuola".
Più che verso i liberali moderati, il G. fu portato dalla sua vicinanza agli ambienti convincimento che, come ebbe a dire nel 1918, "il Cattolicesimo è principio di vita e deve penetrare intimamente la vita ...
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FRANCICA NAVA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Catania il 23 luglio 1846 da Giovanni, barone di Bondifè, e da Caterina Guttadauro dei principi di Reburdone. Entrambi i genitori appartenevano a [...] tanto le intenzioni di riscossa contro lo Stato liberale quanto l'idea che bene avesse fatto Leone XIII F. nello sviluppo del cattolicesimo sociale in Sicilia, A. Sindoni, Dal riformismo assolutistico al cattolicesimo sociale…, II, Roma 1984 ...
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BILIO, Luigi Maria (al secolo Tommaso Francesco)
Giacomo Martina
Nato ad Alessandria il 25 marzo 1826 da Giuseppe e da Maddalena Burali, in una famiglia di modeste condizioni, e rimasto orfano ancor [...] 80, relative alla libertà di culto, di stampa e all'opposizione irreducibile fra progresso, civiltà moderna, liberalismo da una parte e cattolicesimo dall'altra), che più dovevano eccitare l'opinione pubblica, e sollevare, anche per l'ambiguità della ...
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AVOGADRO della Motta, Emiliano
Guido Verucci
Nacque a Vercelli il 16 ottobre 1798, dal conte Ignazio e da Teresa Avogadro di Casanova. Laureatosi in legge, ricoprì dal 1833 al 1847 la carica di riformatore [...] presenza della città di Satana, intendeva dominare sull'intera specie umana. Fra cattolicesimo e socialismo non c'era luogo, secondo l'A., per posizioni liberali e moderate, le quali pretendessero arrestare in qualche punto un processo rivoluzionario ...
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AVIGNONE, Giovanni Battista
Francesco Traniello
Nato il 22 ag. 1821 a Merate da modesta famiglia, a dieci anni già vestiva l'abito ecclesiastico per godere di un beneficio e poter proseguire negli studi: [...] la religione, si raccolse gran parte del clero colto e liberale di Milano: enumerava tra i suoi collaboratori G. Merzario pp. 287-295, il discorso dell'A. sulla conciliazione tra cattolicesimo e libertà); A. Salvoni, Orazione funebre in morte del can. ...
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GATTI, Giuseppe
Massimo Cattaneo
, Giuseppe. Nacque il 26 ag. 1810 a Casorzo, nel Monferrato da Giovanni Antonio e da Maria Maddalena Ronco. Scarse sono le notizie sugli anni della sua formazione religiosa [...] essere una sorta di organo del clero piemontese liberale favorevole all'Unità italiana. Largo spazio veniva dato vita Fede e Patria, che aveva ospitato scritti di personaggi di spicco del cattolicesimo del tempo, come G.A. Audisio, G.B. Giuliani, F. ...
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BARALDI, Giuseppe
Guido Verucci
Nato a Modena il 1° nov. 1778, compì gli studi letterari, teologici e filosofici all'università della sua città, dove ebbe maestro, fra gli altri, il matematico e filosofo [...] una tenace lotta contro le idee liberali e rivoluzionarie e contro le tendenze giansenistiche e regalistiche ancora vivaci anche a Modena. Esse svilupparono particolarmente il motivo della necessità del cattolicesimo per il benessere della società, e ...
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BERENGO, Giovanni Maria
Renato Giusti
Nacque a Venezia il 6 luglio 1820, da Luigi e da Elisabetta Tesso. Compiuti gli studi nel locale seminario, fu ordinato sacerdote il 5 febbr. 1843. Laureatosi in [...] nei confronti sia di un clero di tradizione cattolico-liberale, sia delle autorità di governo e della popolazione, sociale nell'Opera dei Congressi (1874-19o4). Contributo per la storia del cattolicesimo sociale in Italia, Roma 1958, pp. 48 s., 138; M ...
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CAMPELLO, Enrico
Mario Themelly
Nacque a Roma il 15 novembre del 1831 da SoIone e da Clementina de' Zenardi, in una nobile famiglia originaria di Spoleto. Fatti i primi studi, tra il 1840 e il 1848, [...] primi dubbi sulla validità delle soluzioni che il cattolicesimo offriva alle sue esigenze religiose. Per avvicinarsi condanna ecclesiastica e il mancato appoggio della opinione liberale dissolsero il gruppo, riducendolo dall'utopia alla clandestinità ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...