TORREGROSSA, Ignazio
Claudia Giurintano
– Nacque a Palermo il 15 settembre 1864 da Giovanni, contabile, e da Eleonora Gaudiano.
Nel 1879 entrò nel seminario arcivescovile di Palermo e, ancora studente, [...] , ansioso di trovare una conciliazione tra cattolicesimo e correnti filosofiche contemporanee, «dal volontarismo Reggio a Luigi Sturzo, Palermo 1974, pp. 83-92; Id., Ordine sociale e democrazia in I. T., in La presenza della Sicilia nella cultura ...
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BALBANI, Turco
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Agostino e da Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie, il 15 luglio 1526. La famiglia del B. era ascesa di recente al rango della più cospicua aristocrazia mercantile [...] degli anni 1550-60, in una rottura aperta con il cattolicesimo. Ma già prima di prendere la via dell'esilio il B bottega di manifattura serica a Lucca. La società prese la ragione sociale "Francesco e Turco Balbani e C.", ed al governo di ...
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SEGRE, Dino
Francesca Ottaviani
(Pitigrilli). – Nacque a Torino il 9 maggio 1893, figlio unico di David, ex ufficiale dell’esercito di benestante famiglia ebraica, e di Lucia Ellena, cattolica.
Fin [...] assolutamente devoto. All’annuncio della fondazione della Repubblica sociale italiana, si rifugiò in Svizzera dove, dopo un percorso di riflessione che lo condusse alla conversione al cattolicesimo e a un ripensamento della sua attività letteraria.
Le ...
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MORPURGO, Emilio
Giovanni Favero
– Nacque a Padova il 23 ottobre 1836 da Isacco Vita e da Fiorina (Flora) Treves de Bonfili.
Il padre era un ricco possidente di Padova, mentre il nonno materno, Raffaele [...] ’obiettivo di fare delle scienze sociali vere e proprie «scienze morali» costituiva d’altra parte il terreno comune sul quale la spiritualità ebraica di Morpurgo e Luzzatti aveva potuto incontrarsi con il cattolicesimo liberale di Lampertico e con lo ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] tutto osservante, poi convertitosi negli anni della maturità al cattolicesimo, 'viandante' della cultura, fu segnato per tutta la teorico ungherese ne intuisce subito la grande importanza sociale come linguaggio e come comunicazione. Egli ripubblicò l ...
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TSCHIDERER, Giovanni (Johann) de (Giovanni Nepomuceno)
Severino Vareschi
– Nacque a Bolzano il 15 aprile 1777, quinto di sette fratelli, da Giuseppe Gioacchino de Tschiderer de Gleifheim e da Caterina [...] , nel frattempo impostesi, di un cattolicesimo intransigentista e ultramontano, posizioni peraltro attuatesi vescovo sia dal governo (in ragione della loro riconosciuta ‘utilità sociale’), favore e appoggio – in particolare le figlie del Sacro Cuore ...
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MONTI, Benedetto
Anna Lia Bonella
MONTI, Benedetto. – Nacque a Monte Giorgio di Fermo il 21 maggio 1799 da Vincenzo e da Anna Cecchi, modesti proprietari terrieri.
Dopo gli studi elementari a Roma, [...] legge suprema del bene e del male della vita sociale e del rapporto della igiene pubblica colla scienza dell’incivilimento sensisti e alla necessità di conciliare politica, scienza e cattolicesimo (La malattia del conte di Cavour giudicata in un ...
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MACCHIORO, Vittorio (Raffaele Vittorio)
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 29 nov. 1880 da Davide, commerciante, e da Noemi Lenghi. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna, attratto [...] indicazione di Padova 1906, dopo essere stata compresa in La biologia sociale e la storia (Camerino 1905).
Dal primo lavoro del M. una famiglia di ebrei sefarditi), convertito al cattolicesimo ai tempi dell'università, avvicinatosi al protestantesimo ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] , segnato da una crisi che lo riavvicinò al cattolicesimo e alla Chiesa, Pellizzi rinunciò alla carica di della caduta del fascismo, non avendo egli aderito alla Repubblica sociale italiana, Pellizzi subì dapprima l’epurazione della RSI e poi, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Padri cappadoci
Aglae Pizzone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’abitudine di raggruppare Basilio di Cesarea, Gregorio di Nissa e Gregorio [...] di intellettuale e guida morale e politica in seno al cattolicesimo niceno.
Basilio di Cesarea
Basilio viene alla luce a la madre Emmelia, una cappadoce, proviene da un ambiente sociale cristianizzato da tempo. L’educazione di Basilio si svolge ...
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capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...