PICCIONI, Attilio
Federico Mazzei
PICCIONI, Attilio. – Nacque il 14 giugno 1892 a Poggio Bustone, in provincia di Rieti, da Giuseppe e da Gaetana Fabiani, maestri elementari. Nono di dieci fratelli, [...] Piccioni realizzò la sua vocazione autenticamente politica. In quest’ambito attribuì al pensiero e alla realtà sociale del cattolicesimo il significato di una reale alternativa di cultura politica, come premessa di una nuova e particolare esperienza ...
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MONTEFIORE, Moses Haim
Alessandro Volpi
MONTEFIORE, Moses Haim (Ḥayyim). – Nacque a Livorno il 24 ottobre 1784 da Joseph Elias e da Raquel Mocatta.
La famiglia, originaria di Ancona, si era trasferita [...] e divenne membro del prestigioso Athenaeum Club.
La sua ascesa sociale fu testimoniata dall’acquisto, nel 1831, della fastosa residenza pontificia e portato a Roma per essere educato al cattolicesimo. Mortara, che aveva allora sei anni, era stato ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] della famiglia decise di "ritrovarsi" in seno al cattolicesimo romano. Trasferitosi a Napoli nel 1619 circa e reintegrato l'eretico tiene "nascosto nel cuore" e il ferreo ordine sociale instaurato dall'alleanza dello Stato con la Chiesa non è che ...
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ZUCCHINI, Carlo
Giovanni Turbanti
– Nacque a Faenza il 13 aprile 1862 dal conte Vincenzo e da Eleonora dei conti Fronticelli Baldelli.
Frequentò il ginnasio presso il seminario diocesano, poi il liceo [...] ad ind.; G.B. Valente, Aspetti e momenti dell’azione sociale dei cattolici in Italia (1892-1926), Roma 1968, ad ind Un’isola bianca nella rossa Padania. Momenti e figure del cattolicesimo democratico faentino, Urbino 1993, ad ind.; Faenza nel ...
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PEZZA ROSSA, Giuseppe.
Luca Carotti
– Nacque a Formigosa, nei pressi di Mantova, il 10 luglio 1811 da Angelo e Maria Pedretti.
Dopo aver seguito la sua vocazione religiosa ed essere stato ordinato [...] in campo socio-politico, considerato distruttivo del tessuto sociale e dimentico del reale senso dello Stato.
L’ momento proposta proprio a Pezza Rossa. Animato da un cattolicesimo liberale e progressista, che univa alla volontà di rendere ...
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BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] nome. Nel vasto panorama di osservazioni geografiche, economiche, sociali, politiche, etniche e culturali su vari paesi e in a questa concezione l'uso del latino, lingua del cattolicesimo e della Curia e la sua condanna del particolarismo, e ...
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DE BELLA, Antonino
Giuseppe Masi
Nacque a Nicotera (Catanzaro) il 10ag. 1850 da Francesco e da Teresa Mamone. Compiuti gli studi secondari nel locale seminario, s'iscrisse all'università di Napoli, [...] mondo, fra le quali, in primis, il cattolicesimo, considerato forza negativa al servizio della reazione trasferì in America dove diresse Il Proletario di Filadelfia, il giornale socialista degli emigrati italiani, ma nel 1911 ritornò in Italia.
Morì ...
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MURA, Leonardo (in religione Bonfiglio)
Riccardo Saccenti
– Nacque il 6 agosto 1810 a Cuglieri, allora in provincia di Bosa, oggi di Oristano, da Lorenzo e da Maria Francesca Manca; mutò il nome di battesimo [...] moderna con appendice sull’origine dell’autorità sociale, per Bonfiglio Mura dei Servi di Maria , pp. 18-24; S. De Francisci, Rivoluzione Francese e cattolicesimo conservatore. Introduzione al pensiero politico di Bonfiglio M., in Quaderni Bolotanesi ...
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FRANCESCHI, Alessandro (Elisha da Roma, poi al secolo Ottavio Franceschi)
Raoul Mordenti
Nacque a Roma nel 1543 da una famiglia di ebrei originaria di Foligno; suo padre, Hananel (alias Nello) Graziadio [...] un ex rabbino che convertendosi al cattolicesimo aveva assunto il nome di Alessandro Roma 1988, pp. 101 ss.; F. Tamburini, Ebrei saraceni cristiani. Vita sociale e vita religiosa dai registri della Penitenzieria apostolica (secc. XIV-XVI), Milano ...
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MORTILLARO, Vincenzo
Filippo Fiorito
– Nacque a Palermo il 27 luglio 1806 da Carlo, possidente, barone del Ciantro, e da Rosa Rallo. Nel 1842 ereditò il titolo di marchese di Villarena per l’estinzione [...] Nel settembre 1871, in difesa del cattolicesimo umiliato dalla nuova Italia, Mortillaro a cura di M. da Passano, Roma 1981, pp. 283 s.; G. Fiume, La crisi sociale del 1848 in Sicilia, Messina 1982, ad ind.; O. Cancila, Palermo, Roma-Bari 1988, pp. ...
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capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...