TSCHIDERER, Giovanni (Johann) de (Giovanni Nepomuceno)
Severino Vareschi
– Nacque a Bolzano il 15 aprile 1777, quinto di sette fratelli, da Giuseppe Gioacchino de Tschiderer de Gleifheim e da Caterina [...] , nel frattempo impostesi, di un cattolicesimo intransigentista e ultramontano, posizioni peraltro attuatesi vescovo sia dal governo (in ragione della loro riconosciuta ‘utilità sociale’), favore e appoggio – in particolare le figlie del Sacro Cuore ...
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MONTI, Benedetto
Anna Lia Bonella
MONTI, Benedetto. – Nacque a Monte Giorgio di Fermo il 21 maggio 1799 da Vincenzo e da Anna Cecchi, modesti proprietari terrieri.
Dopo gli studi elementari a Roma, [...] legge suprema del bene e del male della vita sociale e del rapporto della igiene pubblica colla scienza dell’incivilimento sensisti e alla necessità di conciliare politica, scienza e cattolicesimo (La malattia del conte di Cavour giudicata in un ...
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MACCHIORO, Vittorio (Raffaele Vittorio)
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 29 nov. 1880 da Davide, commerciante, e da Noemi Lenghi. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna, attratto [...] indicazione di Padova 1906, dopo essere stata compresa in La biologia sociale e la storia (Camerino 1905).
Dal primo lavoro del M. una famiglia di ebrei sefarditi), convertito al cattolicesimo ai tempi dell'università, avvicinatosi al protestantesimo ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] , segnato da una crisi che lo riavvicinò al cattolicesimo e alla Chiesa, Pellizzi rinunciò alla carica di della caduta del fascismo, non avendo egli aderito alla Repubblica sociale italiana, Pellizzi subì dapprima l’epurazione della RSI e poi, ...
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BRUNI, Giraldo (Gerardo)
Antonio Parisella
Nacque a Cascia (Perugia), nella frazione di Ocosce, il 30 giugno 1896, primo di dieci figli di Pietro e di Francesca Fagotti, in una famiglia di condizioni [...] (1978), pp. 343-356; C. Brezzi, Il cattolicesimo politico in Italia nel '900, Milano 1979, ad 53-139; Id., Unità proletaria o democrazia cristiana? Guido Miglioli e i cristiano-sociali 1944-1946, in La figura e l'opera di G. Miglioli 1879-1979, a ...
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MANNO, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Torino il 25 maggio 1834 da Giuseppe e da Giustina Maria Tarsilla Calandra. Dal padre, che aveva unito al rango di alto funzionario la passione per gli studi [...] maistriano, sentita non tanto come devozione al cattolicesimo romano quanto come fondamento primo della sovranità e al quale molti ancora guardavano come a una forma di distinzione sociale, e di dare un parere sulle tante richieste di investitura ...
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BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] alla morale dei padri della Chiesa, per salvare il cattolicesimo dalla corruzione e dal lassismo gesuitico, e l'appassionata cercato di realizzare in Corsica una costituzione ispirata al Contrat social di J.-J. Rousseau. Arrestato a Roma dal governo ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, primo di questo nome, figlio di Romualdo (I), duca di Benevento, e di Teoderada figlia di Lupo, ribelle duca del Friuli. Alla morte di Romualdo, nel [...] Barbato, un'ulteriore e fondamentale fase di irraggiamento del cattolicesimo con la fondazione di più chiese nel Beneventano) pp. 19-21; M. Del Treppo, La vita economica e sociale di una grande abbazia del Mezzogiorno. S. Vincenzo al Volturno nell ...
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VIGORELLI, Ezio
Massimiliano Paniga
– Figlio di Pietro e di Ester Molina, nacque a Lecco il 17 agosto 1892, in una famiglia di estrazione borghese.
Sin da giovane si interessò alle vicende politiche [...] dal PCI e spingendolo verso una convergenza con il cattolicesimo progressista, Vigorelli decise di abbandonare nel 1959 il PSDI, confluendo con il neonato Movimento unitario di iniziativa socialista nel PSI, dove entrò a far parte del Comitato ...
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GIACOMELLI, Angelo
Andrea Proietti
Giovanni Biadene
Nacque a Trivignano Udinese il 19 apr. 1816. Nel 1823 il padre Luigi, imprenditore, si trasferì con la famiglia a Treviso, dove per il rilievo sociale [...] vapore. Uomo di sinistra, incline a quella forma di cattolicesimo liberale che influenzò la formazione della figlia Antonietta, fu e costanti dell'azione della G. in ambito culturale e sociale e da queste finalità derivò, nel gennaio 1895, dopo che ...
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capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...