DI GIACOMO, Gennaro
Guido Panico
Nato a Napoli il 19 sett. 1796, in una famiglia piccolo borghese, a sei anni, già destinato alla vita ecclesiastica, fu posto nel seminario di Gaeta. Ne uscì nel 1805, [...] marzo 1849. Si trovò così ad operare in una realtà sociale assai diversa da quella fino ad allora da lui conosciuta Risorgimento, XXIV (1937), pp. 797, 801 s.; P. Borraro, Cattolicesimo e Risorgimento: un insigne vescovo alifano, mons. G. D., in Arch ...
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DOMENICO della Madre di Dio
Fiamma Satta
Nacque nei pressi di Viterbo il 22 giugno 1792 da Giuseppe Barberi (Barbari), agricoltore, e da Mariantonia Pacelli, ultimo di undici figli. Rimasto ben presto [...] autorità del papa i baluardi più sicuri contro ogni sovversione sociale), si andasse evolvendo in D. anche il suo con il movimento di Oxford per il ritorno degli anglicani al cattolicesimo. L'occasione fu rappresentata da una sua lettera di risposta ...
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FOGAZZARO, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Bergamo il 6 nov. 1813 da Antonio e da Maria Teresa Innocenti Mazzi; nel 1817 si trasferì con la famiglia a Vicenza, città di origine del padre, e lì frequentò [...] le opere e col quale instaurò un intenso colloquio intellettuale, accogliendo tesi e atteggiamenti del suo cattolicesimo riformatore; ma anche attraverso un impegno sociale, che lo portò a studiare le iniziative di F. Aporti, a visitare i suoi asili ...
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GAMBA, Giuseppe
Bartolo Gariglio
Nacque a San Damiano d'Asti, il 25 apr. 1857, in una famiglia di modesti mezzadri. Il padre, Pietro, morì quando egli aveva sette anni; alle esigenze della famiglia [...] 299, 301-304, 313-315); P.G. Longo, Il cattolicesimo novarese dai "liberi fedeli onesti" ai "cattolici integrali", in Novara A. Ciampani, La buona battaglia. Giulio Pastore e i cattolici sociali nella crisi dell'Italia liberale, Milano 1990, pp. 23-28 ...
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GUIDELLI, Giuseppe Maria
Mario Pecoraro
Nacque a Modena il 29 ag. 1833 dai conti Carlo e Giovanna Ferrari Moreni. Il padre, discendente dalla famiglia dei conti Guidi, signori del Casentino e proprietari [...] che per lui era il vero rimedio alla povertà e ai problemi sociali, il G. dedicò un'intera lettera pastorale, quella del 15 Modena 1969, p. 38; A. Barbieri - G. Silingardi, Cattolicesimo e cattolici a Modena, Modena 1984, p. 140; Lettere pastorali ...
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FELICE
Francesca Laganà Luzzati
Vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VII, ci è noto grazie ad una charta cessionis da lui stesso emessa il 20 genn. 685 e ad un diploma del re longobardo Cuniperto [...] - fino a quando i Longobardi non si convertirono al cattolicesimo - coesistessero affiancate una gerarchia cattolica ed una ariana longobarda , egli assegnava loro una pratica di grande peso sociale, la cura cioè delle necessarie elemosine, poiché i ...
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MAPEI, Camillo
Laura Demofonti
Nacque a Nocciano, un piccolo comune presso Chieti, il 1° giugno 1809, da una famiglia di ricchi possidenti: il padre, Domenico, aveva compiuto gli studi giuridici, la [...] raccoglieva gli esuli italiani che avevano abbandonato il cattolicesimo, e divenne il più attivo dei collaboratori del e rendere gli individui responsabili e artefici del progresso politico e sociale.
Lo stesso M. fu una delle voci più critiche verso ...
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CALLEGARI, Giuseppe
Angelo Gambasin
Nacque a Venezia il 4 nov. 1841 da Pietro e da Angela Cescutti, in una famiglia appartenente alla piccola aristocrazia veneziana e di radicate tradizioni cattoliche; [...] alla democrazia parlamentare, al metodo storico-critico nelle scienze sacre, alle rivendicazioni sociali. Si trovò così in aperto conflitto con il cattolicesimo democratico che faceva capo al Murri, con i promotori dell'ammodernamento degli studi ...
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FRANCO, Giovanni Giuseppe
Stefano Trinchese
Nacque a Torino il 22 genn. 1824 da Giovanni Giuseppe e da Maria Turletti, in una famiglia benestante. Insieme con il fratello maggiore Secondo, anch'egli [...] il F. riproponeva il tema della contrapposizione tra cattolicesimo e protestantesimo; in Le gemelle africane quello dell' nobildonna tra Torino e Milano sono occasione di una ricostruzione sociale e ambientale che consente di esprimere una serie di ...
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PIROMALLI, Paolo
Dario Busolini
PIROMALLI, Paolo. – Nacque a Siderno, in Calabria, nel 1591 da una famiglia di buona condizione sociale, che gli permise di studiare a Napoli. Entrato tra i domenicani [...] dell’arcivescovo armeno Giovanni di Mesopotamia, inviato al papa dal katholikòs Giacomo IV con una nuova proposta di adesione al cattolicesimo e richieste di aiuto contro i persiani e gli ottomani.
Morì a Bisignano il 12 luglio 1667.
Fonti e Bibl ...
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capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...