DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] 'inizio molto delicata in un paese in cui il cattolicesimo viveva a diretto contatto con la realtà protestante, fu esempio che, pur deprecando l'assenza di ogni forma di vita sociale, gradiva molto la "docilità generale" dei diocesani (lettera del ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] intorno ai "miti" più noti e popolari del cattolicesimo, riproponendoli come storielle esemplari ed educative a quello della rassegnazione e della rinuncia, è l'immobilismo mentale e sociale, è la fissazione nel ruolo più asettico, se vissuto fuori ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] liberali e nazionali, ponendo la forza del cattolicesimo organizzato quasi a tutela dell'ordine costituito.
La lasciando in vita soltanto il II gruppo dedicato all'azione economico-sociale. In realtà, agli occhi del papa l'Opera aveva già concluso ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] poteva infatti ornial piùpermettere la loro fluttuanza sociale separata (e meno che mai antagonistica come nella comunicazione orale e scritta roveseiando a favore del cattolicesimo una lezione dei protestantesimo. La sua Risposta infatti non ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] direzione del triplicismo e del colonialismo. Unendo cattolicesimo e nazionalismo, il 21 dic. 1886 ad ind.; Schio e Alessandro Rossi. Imprenditorialità, politica, cultura e paesaggi sociali del secondo Ottocento, a cura di G.L. Fontana, Roma 1985, ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] , l'egoismo trova un impulso nell'ambiente dottrinale e sociale, ed alleati nella cultura e nella pratica, tanto che secondo dopoguerra suscitavano ancora profonde nostalgie in seno al cattolicesimo italiano, il C. comprese che solo De Gasperi ...
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MANCINI, Ortensia
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 6 giugno 1646 da Lorenzo e da Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Crebbe a Roma, insieme con i suoi fratelli, fino al maggio del 1653, [...] La vivacità della M. si scontrava con il rigido cattolicesimo e la patologica gelosia del marito. Nei primi anni la M. tornò a Roma, dove riprese la sua intensa vita sociale, legandosi affettivamente all'affascinante C. de Lorraine, conte di Marsan e ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] sposava Olimpia Vacca, figlia del pittore Luigi, convertendosi al cattolicesimo. Dal matrimonio nacquero tre figli: Augusta, Guido e Augusto centrata sulla descrizione del ruolo familiare e sociale del soggetto raffigurato, con evidenti riferimenti ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] insieme con la liturgia e con l'attenzione per i problemi sociali, e prescindendo dai compiti di governo via via assunti, sarebbe rimasto di una delle caratteristiche sfaccettature del cattolicesimo pacelliano, in cui religiosità e trionfalismo ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] magari con l'impegno di passar egli stesso dal cattolicesimo all'anglicanismo, abbandonò segretamente la patria e la vita dell'azienda stessa agli esuli della Repubblica romana. La ragione sociale "Genton Luquiens & C.ie" ebbe inizio il 17 ...
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capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...