CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] , l'egoismo trova un impulso nell'ambiente dottrinale e sociale, ed alleati nella cultura e nella pratica, tanto che secondo dopoguerra suscitavano ancora profonde nostalgie in seno al cattolicesimo italiano, il C. comprese che solo De Gasperi ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] insieme con la liturgia e con l'attenzione per i problemi sociali, e prescindendo dai compiti di governo via via assunti, sarebbe rimasto di una delle caratteristiche sfaccettature del cattolicesimo pacelliano, in cui religiosità e trionfalismo ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] magari con l'impegno di passar egli stesso dal cattolicesimo all'anglicanismo, abbandonò segretamente la patria e la vita dell'azienda stessa agli esuli della Repubblica romana. La ragione sociale "Genton Luquiens & C.ie" ebbe inizio il 17 ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] severità delle massime di governo, la difesa d'un cattolicesimo intransigente e la persecuzione del liberalismo. Nel giugno 1828 il montante liberalismo, riaffermando la preminenza morale, sociale e politica della Chiesa. Così, sfumate verso ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] d'onore che, anche a causa della recente ascesa sociale dei Tomasi, li induceva a dimostrare di meritare la di quanto avesse fatto con lui lo zio. Nel 1695 convertì al cattolicesimo il proprio insegnante di ebraico, il rabbino Mosè Cave (che prese ...
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PIGNEDOLI, Sergio
Enrico Galavotti
PIGNEDOLI, Sergio. – Nacque a Felina, nell’Appennino reggiano, il 4 giugno 1910 da Omeo, di professione sarto, ed Emma Peretti, casalinga, e venne battezzato tre giorni [...] richiamo, modulato sui più classici canoni educativi del cattolicesimo, a un senso impegnato della vita nonché a ricerca di coinvolgimento con coloro che, per scelta o condizione sociale, rimanevano distanti dalla Chiesa.
Con l’armistizio si trovò ...
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PALEOTTI, Gabriele
Paolo Prodi
PALEOTTI, Gabriele. – Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522 da Alessandro e da Gentile Volta.
La famiglia Paleotti era da secoli appartenente alla media borghesia cittadina [...] (non di provenienza aristocratica): ascese nella scala sociale con l’ingresso nel mondo giuridico legato all’università W. O’Malley, Trento e dintorni: per una nuova definizione del cattolicesimo nell’età moderna, Roma 2004, ad ind.; P. Prodi. Vecchi ...
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missioni
Nella storia delle religioni, l’incarico di diffondere un messaggio religioso conferito a determinati individui (missionari) dal fondatore di una religione o da chi ne ha avuto da lui delega [...] o «riduzioni» (reduciones) organizzate sui principi dell’eguaglianza sociale e della comunità dei beni che si proponevano come dal 15° sec. determinarono significative espansioni del cattolicesimo specialmente nel regno del Congo, dove gruppo ...
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GINETTI, Marzio
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 6 apr. 1585 da Giovambattista e Olimpia Ponzianelli. Sebbene numerose fonti lo descrivano di umili origini, in realtà il G. apparteneva [...] rafforzare il ruolo arbitrale del Papato e le posizioni del cattolicesimo in Germania, ponendo termine alla guerra dei Trent'anni la costruzione di un giardino all'italiana. L'ascesa sociale dei Ginetti continuò con l'acquisto del feudo di Roccagorga ...
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CONTIN, Tommaso Antonio
Paolo Preto
Nato a Venezia il 4 giugno 1723 da Tomaso e Regina Morandi, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari teatini dove completò i suoi studi letterari [...] , nelle aggiunte del C., una dura polemica contro il cattolicesimo della Controriforma", nota il Venturi, e se il filo con le più avanzate teorie educative ed un vieto conservatorismo sociale" (Gullino, p. 64). Ritiene infatti "inutile e pernizioso ...
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capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...