ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] anni. Dal 1931 fu impiegato al Comune di Varese. Impegnato nel sociale e di grande rigore nel lavoro, ne trasmise a Pino la Vaticano II, diretta da Giuseppe Alberigo, vol. 1: Il cattolicesimo verso una nuova stagione. L’annuncio e la preparazione, ...
Leggi Tutto
BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] , 1º giugno 1891), interpretata come strumento di lotta al socialismo, gli valse la decisa ostilità dei cattolici intransigenti. Il B. fu violentemente attaccato dalla Civiltà cattolica (Del cattolicesimo e delle tribolazioni di R. B., s. 14, XLIV ...
Leggi Tutto
Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] per le doti intellettuali e per l'origine sociale, per certe qualità che, pur in un ambiente ovattato e presumibilmente sensibile alla trascendenza come quello della capitale del cattolicesimo, non erano passate inosservate: qualità come la solennità ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] , che divideva popolazioni considerate tradizionalmente baluardo del cattolicesimo, resero ingrata e difficile l'azione della anticlericali di Gambetta e di Combes. Il pensiero cattolico sociale veniva dalla Francia; il primo che aveva fatto fremere ...
Leggi Tutto
FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] animo Per farlo divenire un membro partecipe ed attivo del corpo sociale. I vari gradi di istruzione dovevano seguire l'evoluzione psicologica leggere nel suo significato corrente o come cattolicesimo, religione dei misteri come latomismo. Tra ...
Leggi Tutto
BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] semper, quod ubique, quod ab omnibus traditum est", convinto dell'insostituibilità del cattolicesimo come fonte dell'etica individuale e sociale, assunse nello stesso tempo un atteggiamento vigorosamente polemico contro il "governo" ecclesiastico ...
Leggi Tutto
Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] trapelava una forte dimensione religiosa e un cattolicesimo tradizionale e radicato – sarebbe stato ripubblicato Piazza Fontana, 1969-1999, in La memoria contesa. Studi sulla comunicazione sociale del passato, a cura di A.M. Tota, Milano 2001, pp ...
Leggi Tutto
GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] di autonomia e d'indipendenza di giudizio, avvicinandosi al cattolicesimo liberale e alle correnti di spiritualità più moderne e e religiosa culminate nel modernismo e la sua estrazione sociale lo collocarono subito in vista, tanto che già nel ...
Leggi Tutto
CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] con la sola eccezione della Polonia – l’esercizio dell’azione sociale e formativa e, ancor più, i rapporti tra la decimata Piano Marshall per superare le debolezze strutturali del cattolicesimo latino-americano.
Un’altra sua importante missione ...
Leggi Tutto
COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] delle cariche periferiche minori, e casi di ascesa politica e sociale come quella di Francesco Ferroni, uomo di umili origini, solo in parte connessi con correnti innovative del cattolicesimo seicentesco (gli alcantarini, di origine spagnola, cui ...
Leggi Tutto
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...