GUICHENON, Samuel
Francesco Cognasso
È il maggiore storico dello stato sabaudo. Nacque il 18 agosto 1607 a Mâcon, di famiglia calvinista; ma si convertì al cattolicesimo e si stabilì a Bourg-en-Bresse, [...] dove esercitò l'avvocatura. Un fortunato matrimonio gli permise però presto di dedicarsi agli studî storici. La sua Histoire de Bresse et du Bugey, frutto di lunghe ricerche d'archivio (Lione 1650) attirò ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] Cristina Morozzo di Bianzè, fu donna di costumi assai pii, ma né l'uno né l'altra riuscirono ad infondere la loro religiosità nell'A., che si mostrò fin da ragazzo indifferente ad ogni pratica ecclesiastica. ...
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Studioso di storia ecclesiastica (Amburgo 1890 - ivi 1960). Prof. di storia ecclesiastica nella facoltà protestante dell'univ. di Bonn (1924-28), nel 1930 si convertì al cattolicesimo. È stato prof. di [...] patrologia nel Pontificio istituto di archeologia cristiana di Roma. Tra le sue numerose pubblicazioni: Εἶς ϑεός (1926); Die Kirche aus Juden und Heiden (1933); Das Buch von den Engeln (1935); Zeuge der ...
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Scrittrice tedesca (Breslavia 1891 - campo di concentramento di Auschwitz 1942). Ebrea, alunna e assistente di Husserl, fu poi per poco tempo docente a Münster. Convertitasi al cattolicesimo nel 1922, [...] nel 1933 si fece monaca carmelitana a Colonia assumendo il nome di Teresa Benedetta della Croce. Rifugiatasi nei Paesi Bassi, non riuscì a sfuggire alle SS. In Endliches und ewiges Sein (post., 1950), ...
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Figlio primogenito (n. in Moravia 1569 - m. 1627) di Hartmann II von L. Nikolsburg, fu educato nella scuola dei Fratelli Boemi a Ivančice. Convertitosi (1599) al cattolicesimo, fu poi (dal 1600) supremo [...] maggiordomo alla corte imperiale di Praga. Convintosi dell'incapacità di Rodolfo II di mantenere il governo, partecipò alla congiura organizzata dall'arciduca Mattia. Per tale adesione fu compensato (1608) ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] di Stato per gli affari internazionali, che teme un legame troppo forte tra la Chiesa e la Dc, tale da coinvolgere il cattolicesimo e la gerarchia nelle questioni politiche19. Ma c’è un più largo malcontento verso la politica della Dc e di De Gasperi ...
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Scrittore e teologo russo (n. 1806 - m. 1874), segretario del s. Sinodo (dal 1832). Contrario all'unione con Roma, sostenne (1841-59) una lunga polemica contro il cattolicesimo. La sua opera principale [...] è la Istorija rossijskoj Cerkvi ("Storia della Chiesa russa", 1888), tradotta in più lingue ...
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Figlio (n. 1548 - m. Schleissheim 1626) del duca Alberto V e di Anna d'Asburgo, successe al padre nel 1579 e proseguì la politica di rafforzamento del cattolicesimo iniziata dal nonno Guglielmo IV. Abdicò [...] (1595) a favore del figlio Massimiliano I e abbracciò lo stato ecclesiastico ...
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Mistico (Basilea 1778 - ivi 1858). Tessitore, cominciò ad atteggiarsi a profeta (1828) e a raccogliere seguaci. Le sue dottrine erano un miscuglio di razionalismo, misticismo, protestantesimo e cattolicesimo. [...] Trovò seguaci, popolarmente detti Neukirchlicher ("seguaci della nuova chiesa") o Nazareni, nella Svizzera e nella Germania meridionale ...
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Uomo politico italiano (Firenze 1809 - Brolio 1880). La sua azione politica negli anni del 1859-61 lo pone tra gli artefici dell'unità nazionale. Esponente del cattolicesimo liberale, cercò di indurre [...] il granduca di Toscana, Leopoldo II, a concedere le riforme. Dopo l'Armistizio di Villafranca (1859) assunse il potere e realizzò l'annessione della regione al Piemonte. Presidente del Consiglio del nuovo ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...