Pfyffer, Ludwig
Condottiero svizzero (Lucerna 1525-ivi 1594). Fu al servizio dei re di Francia durante le guerre di religione, contro gli ugonotti, poi alleato dei Guisa. Difensore accanito del cattolicesimo, [...] si batté per debellare la Riforma nei cantoni elvetici; fece di Lucerna la roccaforte della Chiesa di Roma in Svizzera ...
Leggi Tutto
Teologo (Cosenza 1670 - Roma 1729), gesuita; prof. di diritto al Collegio Germanico in Roma (1709), consigliere teologo del card. Albani; in missione presso la corte di Sassonia, riuscì a conquistare al [...] cattolicesimo Federico Augusto, principe elettore. Nel 1712 fu creato cardinale. ...
Leggi Tutto
Terzogenito (Dresda 1755 - Pillnitz 1836) dell'elettore Federico Cristiano, rappresentò la Sassonia al congresso di Vienna: successe (1827) al fratello Federico Augusto I. Suscitò malcontento a causa del [...] favore concesso al cattolicesimo e per voler mantenere il ministro von Einsiedeln, che cadde in seguito a moti popolari (1830), onde A. si associò come coreggente il nipote, Federico Augusto II. ...
Leggi Tutto
Generale (Bothkamp, Holstein, 1609 - Parigi 1650). Membro della famiglia del Holstein, dopo essere stato al servizio dei Danesi, degli Svedesi e dei Francesi, combatté nella guerra dei Trent'anni. Convertitosi [...] al cattolicesimo, fu maresciallo di Francia (1645) e governatore di Dunkerque (1646); sotto Mazzarino, subì per qualche tempo la prigionia. ...
Leggi Tutto
Storico e uomo politico (Bourg-en-Bresse 1803 - Parigi 1875). I suoi primi lavori furono la traduzione e l'introduzione delle Ideen zur Philosophie der Geschichte der Menschheit di Herder, e scritti sulla [...] dal 1841) al Collège de France, combatté dalla cattedra i gesuiti e l'ultramontanismo, auspicando anche per il cattolicesimo una riforma fondata sull'autonomia della coscienza individuale in linea con la morale protestante. Le sue lezioni furono così ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Totteridge, Hertfordshire, 1808 - Londra 1892). Entrato (1833) negli ordini anglicani, ebbe una viva crisi di coscienza attraverso la partecipazione al movimento puseysta (v. Pusey), e nel [...] 1851 si convertì al cattolicesimo. Fondò (1857) la Congregazione degli oblati di s. Carlo; divenuto (1865) arcivescovo di Westminster, nel 1875 fu creato cardinale. Durante il concilio Vaticano del 1870 fu il più valido difensore (con I. von Semestry ...
Leggi Tutto
REITER, Virginia
Donatella Orecchia
REITER, Virginia. – Nacque a Modena il 16 gennaio 1862, da Carlo, di origine tedesca, tappezziere, e da Clarice Formiggini, di origine ebraica, poi convertitasi al [...] cattolicesimo assumendo il nome di Teresa Deodati, massaia.
A Modena, dopo avere frequentato come educanda esterna la Scuola di carità delle monache figlie di Gesù, si avviò alla professione di sarta e iniziò a coltivare la sua passione per il teatro ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (Lumigny, Seine-et-Marne, 1841 - Bordeaux 1914). Combatté in Africa (1863) e poi a Metz, nella guerra franco-prussiana. Durante la successiva prigionia in Germania prese contatto [...] col cattolicesimo sociale tedesco; insieme al marchese De la Tour du Pin e ad altri, fondò i Circoli cattolici operai, dei quali divenne il maggior esponente politico. Sostenne l'elevazione del mondo operaio, in spirito di collaborazione di classe, ...
Leggi Tutto
Nobildonna russa (Mosca 1782 - Parigi 1857). Dal 1803 subì il fascino intellettuale e religioso di Joseph de Maistre, ministro di Sardegna a Pietroburgo, cui si legò di salda amicizia. Convertitasi al [...] cattolicesimo, dopo l'espulsione dei gesuiti dalla Russia decretata da Alessandro I si stabilì a Parigi (1825), dove tenne un salotto frequentatissimo, inserendosi da protagonista nella vita intellettuale, religiosa e politica della Francia; N. ...
Leggi Tutto
Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] i malati cronici, ai disoccupati e alle donne sole. Ma la dimensione si allarga oltre i confini nazionali e il cattolicesimo italiano ha il suo primo contatto diretto con i poveri al di là delle sue frontiere. Daniele Comboni, Giovanni Battista ...
Leggi Tutto
cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...