I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] chiave, a cura di M. Meacci, Roma 2007, pp. 31-36.
64 Cfr. P. Scoppola, Identità come ricerca: il caso storico del cattolicesimo democratico in Italia, in Non passare oltre. I cristiani e la vita pubblica in Italia e in Europa, Bologna 2003, pp. 85 ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] G. Sale, Popolari e destra cattolica al tempo di Benedetto XV 1919-1922, Milano 2005.
56 Cfr. K.L. Egon Lönne, Il cattolicesimo politico nel XIX e XX secolo, Bologna 1991, pp. 235 segg.
57 Cfr. E. Gentile, Fascismo e antifascismo. I partiti italiani ...
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Nome latino assunto al battesimo cattolico dal poeta tedesco Johann Scheffler (Breslavia 1624 - ivi 1677). Studiò nelle università di Strasburgo, Leida e Padova, dove nel 1640 si laureò in medicina. Convertitosi [...] (1653) al cattolicesimo, prese (1661) gli ordini sacerdotali passando gli ultimi anni nel raccoglimento, dedito ad opere di pietà. Sotto l'influsso di J. Böhme, pubblicò nel 1657 i Geistreiche Sinn- und Schlussreime, apparsi poi, integrati, col ...
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Figlia (m. 625 circa) di Garibaldo duca di Baviera, sposò (589) a Verona il re longobardo Autari. Con il valido appoggio di papa Gregorio Magno, la regina si adoperò per la conversione al cattolicesimo [...] dei Longobardi ariani, ottenendo notevoli successi, soprattutto dopo che, morto Autari, T. sposò Agilulfo, duca di Torino (e cognato d'Autari, a cui succedette sul trono), e lo convertì alla religione ...
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Teologo e poeta (Vienne, Delfinato, 450 circa - ivi 518 o, secondo altri autori, 525). Vescovo di Vienne (dal 490 circa), fu in relazione con il re burgundo Sigismondo che, convertito da A. al cattolicesimo, [...] gli fu di grande aiuto nell'opera per l'eliminazione dell'arianesimo dallo stato burgundo, e per l'organizzazione in esso della Chiesa. Combatté, oltre l'arianesimo, il pelagianesimo e l'eresia di Eutiche ...
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Scrittrice inglese (Edimburgo 1918 - Civitella della Chiana 2006); incentrò i suoi numerosi romanzi, che incontrarono grande successo, sulle contraddizioni e le irrazionalità del mondo contemporaneo, dove [...] tuttavia la S., che si convertì al cattolicesimo nel 1954, riconosce la presenza di un Dio fonte di chiarificazione. Fin dai primi romanzi privilegiò situazioni particolari, ai limiti del grottesco, analizzate con secca ironia (Memento mori, 1959; ...
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Scrittore tedesco (n. Rixdorf, Berlino, 1892 - m. presso Ablaincourt 1916). Influenzato da Nietzsche, Wedekind e Strindberg, col vibrante dramma Bettler (1912) aprì la strada al teatro espressionistico [...] della rivolta e della disperazione. Convertitosi al cattolicesimo, manifestò la propria fede in altre opere: Guntwar, die Schule eines Propheten (1914); i tre misteri dal comune titolo Metanoeite (1915); Der Sieg des Christos (post., 1924); il poema ...
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Storico e teologo (Schwerin 1741 - Darmstadt 1816). Da Gottinga, dove si dedicò allo studio della teologia e alle lingue orientali, passò come insegnante di lingue e antichità romane a Pietroburgo; poi [...] ma altresì pubblicista abile e senza scrupoli, sia nella contesa con i berlinesi a proposito del suo cripto-cattolicesimo sia nell'antagonismo con illuminati e giacobini. Il suo ultimo scritto, Theodul's Gastmahl (1809), prende abbastanza apertamente ...
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DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo [...] conservatore lombardo favorevole alla partecipazione alla lotta politica. Egli stesso cominciò ad impegnarsi nell'attività politica nel momento in cui, dopo la crisi dell'Opera dei congressi, il movimento ...
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Filosofo tedesco (Wemding 1503 - Ingolstadt 1557). Convertitosi al protestantesimo, tenne lezioni sulla dottrina aristotelica dell'anima all'università di Wittenberg; ma l'aspra polemica con Melantone [...] lo costrinse a lasciare Wittenberg e a riabbracciare il cattolicesimo. Compose due opere (De anima, 1542, e De philosophia naturali, 1549) e un commento al De officiis di Cicerone. ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...