Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] .B. Montini, Prefazione a R. Spiazzi, P. Mariano Cordovani dei Frati Predicatori, I, Roma 1954, p. VIII.
16 G.B.M., Cattolicesimo e Idealismo, «Studium», 1928, p. 326.
17 R. Moro, La formazione della classe dirigente, cit., p. 98.
18 Cfr. J. Prevotat ...
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SUBILIA, Vittorio
Fulvio Ferrario
– Nacque a Torino il 5 agosto 1911. Il padre, Aldo, era di tradizione protestante valdese e di professione commerciante di pietre preziose, mentre la madre, Adele Pecoraro, [...] V. Subilia); V. Messori, Inchiesta sul cristainesimo, Torino 1987, pp. 273-280 (intervista a V. Subilia); A. Sampietro, Il problema del cattolicesimo nell’opera di V. S. (1911-1988), tesi di laurea, Università degli studi di Milano, a.a. 1990-91; Il ...
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BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] , ove, dal luglio 1941, cominciò a lavorare per la casa editrice Einaudi. In questo periodo avvenne la sua riconversione al cattolicesimo. Nell'ospedale militare di Torino conobbe, nel settembre 1942, A. Tatò da cui seppe dell'esistenza a Roma di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Ottocento è stato chiamato il secolo protestante per la vitalità dimostrata dalle [...] for the Time, 1833-1841) che contestano sia il metodismo, sia il latitudinarismo e prospettano una “via media” tra il cattolicesimo e il protestantesimo radicale. I trattariani, tra i quali ha un posto di rilievo Henry Newman, rivalutano la vita ...
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Decimo patriarca di Mosca e di tutta la Russia (n. 1636 - m. 1700), succeduto al patriarca Gioacchino nel 1690. Tradizionalista e contrario alle riforme di Pietro il Grande, combatté le tendenze teologiche [...] favorevoli al protestantesimo e al cattolicesimo e dovette accettare, nel colmo della repressione contro gli strel´cy, l'introduzione del nuovo calendario civile. Dopo la sua morte la dignità patriarcale fu sospesa e le funzioni furono affidate al ...
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Scrittore tedesco (Netzelkow, isola di Usedom, 1797 - Charlottenburg 1851). Dal 1821 parroco protestante, esordì alle lettere nel 1824 con la raccolta Vermischte Gedichte, rivelando nell'opera successiva, [...] il poema Otto, Bischof von Bamberg (1826), quella propensione al cattolicesimo che doveva condurlo all'urto aperto con l'autorità ecclesiastica. Larga fama letteraria gli procurò il romanzo storico Maria Schweidler, die Bernsteinhexe (1843), cui ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] . Una condizione di abbandono, esso stesso rifugio crepuscolare che alimenta non certo i miti aggressivi e battaglieri, cari al cattolicesimo francese e italiano – pensiamo a una certa accezione del culto del Sacro Cuore del Cristo Re – ma un dolente ...
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Romanziere italiano (Vicenza 1842 - ivi 1911). Indagò nelle sue opere il mondo sentimentale e religioso dei protagonisti (Malombra, 1881; Daniele Cortis, 1884; Piccolo mondo antico, 1895, ritenuto il suo [...] artisticamente, con stanchezza, le vie precedenti, e concettualmente si risolve, con la sua polemica contro i "farisei" del cattolicesimo, in una satira del mondo clericale. Troppo glorificato per alcuni anni sia come artista, sia come pensatore e ...
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Teologo e filosofo irlandese (Redcastle, Londonderry, 1670 - Putney 1722). Spirito inquieto, oggi maggiormente stimato che un tempo, dal punto di vista scientifico, per certe sue intuizioni critiche e [...] politica.
Vita e opere
Battezzato come Junius Janus, mutò ben presto il suo nome in John. Nel 1687 si convertì dal cattolicesimo al presbiterianesimo. Frequentò le univ. di Glasgow e di Edimburgo dove, nel 1690, conseguì il titolo di master of arts ...
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Arcivescovo (937) di Amburgo e Brema (n. 900 circa - m. Brema 988), consigliere di Ottone I che accompagnò a Roma (961-65), sicché a lui fu affidata la custodia del deposto papa Benedetto V. Promosse la [...] diffusione del cattolicesimo e l'ingrandimento della sua archidiocesi, creando i vescovati suffraganei di Ribe (Ripen) nello Schleswig, Aarhus nello Jütland, e, tra i Vendi, Stargard (Oldemburgo): essi, morto Ottone, non resistettero però alla ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...