Popolazione dell’America Centrale, stanziata negli Stati messicani di Chiapas, Tabasco, Campeche, Yucatán e Quintana Roo, oltre che in Belize, in Guatemala, nell’Honduras occidentale e nel Salvador settentrionale.
Antropologia
Gli [...] odierni M., malgrado il plurisecolare processo di acculturazione e la conversione al cattolicesimo, conservano assieme alla lingua non pochi tratti della propria tradizione culturale, comprendenti il vestiario, le tecniche di sussistenza, l’ ...
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Uomo politico inglese (Parigi 1641 - Althorp 1702). Legatosi ai whigs, assunse un posto importante alla corte di Carlo II, della cui fiducia godette, con alterne vicende, fra il 1679 e il 1683. Salito [...] al trono Giacomo II (1685), ne divenne consigliere, appoggiandone la politica favorevole al cattolicesimo fino a proclamare la propria conversione (1688). Lo sbarco in Inghilterra del protestante Guglielmo d'Orange indusse S. a fuggire nei Paesi ...
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Filosofo francese (Parigi 1870 - ivi 1954). Membro dell'Istituto di Francia (dal 1919), successe a H.-L. Bergson nella cattedra di filosofia al Collège de France (1921) e all'Académie française (1945); [...] pervenuto alla filosofia dagli studî matematici, è il più sistematico tra i pensatori del cattolicesimo modernistico francese. Il suo Dogme et critique (1907), fondato su basi pragmatistiche, interpreta i dogmi non come espressioni di verità teoriche ...
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Diplomatico francese (n. 1630 circa - m. Parigi 1691). Plenipotenziario al congresso di Colonia (1673), fu ambasciatore a Londra dal 1677 al 1689, dove, abile e brillante, seppe rendersi favorevole la [...] corte, particolarmente l'influente duchessa di Portsmouth, amante di Carlo II, tentando, sotto Giacomo II, una ripresa del cattolicesimo. Dopo l'avvento al trono di Guglielmo d'Orange fu invitato a lasciare Londra. ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] libertà sarebbe invece toccata alla nuova Italia, chiamata per un lato a eliminare la principale cagione di antitesi tra il cattolicesimo e la società moderna, cioè la sovranità temporale del pontefice, e, per l'altro lato, a realizzare un regime ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la Chiesa cattolica si trova ad affrontare gli enormi [...] Stato francese. Il più importante effetto della rivoluzione nell’età napoleonica riguarda il rapporto tra Chiesa e Stato: il cattolicesimo si trova improvvisamente di fronte un Paese che non solo non ha più una religione ufficiale, come accade nella ...
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Nazari di Calabiana, Luigi
Prelato e uomo politico (Savigliano, Cuneo, 1808 - Milano 1893). Elemosiniere privato di Carlo Alberto (1847), vescovo di Casale (1847), fu nominato senatore del Regno sabaudo [...] nel 1848 e fu arcivescovo di Milano dal 1867 al 1893. Appartenente all’ala conciliatorista del cattolicesimo, avversò il dogma dell’infallibilità papale proclamato nel Concilio Vaticano I. Da lui prende nome la cosiddetta crisi Calabiana: nel ...
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Filosofo italiano (Napoli 1878 - Pisa 1959); prof. di filosofia teoretica all'univ. di Pisa (1922-48), di cui fu anche rettore (1927-35); deputato al parlamento (1934) e accademico d'Italia (1939). Il [...] arte e della filosofia (1934); Il mito del realismo (1936); Perché credo (1950); Alla ricerca di me stesso (1951); Cattolicesimo e pensiero moderno (1953); Che cos'è la metafisica. Polemiche e ricostruzione (1956); Studi gentiliani (1958); Le ragioni ...
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, Alcimo Ecdicio Avito, nato a Vienne nel Delfinato verso il 450, fu eletto vescovo della sua città natale nel 490 e morì verso il 518. La chiesa lo commemora il 5 febbraio. Di lui si sa che riuscì a convertire [...] al cattolicesimo l'ariano Sigismondo di Burgundia figlio del re Gundobaldo e che, quale vescovo metropolitano delle Gallie, presiedette al concilio di Epaona nel 517. Teologo, combatté l'eresia eutichiana (Contra eutychianam haeresim libri duo) e ...
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Scrittrice inglese, nata a Boston negli Stati Uniti il 3 novembre 1867, morta a Londra il 13 agosto 1906: più nota sotto lo pseudonimo John Oliver Hobbes. Dissensi col marito, conchiusisi con la separazione, [...] ne turbarono l'esistenza. Nel 1892 passò al cattolicesimo; e alle sue convinzioni religiose sono ispirati, fra altro, The school for Saints (1897) e Robert Orange (1900). Ma già prima s'era affermata come scrittrice con un piccolo, arguto libro: Some ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...