I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] In quest’ottica merita, intanto, rilevare che l’art. 1 dello Statuto concesso nel 1848 da Carlo Alberto riconosceva il cattolicesimo religione dello Stato. Si trattava di un riconoscimento che, come si vedrà, avrebbe a lungo fatto sentire il suo peso ...
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CHIRI, Mario
Camillo Brezzi
Nacque a Pavia il 7.6 ott. 1883 da Giuseppe e Edvige Busti; secondo di tre figli (Camillo e Ercole), ebbe un'educazione improntata ai principi della fede cristiana e sulla [...] non poté fare a meno di stabilire un rapporto di lavoro e di amicizia assai fruttuoso col maestro per eccellenza del cattolicesimo sociale italiano, G. Toniolo. Questi, a'sua volta, ebbe per il C. una particolare predilezione e lo volle con sé in ...
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Nobile famiglia inglese la cui fortuna ha inizio con George Calvert (Kipling, Yorkshire, 1580 circa - Londra 1632), che nel 1619 divenne segretario di stato. Egli assistette Giacomo I nei suoi scritti [...] controversistici, e appoggiò l'impopolare alleanza con la Spagna; dopo il fallimento del progetto passò al cattolicesimo e si dimise nel 1625, quando fu creato 1º barone di Baltimore (contea di Longford, Irlanda). Dopo un tentativo di colonizzazione ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] »14. Circa un secolo dopo Alcide De Gasperi non aveva le medesime certezze. Anzi. Nel 1929 si interrogava amaramente sul cattolicesimo degli italiani annotando che «al fondo di tutto questo vi è la premessa storicamente non certa che l’Italia sia un ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] M. Avetta, II-III, a cura di C. Pischedda, Bologna 1962-68 e Firenze 1974, ad Indices, e F. Traniello, Cattolicesimo conciliatorista, Milano1970, pp. 246 s.; lettere a C. Passaglia: N. Bianchi, Storia documentata della diplom. europea in Italia dall ...
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Merovingi
Girolamo Arnaldi
È la dinastia che regnò sui Franchi, nella Gallia ex-romana, dalla fine del sec. V al 751. Così chiamata da Meroveo, del quale non si sa praticamente nulla, si affermò in [...] modo definitivo con Clodoveo (481-511), che si convertì al cattolicesimo e riuscì a unificare il paese. Ultimo sovrano della serie fu Childerico III, deposto nel 751 dal ‛ maestro di palazzo ' Pipino il Breve (il primo dei sovrani Carolingi) e da lui ...
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Storico delle religioni (Monaco di Baviera 1892 - ivi 1967). Cattolico di nascita, nel 1920 passò, sotto l'influsso di N. Söderblom, alla Chiesa evangelica. Dallo stesso anno fu professore di storia comparata [...] delle religioni all'univ. di Marburgo. Capo di un Terzo ordine francescano protestante, promotore di un "cattolicesimo evangelico", simpatizzante del modernismo e militante del movimento ecumenico, diresse (dal 1948) il periodico Ökumenische Einheit ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] effettivo contrasto politico e culturale tra la fine degli anni Quaranta e i primi anni Ottanta è quello tra cattolicesimo e marxismo, intorno a cui si stratificano altre posizioni filosofico-politiche, meno rilevanti sul piano del dibattito pubblico ...
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CALANDRINI, Cesare
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove fa battezzato il 3 ag. 1550, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani.
Giovanissimo, nel 1567, abbandonò la patria per [...] aderire alle idee riformate, sull'esempio del padre che aveva segretamente abiurato al cattolicesimo e fissato oltralpe la sua residenza fin dal 1560; se per il momento, come sembra, il C. ebbe come compagno di viaggio solamente suo fratello Giovanni ...
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Kojong
Ultimo re della dinastia Choson di Corea (Seoul 1852-ivi 1919). Regnò dal 1864 al 1907. Salito al trono all’età di 12 anni, i suoi reggenti ufficiali (il padre Taewon-gun e la regina Min) adottarono [...] una politica di isolamento del Paese e di eliminazione del cattolicesimo. Nel 1897 si autonominò imperatore e mutò il nome di Choson in Taehan («grande Han»), per sottolineare l’indipendenza dalla Cina. ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...