TOFFANIN, Giuseppe
Adriana Mauriello
– Figlio di Domenico (1861-1920) e di Maria Rodella (1868-1962), nacque il 26 marzo 1891 a Padova, in una casa ubicata nel centro cittadino, in Riviera del Businello, [...] , ribadiva i legami dell’Umanesimo con la tradizione classica, motivandone la genesi con l’esigenza, avvertita anche dal cattolicesimo, di reagire al pensiero filosofico del XIII secolo. Nel 1933 fu stampata, a Napoli, la Storia dell’Umanesimo ...
Leggi Tutto
TANARI, Luigi (Luigi Maria Nicolò)
Stefano Magagnoli
– Nacque a Bologna il 28 luglio 1820, primogenito del marchese Giuseppe e di Brigida Fava Ghislieri, entrambi appartenenti a due importanti famiglie [...] avrebbe contribuito alla costruzione del bene collettivo. Un modello non troppo distante da quelle che diventarono le posizioni del cattolicesimo sociale: una sorta di riformismo sociale graduale ed evolutivo. Il pensiero di Tanari era sospeso tra il ...
Leggi Tutto
GUANO, Emilio
Luca Rolandi
Nacque a Genova il 16 ag. 1900 da Giovanni Battista, impiegato portuale, e da Santina Ugo, casalinga, in una famiglia con salde radici religiose.
Il G. entrò in seminario [...] anni della formazione a Genova, nella chiesa del card. Minoretti, al fianco di una generazione di futuri autorevoli esponenti del cattolicesimo italiano: G. Siri, G. Lercaro, F. Costa. Tra gli anni Trenta e Quaranta, insieme con l'amico Costa, e in ...
Leggi Tutto
FRANSONI, Giacomo Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 10 dic. 1775 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Anche il padre del F., meteorologo e studioso di C. Colombo nella vita privata, [...] facili problemi organizzativi, si rinvigorì in virtù d'una concezione che poneva in primo piano il carattere ecumenico del cattolicesimo e ne sollecitava la penetrazione in ogni angolo della terra. Grazie al F., e al suo attivissimo collaboratore A ...
Leggi Tutto
CAMERARIO, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Nato a Benevento nel 1497 da una facoltosa famiglia e sposato con Giovanna de Bella, compì gli studi universitari a Napoli, dove si addottorò inutroque iure. [...] libri sulla giustificazione (ibid., pp. 147, 156, 199). Dopo la realizzazione di questo piano d'intervento apologetico del cattolicesimo il C. decise di trasferirsi da Parigi a Roma, ponendosi sotto la protezione (antispagnola) di Paolo IV che, in ...
Leggi Tutto
SILLANI, Nereo
Ugo Paoli
(in religione Ilarione). – Nacque a Porto di Civitanova (oggi Civitanova Marche) il 7 febbraio 1812 da Giuseppe, funzionario pubblico, e da Cecilia Albertini, entrambi originari [...] , p. 75). Il nuovo vicario apostolico, infatti, promosse una serie di iniziative che diedero un impulso straordinario al cattolicesimo nell’isola: istituì quasi in ogni parrocchia scuole cattoliche (inglesi, singalesi e tamil), dove nel 1878 erano ...
Leggi Tutto
VINCENZO MARIA STRAMBI, santo
Paolo Cozzo
VINCENZO MARIA STRAMBI, santo. – Nacque a Civitavecchia il 1° gennaio 1745 da Giuseppe e da Eleonora Gori.
Il padre, di origini piemontesi (era nato a Refrancore, [...] dei quali risultavano affiliati all’Amicizia cristiana, il movimento che raccoglieva le istanze antilluministe e controrivoluzionarie del cattolicesimo di impronta conservatrice.
Dopo la caduta di Napoleone, Strambi decise di tornare a Macerata, dove ...
Leggi Tutto
RUMI, Giorgio Carlo Aldo
Edoardo Bressan
– Nacque a Milano il 15 marzo 1938, figlio unico di Guido, possidente, ufficiale del regio esercito, e di Luigia Marinelli Devoto, pittrice.
È stato l’ultimo [...] e le crescenti aspirazioni nazionali. Un tema, questo, destinato a riproporsi in modo suggestivo con diversi approfondimenti sul cattolicesimo liberale e con il libro dedicato a Gioberti (Bologna 1999). La vicenda dei cattolici negli ultimi duecento ...
Leggi Tutto
NASELLI, Diego
Domenico Cecere
– Nacque a Castellammare del Golfo (attualmente in provincia di Trapani) il 22 novembre 1727, quintogenito di Baldassare, principe d’Aragona, e di Laura Morso, dei principi [...] orientamento legittimista dei ‘nazionali’, con il loro carattere elitario e occultista e con la loro fedeltà ai dogmi del cattolicesimo. La Loggia nazionale, in crisi già dal 1786, fu sciolta da Naselli all’indomani del nuovo editto antimassonico del ...
Leggi Tutto
GISULFO
Andrea Bedina
Duca del Friuli (circa 590-circa 610), secondo di questo nome: l'estrema povertà di notizie offerte dalle poche fonti disponibili non consente che supposizioni, specie per quanto [...] . Non si deve dimenticare inoltre che ai primi del secolo VII solo parte della corte longobarda si era convertita al cattolicesimo grazie all'azione congiunta della cattolica principessa bavara Teodolinda, vedova di Autari e moglie di Agilulfo, e dei ...
Leggi Tutto
cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...