DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] sposò Edward Bullough e si stabili a Cambridge, dove il marito insegnava; si converti, inoltre, alla pratica del cattolicesimo, divenne terziaria francescana: le sue scelte di vita non furono senza conseguenze e senza echi per la vita della ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] in forma storica ma di taglio per lo più psicologico, in cui Bacchelli traduce in forme dirette il suo cattolicesimo, di carattere intimista e problematico, prediligendo quelle figure minori che in un momento della loro vita hanno accostato le ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] anche la persona di Giacomo I: si sosteneva che, attraverso la mediazione dell'arcivescovo, il re volesse tornare al cattolicesimo e ricomporre lo scisma con Roma. Considerati i progetti del matrimonio spagnolo e l'influenza del Gondomar, la notizia ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] precisi riferinienti al presente: il termine politeismo si può alternativamente leggere nel suo significato corrente o come cattolicesimo, religione dei misteri come latomismo. Tra passato e presente le letture si intersecano, si sovrappongono, come ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] gli uffici minori -, i concordati, più in generale, possono essere considerati anche il simbolo dell'integrazione del cattolicesimo nelle società nazionali. Di particolare rilievo su questo tema sono due allocuzioni concistoriali, alla cui stesura fu ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] affari da consiglieri romani; le concessioni elargite a Chiese ed a vescovi non ariani; le crescenti conversioni al cattolicesimo, sia pure "tricapitolino", di Longobardi mossi da sincerità di sentimenti o dal calcolo dei vantaggi che potevano ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] al trono. In seguito Sisto V fu però costretto a far propri i consigli dell'E., giudicando controproducente per le sorti del cattolicesimo in Francia una completa rottura con la Corona. Si giunse così a un compromesso tra la S. Sede e il sovrano ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] a latere in Francia.
La missione mirava a salvaguardare gli interessi della Chiesa cattolica in quel paese, a conquistare. al cattolicesimo il re di Navarra e a impedire che Caterina de' Medici facesse ulteriori concessioni agli ugonotti. L'E. aveva ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] di Maria Tudor. Designato legato il 5 agosto, gli furono concesse amplissime facoltà per riportare il Regno inglese al cattolicesimo, ma l’opposizione di Carlo V, il quale reputava la missione prematura, ritardò la sua partenza, costringendolo a ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] della simpatia o dell'antipatia nei suoi confronti sia determinato dall'adesione o dal rifiuto dei critici verso il cattolicesimo. Intervengono di volta in volta motivazioni più complesse, che sempre però utilizzano il B. come pietra di paragone di ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...