Filosofo, teologo e scrittore statunitense (Johnstown, Pennsylvania, 1933 – Washington 2017). Filosofo conservatore, il cui pensiero politico si inquadra nella società americana, ha cercato di conferire [...] un connotato religioso al liberismo e di renderlo conciliabile con il cattolicesimo, e di dare un contenuto spirituale al capitalismo, sistema economico e sociale che riteneva non perfetto ma perfettibile. Laureato al Stonehill College e poi all' ...
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Prelato (Monaco 1679 - Salisburgo 1744); studiò al Collegio germanico di Roma; vescovo di Lavant (1718), di Seckau (1724) e di Lubiana (1727), principe arcivescovo di Salisburgo (1727). Di fronte alla [...] resistenza opposta dai protestanti alla conversione al cattolicesimo, pubblicò (1731) un editto d'emigrazione, in seguito al quale circa 17.000 protestanti salisburghesi furono costretti a lasciare l'arcivescovato. Un episodio di tale espulsione ...
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Uomo di stato tedesco (Eisenach 1622 - Magonza 1672); rappresentò il langravio di Assia-Darmstadt alla corte di Cristina di Svezia (1644-1646). Fautore dell'elezione a imperatore di Ferdinando III, fu [...] creato cavaliere. Passato nel 1656 al cattolicesimo, si adoperò, come più tardi Leibniz di cui fu protettore e amico, per l'unione delle Chiese. Dopo una netta rottura con la corte di Magonza (1664), si diede a studî di erudizione. ...
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Pittore (Copenaghen 1803 - Roma 1886); allievo di Ch. W. Eckersberg, dipinse composizioni bibliche e mitologiche, quindi quadri di genere, per lo più con spirito umoristico. Nel 1831 si recò a Roma, e [...] vi si stabilì. Convertitosi al cattolicesimo (1944), e poi entrato nell'ordine francescano, la sua attività tarda fu rivolta alla pittura religiosa, in un vacuo stile purista. ...
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Filosofo francese (Parigi 1882 - Tolosa 1973), di famiglia protestante, condivise il socialismo radicale di Ch. Péguy, di cui fu amico. Importante per M. fu l'incontro con L. Bloy, in un momento di crisi [...] alla tesi di Humanisme intégral, avrebbe suscitato una violenta polemica (1956) da parte di correnti integraliste del cattolicesimo italiano. Dopo aver partecipato al movimento francese per la resistenza, fu ambasciatore di Francia presso la Santa ...
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Prelato statunitense (Boston 1895 - ivi 1970). Sacerdote nel 1921, vescovo titolare di Mela, ausiliare dell'arcivescovo di Boston (1939) e suo successore (1944), fu creato cardinale da papa Giovanni XXIII [...] nel 1958. Fu considerato un esponente liberale del cattolicesimo americano. ...
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BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] , ove, dal luglio 1941, cominciò a lavorare per la casa editrice Einaudi. In questo periodo avvenne la sua riconversione al cattolicesimo. Nell'ospedale militare di Torino conobbe, nel settembre 1942, A. Tatò da cui seppe dell'esistenza a Roma di un ...
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Decimo patriarca di Mosca e di tutta la Russia (n. 1636 - m. 1700), succeduto al patriarca Gioacchino nel 1690. Tradizionalista e contrario alle riforme di Pietro il Grande, combatté le tendenze teologiche [...] favorevoli al protestantesimo e al cattolicesimo e dovette accettare, nel colmo della repressione contro gli strel´cy, l'introduzione del nuovo calendario civile. Dopo la sua morte la dignità patriarcale fu sospesa e le funzioni furono affidate al ...
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Scrittore tedesco (Netzelkow, isola di Usedom, 1797 - Charlottenburg 1851). Dal 1821 parroco protestante, esordì alle lettere nel 1824 con la raccolta Vermischte Gedichte, rivelando nell'opera successiva, [...] il poema Otto, Bischof von Bamberg (1826), quella propensione al cattolicesimo che doveva condurlo all'urto aperto con l'autorità ecclesiastica. Larga fama letteraria gli procurò il romanzo storico Maria Schweidler, die Bernsteinhexe (1843), cui ...
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Romanziere italiano (Vicenza 1842 - ivi 1911). Indagò nelle sue opere il mondo sentimentale e religioso dei protagonisti (Malombra, 1881; Daniele Cortis, 1884; Piccolo mondo antico, 1895, ritenuto il suo [...] artisticamente, con stanchezza, le vie precedenti, e concettualmente si risolve, con la sua polemica contro i "farisei" del cattolicesimo, in una satira del mondo clericale. Troppo glorificato per alcuni anni sia come artista, sia come pensatore e ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...