Arcivescovo (937) di Amburgo e Brema (n. 900 circa - m. Brema 988), consigliere di Ottone I che accompagnò a Roma (961-65), sicché a lui fu affidata la custodia del deposto papa Benedetto V. Promosse la [...] diffusione del cattolicesimo e l'ingrandimento della sua archidiocesi, creando i vescovati suffraganei di Ribe (Ripen) nello Schleswig, Aarhus nello Jütland, e, tra i Vendi, Stargard (Oldemburgo): essi, morto Ottone, non resistettero però alla ...
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Dossetti, Giuseppe
Politico e sacerdote (Genova 1913-Monteveglio, Bologna, 1996). Durante la Resistenza fu rappresentante democristiano e presidente del CLN di Reggio nell’Emilia. Deputato alla Costituente, [...] vi svolse un ruolo di spicco come esponente di un cattolicesimo dalla forte sensibilità sociale. Fondò nel 1947 la rivista Cronache sociali, dove espresse le sue idee politiche miranti a una radicale riforma dello Stato e a una politica economica ...
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Pedagogista (Genova 1788 - San Cerbone, Figline Valdarno, 1873). Fu una delle figure più alte del clero liberale del Risorgimento. Sacerdote, rinunciò alla carriera ecclesiastica, non condividendo le direttive [...] il sensismo, la libertà dello spirito e contro il razionalismo il valore del sentimento religioso, individuato concretamente in un cattolicesimo che ritorni ad adorare Dio "in spirito e verità", rinunciando a "sottomettere" le anime. Nel campo dell ...
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Figlio (Dresda 1670 - Varsavia 1733) del principe elettore di Sassonia Giovanni Giorgio III ed egli stesso principe elettore di Sassonia col nome di Federico Augusto; soprannominato il Forte per la grande [...] prestanza fisica; ottenne, dopo essersi convertito al cattolicesimo, la corona polacca (giugno 1697). Se l'inizio del suo regno sembrò realizzare il progetto a lui caro di una grande monarchia assoluta (pace di Carlowitz, 1699), gli anni successivi ...
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Poeta e scrittore irlandese (Curragh Chase, Adare, Limerick 1814 - ivi 1902). Scrisse versi eleganti ma spesso incolori, ispirati allo stile di Wordsworth del quale fu amico. L'amicizia con il cardinale [...] Newman influenzò probabilmente la sua conversione al cattolicesimo (1851). Tra le raccolte di versi ricordiamo: The search of Proserpine and other poems (1843); A year of sorrow (1847); May carols (1857), raccolta di poesie religiose scritte su ...
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Poetessa tedesca (Linum, Brandeburgo, 1798 - Paderborn 1876). Frequentò a Berlino i circoli romantici, profondamente amata da Cl. Brentano che a lei dedicò alcune delle sue più belle poesie. Spirito animato [...] da intima religiosità, passò nel 1819 dal protestantesimo al cattolicesimo. I suoi Gedichte (1858) sono una continua testimonianza di una schietta, squisita pietà. ...
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Mun, Adrien-Albert-Marie conte di
Politico francese (Lumigny, Seine-et-Marne, 1841-Bordeaux 1914). Combatté in Africa (1863) e poi a Metz, nella guerra franco-prussiana. Durante la successiva prigionia [...] in Germania prese contatto con il cattolicesimo sociale tedesco; insieme al marchese de La Tour du Pin e altri, fondò i Circoli cattolici operai, dei quali divenne il maggior esponente politico. Sostenne l’elevazione del mondo operaio, in spirito di ...
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Studioso di problemi politici e sociali (Avrancy 1834 - Losanna 1924); dapprima ufficiale, dopo il 1870 si diede all'attività di teorico e organizzatore, fondando con A. de Mun i Cercles catholiques d'ouvriers [...] (1871). Vicino agli ambienti del cattolicesimo sociale tedesco (conobbe W. E. von Ketteler e K. von Vogelsang), fu tra i fondatori del corporativismo cattolico. Personalità complessa, combatté il liberalismo della Terza Repubblica da una posizione ...
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Teologo anglicano (Keynsham, Bath, 1858 - Upton Noble, Somerset, 1933), prof. di teologia a Cambridge. Studioso di letteratura cristiana antica e medievale (importante la sua scoperta dell'Apologia di [...] Aristide), di storia ecclesiastica (specialmente per i rapporti dell'anglicanismo col cattolicesimo romano), ha tra l'altro pubblicato: The Apology of Aristides (1891); The Passion of St. Perpetua (1891); The historical character of the St. John's ...
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Pittore (Gottinga 1786 - Roma 1831), col fratello Johannes (Gottinga 1788 - Roma 1860), fu allievo di W. Tischbein. Entrambi influenzati da J. Flaxman, eseguirono 32 disegni dall'affresco di Polignoto [...] a Delfi (1803, pubblicati poi in incisione). Dopo la conversione al cattolicesimo, stabilitisi a Roma (1805), aderirono al movimento dei Nazareni (Vergine con Bambino e s. Giovanni Battista, Schwerin, Staatliches Museum). Scrissero anche una Storia ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...