BOTTARO, Luigi
Anna Benvenuto Vialetto
Nato a Savona il 15 ott. 1819, entrò nella Congregazione della Missione il 13 genn. 1835 e venne inviato nel novembre dello stesso anno a Piacenza all'apostolico [...] . Spirito liberale, il B. considerò l'istruzione professionale come mezzo di emancipazione popolare e propugnò un cattolicesimo aperto alle esigenze di una cultura moderna.
Rimane a testimoniare questa posizione un discorso da lui pronunciato ...
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ARNAUD, Enrico
Giorgio Spini
Nacque nel 1641, da Francesco, di piccola nobiltà ugonotta, e da Margherita Grosso, oriunda di Dronero, ad Embrun (Francia), ma considerò sempre come patria le Valli Valdesi, [...] distruzione dei templi, l'esilio dei pastori e la consegna dei figli dei Valdesi al clero, perché venissero educati nel cattolicesimo. L'A., che si trovava pastore a Torre Pellice, benché padre di numerosa famiglia, consigliò la resistenza armata ai ...
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FIOGHI, Fabiano
Simona Foà
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Monte San Savino (Arezzo) da Vincenzo, di famiglia ebraica.
Non si sa se il cognome Fioghi, attestato dalla Cronichetta del Monte San [...] in cui il F. ricevette il battesimo.
Secondo quanto egli stesso ci ha tramandato, il F. si convertì al cattolicesimo nel 1559. Non si hanno notizie riguardo la sua attività precedente la conversione né su quella degli anni immediatamente successivi ...
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Poeta tedesco (Bramstedt, Holstein, 1750 - Sondermühlen, Osnabrück, 1819). Dei poeti del Göttinger Hain, lo S. è, accanto al Holty - Burger sta a sé - il solo che sia riuscito ad esprimere un proprio intimo [...] rinnovamento anche politico; e furono, questi, fatti che crearono grande scalpore, aprendo la strada alle conversioni al cattolicesimo, e quindi politicamente alla reazione, che caratterizzarono il movimento romantico in Germania.
Opere. I suoi primi ...
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Teologo cattolico (Igersheim 1796 - Monaco di Baviera 1838). Sacerdote (1819), professore di storia ecclesiastica a Tubinga (1826) e di esegesi neotestamentaria a Monaco (1835), uno dei più insigni rappresentanti [...] Katholiken und Protestanten (1832), la sua opera maggiore, che studia le divergenze dottrinali tra protestantesimo e cattolicesimo, ritrovando alla radice del primo la separazione tra Scrittura e tradizione ecclesiastica e il rigetto della seconda ...
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Filosofo e storico della filosofia (Saint Andrews, Scozia, 1869 - Edimburgo 1945), prof. di filosofia morale all'univ. di Saint Andrews (1908-24), poi (1924-41) di Edimburgo; socio straniero dei Lincei [...] metafisico "neoplatonico" (The faith of a moralist, 2 voll., 1930), con un'inclinazione per le posizioni religiose del cattolicesimo e le correlative formulazioni della filosofia scolastica, anche nelle forme della sua ripresa nel 20º secolo. Tra le ...
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Erudito (Bordeaux 1594 - Aubervilliers 1676). Di famiglia ugonotta, fu protetto del principe di Condé. Nel 1643 scrisse Du rappel des Juifs in cui riconosceva agli Ebrei il carattere di figli adottivi [...] la genesi dei popoli e delle lingue, formulò l'ipotesi che prima di Adamo, capostipite dei soli Ebrei, esistessero altri uomini. Davanti alla violenza della reazione, La P. fu costretto a scrivere una ritrattazione e a convertirsi al cattolicesimo. ...
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Gentildonna (Berlino 1748 - Angelmodde 1806). Figlia del conte di Schmettau, sposò il principe D. A. Golicyn (del quale tedeschizzò nella grafia il cognome). Pur professandosi cattolica, fu devota a Diderot, [...] di Baltimora e fu il secondo prete cattolico ordinato (1795) negli USA, dove assunse il nome di Demetrius Augustinus. Per quarant'anni svolse intensa attività nell'odierna diocesi di Pittsburgh. Compose varî scritti in difesa del cattolicesimo. ...
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FALCONIERI, Ottavio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 6 giugno 1636 da Piero e Dianora Del Bene nel palazzo di famiglia in via Giulia. Della sua giovinezza e dei suoi studi si sa ben poco, a parte [...] scritto in greco, latino e italiano a Cristina di Svezia, che aveva abdicato al trono e si era convertita al cattolicesimo. Con queste due pubblicazioni encomiastiche si guadagnò l'entrata nell'ambiente culturale romano e le simpatie del Chigi e dell ...
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ARGENTI, Giovanni
Edith Pàsztor
Nato a Modena verso il 1561, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nel 1583. Nella primavera del 1603 venne inviato, insieme con altri gesuiti italiani, nella Transilvania, [...] volta per sempre, a lasciare il paese ritornando a Cracovia.
Il contributo da lui apportato alla ripresa dei cattolicesimo in Transilvania, notevole, come traspare dagli avvenimenti narrati, attende più precisa valutazione.
L'A. divenne, in seguito ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...