CASOTTI, Mario
Franco Cambi
Nato a Roma il 10 giugno 1896 da Enrico e da.Virginia Sciello, dal 1913 studiò filosofia a Pisa, dove seguì le lezioni di Giovanni Amendola prima, di Giovanni Gentile poi. [...] ".
Nel 1924, per vie rimaste gelosamente private, avveniva la clamorosa conversione - filosofica e religiosa - dei C. al cattolicesimo e al neotomismo. Fu una conversione rapida e radicale, che lo condusse, senza preavviso e apparentemente senza ...
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CALANDRINI, Giuliano
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove fu battezzato il 21 ag. 1514, da Filippo di Giovan Matteo e da Caterina di Benedetto Buonvisi. In qualità di primogenito ricevette [...] , ebbe modo di maturare la conversione, forse già preparata in Lucca attraverso la frequentazione di Aonio Paleario. Abiurò il cattolicesimo, celebrando la sacra cena in Ginevra fra il 1552 e il 1557, quando era pastore della Chiesa italiana Celso ...
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BOLIANO, Ascanio
Luigi Firpo
Apostata e avventuriero, nacque a Palermo in un anno incerto, molto verosimilmente intorno al 1570.
Frate cappuccino col nome di fra' Fulgenzio, sembra acquistasse qualche [...] della sua chiesa. Quando poi quei transfughi, ai primi del 1614, lasciarono trapelare i loro propositi di tornare al cattolicesimo e vennero imprigionati, il B. non esitò a inoltrare all'arcivescovo George Abbott un severo rapporto, trattando il ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] stesso anno sulla rivista Epoca (n. 816). L’intervento – dal quale trapelava una forte dimensione religiosa e un cattolicesimo tradizionale e radicato – sarebbe stato ripubblicato dai giornali all’indomani della sua morte, divenendo noto come il ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] D. restò in Svizzera esattamente nove anni. La sua missione, fin dall'inizio molto delicata in un paese in cui il cattolicesimo viveva a diretto contatto con la realtà protestante, fu resa ancor più complessa dai fermenti di ribellione a Roma che il ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] e presidente di quei Collegio ecclesiastico, che era stato creato nel 1797 per provvedere alle questioni interessanti il cattolicesimo in Russia. Il Siestrzencewicz, che aveva a corte una vasta influenza e si faceva forte del rescritto imperiale ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] di un aderente del Movimento dei focolari, fondò il settimanale La Via, dove espresse una linea avanzata di cattolicesimo sociale, aperto alla comprensione di un tempo radicalmente mutato. Volle essere "deputato di pace" (Memorie, p. 118) nell ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] di andare a Roma, dove era stato convocato per comparire di fronte al S. Ufficio, segnò il distacco definitivo dal cattolicesimo. Alla mancata comparizione seguì la condanna al rogo in effigie, che venne eseguita a Roma il 6 agosto 1584.
Divenuto ...
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CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] , ma anche ussiti e luterani, erano seguiti da iniziative del C. dirette a rivivificare e riformare il cattolicesimo non soltanto. in Boemia: fece venire religiosi dalla Polonia per supplire all'insufficienza quantitativa e qualitativa del clero ...
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CASATI, Francesco
Agostino Borromeo
Quartogenito di Alfonso, residente spagnolo nella Confederazione elvetica, e di Bianca Secco Borella, nacque intorno al 1610. Come i fratelli maggiori Gerolamo e [...] venisse assassinato, in circostanze non chiare, Georg Jenatsch. Questi, già pastore protestante di tendenze francofile, passato poi al cattolicesimo ed al partito spagnolo, era stato a capo della rivolta che nel 1637 aveva portato alla cacciata dai ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...