FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] nel loro entourage. Più tardi tutti (molti di loro in alte posizioni ecclesiastiche) si faranno notare come esponenti del cattolicesimo riformistico teresiano.
La stampa di una satira composta dal De Gaspari sull'ambiente retrivo di Salisburgo - resa ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] soprattutto dal mondo delle alte gerarchie ecclesiastiche, per introdursi nel quale si avvalse dell'amicizia di esponenti del cattolicesimo liberale e poi conciliatorista come gli abati Pappalettere e Tosti, di cui condivideva l'idea dell'opportunità ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] dopo una fanciullezza piuttosto ‘laica’ (il padre era massone, la madre gli insegnò appena qualche preghierina) conquistò un cattolicesimo che si indovina – Paratore fu del tutto reticente – accidentato e di coloriti paolini, certo incrementato dalla ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] nel 1827 presso l'abbazia di Altacomba.
Sempre nel 1829 sposava Olimpia Vacca, figlia del pittore Luigi, convertendosi al cattolicesimo. Dal matrimonio nacquero tre figli: Augusta, Guido e Augusto.
Intorno al 1830 il G. stringeva amicizia con Massimo ...
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FIRPO, Luigi
Andrea Romano
Nacque a Torino il 4 genn. 1915, da Oreste e Angiola Ramella. La famiglia, di modeste condizioni, apparteneva ad un vecchio ceppo piemontese con lontane origini liguri. Frequentò [...] percorso, trovandosi al crocevia delle principali tematiche di studio del F.: l'eresia e l'eterodossia nel cattolicesimo controriformistico, la riflessione sul rapporto tra etica e politica, il pensiero utopistico. Pur accingendosi a spingersi ben ...
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BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] in Inghilterra - si sarebbe offerto, invano, d'insegnare l'italiano al principe di Galles - e sulla sua riconversione al cattolicesimo. La missione non fu inutile: se Giacomo I non modificò le linee di una politica prudente al punto da apparire ...
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CUGNONI, Giuseppe
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 2 maggio 1824, da Valeriano e Angela Silvi, di un'agiata famiglia romana che sul finire del '700 svolgeva attività mercantile; fu pronipote di Giuseppe [...] cattolico", in quanto l'impegno "di parte" di un'associazione politica contrasta con la natura ecumenica del cattolicesimo come confessione religiosa; le argomentazioni addotte, però, sono comunque di stampo erudito, basate sul lessico più che ...
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L'AURORA, Enrico Michele
Lauro Rossi
La sua biografia è lacunosa e per molti versi oscura fino alla metà del 1796; le notizie, dovute quasi solo al L. stesso, non sono sempre convincenti ed è arduo [...] a un deismo popolare decadario (con festività religiosa ogni dieci giorni). Totale era ancora una volta la sua condanna del cattolicesimo, responsabile della decadenza e della servitù in cui era precipitato il popolo italiano.
Sul finire del 1796 fu ...
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PARONETTO, Sergio
Gianpiero Fumi
PARONETTO, Sergio. – Nacque il 14 gennaio 1911 a Morbegno (Sondrio) da Antonio, professore di matematica di origini trevigiane, e Rosa Dassogno, figlia di un agiato [...] linea di pensiero tesa a coniugare intervento pubblico ed economia di mercato, e destinata ad avere una significativa influenza sul cattolicesimo politico e sociale del dopoguerra.
Dopo il 1937 la fase delle grandi operazioni all’IRI si esaurì e l ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] della seconda metà dell'Ottocento. Il Croce afferma che la filosofia del F. consisteva "in una contaminazione del cattolicesimo con alcune dottrine dell'Hegel, dello Schelling e del Gioberti, e propriamente con le parti più scadenti ed antiquate ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...