POLLOTO, Giovanni Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
POLLOTO, Giovanni Vincenzo. – Nacque a Dronero, presso Cuneo, nella prima metà del Cinquecento dal notaio Francesco; non si conoscono né la data di [...] (Manuel, I, 1868, pp. 213, 249). Alla metà del Seicento i discendenti del ramo della famiglia tornato al cattolicesimo – Paride, Gaspare e Francesco – furono nobilitati dai Savoia e investiti conti rispettivamente di Zumaglia, Rigrasso e Rigaud ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] , sotto forma di lettera, il De suavitate orationis, che dedicò a Girolamo Bragadin. Nel 1426 si convertì al cattolicesimo; l'anno dopo preparò un'esortazione a favore di Costantinopoli assediata dai Turchi. Per motivi che rimangono sconosciuti, nel ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] mancano considerazioni malevole nei suoi confronti. Possevino afferma che egli, dopo avere apostatato, era rientrato in seno al cattolicesimo con una pubblica e solenne cerimonia di abiura nella chiesa della S. Croce in Lione, ma non nasconde tutta ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] 1925 era stato uno dei firmatari del manifesto antifascista di B. Croce, sia dalla sua vicinanza alle posizioni del cattolicesimo più intransigente che privilegiava i valori e l'insegnamento della Chiesa rispetto a quelli secolari dello Stato e, in ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] dalla scelta dei testi ristampati nella prima sezione (pp. 3-145) del volume, che si apre con il ricordato discorso sul cattolicesimo di Dante (pp. 3-55). La parte più cospicua del libro (pp. 147-345), però, è costituita da un lungo scritto ...
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ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] A., Clodosvinta. Ad A., d'altra parte, conveniva assai più tenersi vicino all'arianesimo dei Goti piuttosto che al cattolicesimo dei Franchi, anche se suoi alleati; la tendenza a subordinare il fattore religioso alle opportunità politiche, del resto ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] matrimonio G. si occupò in maniera molto meno rigida di quanto avesse fatto con lui lo zio. Nel 1695 convertì al cattolicesimo il proprio insegnante di ebraico, il rabbino Mosè Cave (che prese più tardi il nome di Filippo Antonio Francesco Tomasi, in ...
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PIGNEDOLI, Sergio
Enrico Galavotti
PIGNEDOLI, Sergio. – Nacque a Felina, nell’Appennino reggiano, il 4 giugno 1910 da Omeo, di professione sarto, ed Emma Peretti, casalinga, e venne battezzato tre giorni [...] giudizi sul ruolo dell’Italia nel conflitto: piuttosto sviluppò un insistente richiamo, modulato sui più classici canoni educativi del cattolicesimo, a un senso impegnato della vita nonché a una ricerca di coinvolgimento con coloro che, per scelta o ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] o la corruzione di gran parte dello stesso clero cattolico, rendevano indispensabile un'immediata opera di rafforzamento del cattolicesimo.
Negli ambienti politici e religiosi intorno al duca contrastavano due diverse tendenze: l'una che reclamava un ...
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FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] , ai pontefici e ai conclavi durante i quali riuscì a imporre i propri candidati e sempre più ostile a quel cattolicesimo "umanistico-riformatore" (secondo la datata, ma efficace definizione di H. Jedin) cui anche il F. apparteneva, come seconda ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...