Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] controversia in cui si potevano riconoscere orientamenti politici che ebbero ripercussioni sulla condotta dei governi. Al cattolicesimo liberale di una Democrazia cristiana degasperiana che collaborava con i partiti laici, sul terreno delle politiche ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] democratici e della "schifezza loro", dei moderati e delle "languidezze dei medesimi"; sul Parlamento; sulla religione: ii cattolicesimo e il "suo conflitto col progresso"; oppure ancora sull'istruzione universitaria, su Roma e Venezia, su Mazzini e ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] covo d'eresia, proprio mentre il C. s'affanna a dipingerla come adamantina roccaforte dei più specchiato e trasparente cattolicesimo. Ma il papa rimprovera la copertura a Giovanni Marsilio "apostata e bandito", la protezione, i favori, gli emolumenti ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] mise apertamente in discussione la politica di supposta indifferenza di Urbano VIII verso il rischio di una sconfitta del cattolicesimo in Germania, prospettando persino la messa in stato di accusa e la deposizione del pontefice per via di concilio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] liberale (non privo di un felice connubio tra la laicità del magistero punitivo e i motivi spirituali di un cattolicesimo depurato da residui teocratici e denso di contenuti umanitari). Alla base della costruzione carrariana non si coglie, dunque, un ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] ’unione di Cristo con la Chiesa, non poteva lasciare indifferente la società longobarda, soprattutto dopo la conversione al cattolicesimo. L’influenza della Chiesa si sentì nel progressivo ridursi della compera della donna a compera del mundio, con ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] in diverse lingue europee. Tarquini annota preliminarmente che i suoi interlocutori non sono i nemici del cattolicesimo (protestanti o miscredenti volterriani o repubblicani) ma unicamente quei cattolici che, regalisti, sostengono le prerogative dei ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] maggioranza del popolo italiano», mentre non è approvato l’emendamento di Gennaro Patricolo, che definiva il cattolicesimo «religione ufficiale della Repubblica italiana»95.
Quanto all’art. 896, i protestanti chiedono vigorosamente la proclamazione ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] , Vogelsang, Ketteler giunge, alla fine dell'Ottocento, alla fondazione del Volksverein (1890); in Francia, al primo Lamennais e poi al cattolicesimo sociale da De Melun a De Mun, La Tour du Pin, Harmel; in Italia, al Taparelli e poi al Toniolo e ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] della cultura nelle mani di una ristretta aristocrazia ecclesiastica, portatrice del sentimento nazionale greco contro il cattolicesimo romano e in funzione antibizantina. La crisi politico-militare dell’Impero fu all’origine dell’occupazione ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...