Filosofo deista (Bere Ferrers, Devonshire, 1656 - Oxford 1733). Convertitosi al cattolicesimo (1685), tornò all'anglicanesimo (1687). Studioso di diritto naturale, si dedicò a una brillante attività pubblicistica, [...] sostenendo posizioni di critica radicale alle religioni positive. Il suo anticlericalismo trovò espressione nell'opera Christianity as old as the creation, or the gospel a republication of the religion ...
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Filosofo tedesco (Marienberg 1838 - Zurigo 1917), nipote di Clemens; dapprima sacerdote cattolico, abbandonato il cattolicesimo, insegnò (1872) filosofia a Würzburg e dal 1874 al 1895 a Vienna. In contrapposizione [...] all'impostazione kantiana, B. riprende suggestioni aristoteliche e scolastiche, criticando inoltre varie dottrine del positivismo inglese di quel tempo. Nella sua opera principale Psychologie vom empirischen ...
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Filosofo e diplomatico (Gayhurst, Buckinghamshire, 1603 - Londra 1665), figlio di Everard. Nato cattolico, passato al protestantesimo (1630), tornò (1635) al cattolicesimo che difese in varî scritti (A [...] conference with a lady about choice of a religion, 1638, ecc.). Dichiarato apostata dal parlamento (1641), lasciò l'Inghilterra. Sia la regina Enrichetta Maria sia lo stesso Cromwell se ne servirono per ...
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Teologo e filosofo (Londra 1812 - Hampstead 1882). Dapprima latitudinario, si accostò poi a R. H. Froude e J. H. Newman, e nel 1840 fu ordinato prete (anglicano); nel 1845, si convertì al cattolicesimo. [...] Prof. di teologia nel St. Edmund's College (1851-58), fra il 1863 e il 1878 diresse la Dublin Review, divenendo uno dei capi del movimento "neo-ultramontano", in aspra polemica con i cattolici liberali, ...
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Filosofo tedesco (Wemding 1503 - Ingolstadt 1557). Convertitosi al protestantesimo, tenne lezioni sulla dottrina aristotelica dell'anima all'università di Wittenberg; ma l'aspra polemica con Melantone [...] lo costrinse a lasciare Wittenberg e a riabbracciare il cattolicesimo. Compose due opere (De anima, 1542, e De philosophia naturali, 1549) e un commento al De officiis di Cicerone. ...
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Studioso italiano di filosofia e di storia delle religioni (Capua 1840 - Firenze 1912). Insegnò storia della Chiesa all'univ. di Napoli (1885-1904). Assertore del hegelismo, fu tuttavia un eclettico, oscillante, [...] nella sua fede cristiana, fra cattolicesimo e protestantesimo. La maggior parte dei suoi scritti è stata ristampata in una serie di volumi di Scritti vari (1900 e segg.); gli scritti filosofici intorno al hegelismo sono nel vol. Dall'idealismo nuovo ...
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Filosofo, teologo e scrittore statunitense (Johnstown, Pennsylvania, 1933 – Washington 2017). Filosofo conservatore, il cui pensiero politico si inquadra nella società americana, ha cercato di conferire [...] un connotato religioso al liberismo e di renderlo conciliabile con il cattolicesimo, e di dare un contenuto spirituale al capitalismo, sistema economico e sociale che riteneva non perfetto ma perfettibile. Laureato al Stonehill College e poi all' ...
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Filosofo francese (Parigi 1882 - Tolosa 1973), di famiglia protestante, condivise il socialismo radicale di Ch. Péguy, di cui fu amico. Importante per M. fu l'incontro con L. Bloy, in un momento di crisi [...] alla tesi di Humanisme intégral, avrebbe suscitato una violenta polemica (1956) da parte di correnti integraliste del cattolicesimo italiano. Dopo aver partecipato al movimento francese per la resistenza, fu ambasciatore di Francia presso la Santa ...
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BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] , ove, dal luglio 1941, cominciò a lavorare per la casa editrice Einaudi. In questo periodo avvenne la sua riconversione al cattolicesimo. Nell'ospedale militare di Torino conobbe, nel settembre 1942, A. Tatò da cui seppe dell'esistenza a Roma di un ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...