Storico della Chiesa ed esegeta (Königsberg 1666 - Oxford 1711). Fu educato nell'ambiente ecclesiastico del Brandeburgo, aperto alle correnti irenistiche diffuse in quegli anni in tutta l'Europa. Sotto [...] teologico già propugnato da G. Calixtus, avvertì l'esigenza di una tradizione storicamente stabilita, accostandosi al cattolicesimo. Costretto a lasciare Königsberg, dove insegnava storia ecclesiastica, passò nel 1697 in Inghilterra, dove aderì alla ...
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Vanini, Giulio Cesare. - Filosofo (Taurisano, Lecce, 1585 - Tolosa 1619). Entrato nell'ordine dei carmelitani a Napoli (1603), girovagò, col confratello Giovanni Maria Ginocchio, per i paesi riformati [...] all'anglicanesimo (1612). Sospetto agli anglicani per il suo spirito ribelle e "libertino", tornò al cattolicesimo e ottenne l'autorizzazione a pubblicare l'Amphitheatrum Aeternae Providentiae divino-magicum, christiano-physicum, necnon astrologo ...
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Movimento eretico e atteggiamento proprio di chi si oppone al dogma cattolico della Trinità definito nei concili di Nicea (325) e Costantinopoli (381). Il termine viene applicato più particolarmente a [...] un gruppo di eretici del 16° sec. (tra i quali si ricordano L. e F. Soncini, M. Serveto), dichiarati tali così dal cattolicesimo come dalle confessioni riformate. ...
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Teologo cattolico, nato a Pursruck (Baviera) il 22 ottobre 1876. Ordinato sacerdote nel seminario di Ratisbona (1900), si addottorò (1904) a Monaco e vi divenne libero docente (1907) e professore straordinario [...] (1917) e di teologia dogmatica a Tubinga (1919).
La personalità dell'Adam, che ha esercitato un profondo influsso sul cattolicesimo contemporaneo, è duplice: vi è in lui lo storico del dogma che sa cogliere lo sviluppo interno della coscienza ...
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maurini, padri
Nome dei benedettini della Congregazione di S. Mauro, fondata nel 1618 per attuare la riforma dell’ordine iniziata a Verdun nel 1600, e approvata da Gregorio XV nel 1621. I padri si dedicarono [...] particolarmente agli studi teologici e all’edizione di testi patristici, con lo scopo di apologia del cattolicesimo. La congregazione fu soppressa nel 1792. ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] e G. Calvino, le cui idee penetrarono, pur fieramente contrastate, nell’Inghilterra che Enrico VIII aveva staccato da Roma. Il cattolicesimo corse ai ripari e la riforma cattolica dopo il Concilio di Trento si attuò come ‘controriforma’. Alle misure ...
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Prelato e scrittore siro (Mossul 1848 - Il Cairo 1929). Dopo aver studiato con i domenicani a Mossul e presso il collegio di Propaganda fide a Roma, fu ordinato prete nel 1873; fu poi vescovo di Edessa [...] (1887) e patriarca di Antiochia dei Siri (1898). Fu attivissimo per il ritorno degli ortodossi nel cattolicesimo e per la difesa della nazione sira, specialmente durante la prima guerra mondiale. Importante specialmente l'opera Les liturgies ...
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Umanista e poeta francese (Mauléon, Pirenei Atlantici, 1557 - Bordeaux 1595). Educato in un clima di severo calvinismo, coltivò studî classici e teologici. Godette del favore di Giovanna d'Albret regina [...] presto S. perdette il favore del re; ridotto in misere condizioni, si dedicò a un fervido apostolato in difesa del cattolicesimo, confutando le teorie calvinistiche di T. di Beza. Tra le sue opere umanistiche si segnalano le edizioni e le traduzioni ...
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ZOLLI, Eugenio (propr. Israel Zoller)
Giovanni GARBINI
Ebraista ed esegeta biblico, nato a Brody (nella Polonia già austriaca) il 7 settembre 1881, morto a Roma il 2 marzo 1956. Mutò il cognome Zoller [...] in Zolli nel 1934 e assunse il nome di Eugenio invece di Israel all'atto della sua conversione al cattolicesimo nel 1945. Nel 1922 aveva assunto la cittadinanza italiana. Studiò a Roma e a Firenze; rabbino capo a Trieste, poi a Roma, fu prof. ...
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Riformatore religioso (Burg, Svevia bavarese, 1801 - Esslingen 1882). Sacerdote cattolico (1823), attraverso la lettura degli scritti di M. Goos e di J. Gössner entrò in contatto con le conventicole pietistiche [...] deluso per le mancate agevolazioni promessegli per il suo movimento di risveglio religioso, tornava l'anno stesso al cattolicesimo. Nel 1844 conosceva però W. Caird, l'attivo missionario degli irvingiani, e con la collaborazione di questo pubblicava ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...