ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] della curia, buon esecutore e interprete di quegli orientamenti e di quegli interessi profondamente strutturati nel centro del cattolicesimo, A. nella sua azione religiosa e politica mancò di una decisa volontà accentratrice e tese piuttosto a vedere ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] ., p. 32.
6 A. Gambasin, Il movimento sociale dell’Opera dei Congressi (1874-1904). Contributo per la storia del cattolicesimo sociale in Italia, Roma 1958.
7 Leone XIII, Rerum novarum. Lettera enciclica sulla condizione degli operai, Bologna 1991, p ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] austrasico gli preferì, come fidanzato, il re visigoto successore di Leovigildo, Reccaredo, che si era convertito al cattolicesimo. A. prese allora una decisione che molto avrebbe pesato sulle successive vicende della monarchia longobarda: si fidanzò ...
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BARBARO, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1546, primogenito di Marcantonio e di Giustina Giustinian. Nel 1568 accompagnò a Costantinopoli il padre e, condividendone anche la prigione, vi [...] congregatione Goritiae habita il 28 luglio 1593, stampate a Udine nello stesso anno, volte a tutelare l'integrità dei cattolicesimo e l'osservanza delle -leggi canoniche.
Il 3 ott. 1593, mentre la visita proseguiva, moriva a Venezia, vecchissimo ...
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DRAGO, Maria Giacinta
Giovanni Assereto
Nacque il 31 genn. 1774 a San Francesco di Albaro presso Genova da Giacomo e da Geronima Bottino (non da Francesca Montorsi, come molti biografi hanno erroneamente [...] Mazzini attraversò una profonda crisi religiosa (la madre temeva che intendesse suicidarsi) in cui maturò il suo distacco dal cattolicesimo: una spina nel cuore della D., che continuò a dolere negli anni futuri. Nel 1827 fu allietata dalla laurea ...
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FINZI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Legnago (Verona) il 20 apr. 1891 da Emanuele, proprietario di un'industria molitoria a Badia Polesine, e da Rosa Roggia. Studiò al collegio "Maria Luigia" di Parma [...] (Mimì) Clementi, nipote del cardinale S. Vannutelli (per contrarre il quale il F., di famiglia ebrea, si convertì al cattolicesimo).
Membro del Gran Consiglio del fascismo, il F. cumulò le cariche di vicecommissario per l'Aeronautica e di presidente ...
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PATRIZI GONDI, Maddalena
Liviana Gazzetta
PATRIZI GONDI, Maddalena. – Nacque a Firenze l’11 luglio 1866, figlia di Francesco Gondi e di Maria di Ivan Carmes De Labruguière.
Incline alla vita religiosa [...] vicentino Problemi femminili e portatrice di una proposta di femminismo cristiano fatta oggetto di ostracismo da parte del cattolicesimo ortodosso. Mentre la giornalista accusava l’UFCI di perpetuare le divisioni sociali e di contribuire a una ...
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Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492).
Il giudizio sul Medioevo
La [...] , una società cristiana, un’arte cristiana, e così via, è invece entrata in crisi anche all’interno stesso del cattolicesimo, in quanto si porrebbe in un tempo trascorso e irreversibile la piena attuazione del messaggio cristiano.
Una diversa lettura ...
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(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito [...] tra cattolici e ariani, tra Romani e V., incontrò l’ostilità del popolo vandalo, contrario alla romanità e al cattolicesimo. La forte reazione interna portò alla deposizione (530) di Ilderico da parte di Gelimero, pronipote di Genserico. A difesa ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] predominano ornamentazioni rinascimentali (Leopoli, Luck), che nei sec. 17°-18° cedono il posto, dopo la diffusione del cattolicesimo dalla Polonia, a un monumentale barocco (collegio dei gesuiti a Kremenec, cattedrale di Leopoli, monastero di Počaev ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...