Figlio (m. 601) di Leovigildo, cui successe nel 586; nel III Concilio di Toledo (589) fu proclamata la sua conversione al cattolicesimo avvenuta per merito di Leandro, arciv. di Siviglia; alla sua seguì [...] la conversione di buona parte del popolo visigoto. Ciò gli suscitò contro l'ostilità dei vescovi ariani e di parte della nobiltà, ma R. riuscì a superare tutte le rivolte sollevate contro di lui. Batté ...
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Prelato e diplomatico (Darmstadt 1616 - Breslavia 1682), figlio di Ludovico V e di Maddalena di Brandeburgo. Convertitosi (1637) in Roma al cattolicesimo, ed entrato nell'ordine di Malta, fu ammiraglio [...] della flotta dell'ordine, vittoriosa (1640) presso Goletta, e grande priore (1648). Fu poi cardinale diacono (1652), protettore (1666) di Aragona, Germania e Savoia, ambasciatore imperiale a Roma (1667), ...
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Saggista e uomo politico brasiliano (Rio de Janeiro 1893 - Petrópolis 1983), noto con lo pseudonimo di Tristão de Ataíde. Convertitosi al cattolicesimo nel 1928, partecipò alla creazione del movimento [...] democratico cristiano in America Latina. Raccolse in cinque serie di Estudos (1927-35) penetranti saggi di critica letteraria (con particolare attenzione al modernismo brasiliano), artistica e sociale. ...
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Susenyos
Imperatore d’Etiopia (n. 1572-m. 1632). Regnò dal 1607, morendo poco dopo l’abdicazione (1632). Succeduto a Sarsa Dengel, incline al cattolicesimo e caduto in una rivolta animata dalla Chiesa [...] dei portoghesi e influenzato dal gesuita Pedro Paez, nel 1622 abiurò la dottrina monofisitica e si convertì al cattolicesimo, facendone la religione dello Stato. Solo una parte dell’aristocrazia seguì S. e la politica di latinizzazione forzosa ...
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Militare francese (1551-1614). Amico del futuro Enrico IV, dopo la notte di s. Bartolomeo (ag. 1572) si convertì dal calvinismo al cattolicesimo. Salito Enrico IV al trono, ritornò al calvinismo e fu colmato [...] di onori (marchese, maresciallo di Francia, nel 1602 comandante dell'esercito in Borgogna). Al momento dell'assassinio del re, B. era nella sua carrozza. Luigi XIII lo inviò, nel 1612, ambasciatore straordinario ...
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Re di Mercia (m. 675), figlio secondogenito di Penda. Riconquistò (658) il trono tolto al padre da Oswy; completò la conversione al cattolicesimo dei suoi sudditi, nonché dell'Essex e del Surrey, e stabilì [...] le basi della futura potenza della Mercia. Pur rimanendo sotto la supremazia della Northumbria, estese in tutte le direzioni il suo territorio, alleandosi con i piccoli regni del sud-est contro il crescente ...
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Moglie segreta del re di Francia Luigi XIV (Niort 1635 - Saint-Cyr 1719). Nipote dello scrittore protestante Agrippa d'Aubigné; convertitasi al cattolicesimo, sposò (1652) il poeta Scarron, del quale rimase [...] vedova (1660). Incaricata (1669) dell'educazione dei figli della Montespan e di Luigi XIV, creata (1673) marchesa di M., riuscì a soppiantare la Montespan nelle buone grazie del re, da cui si fece segretamente ...
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Storico (Putney, Surrey, 1737 - Londra 1794). Figlio di un'agiata famiglia, frequentò il Magdalen College di Oxford. Dopo la sua conversione al cattolicesimo, completò i suoi studî a Losanna sotto la tutela [...] di un pastore protestante. Nasce in lui, in questi anni (1754-58), la passione per l'erudizione e soprattutto per la cultura umanistica. Tornato a Londra in seguito alla sua riconversione all'anglicanesimo, ...
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Ribelle irlandese (sec. 17º); organizzò (1640 circa) una rivolta che avrebbe dovuto ridare i beni perduti alle nobili famiglie irlandesi e restaurare il cattolicesimo. Dopo alcuni successi nell'Ulster [...] e la vittoria del 1641 a Julianstown (Meath), i ribelli furono sconfitti dall'esercito inglese a Kilrush il 15 apr. del 1642 ...
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Storico e scrittore francese (Orléans 1869 - Bernay, Eure, 1939). Membro dell'École française (1892), poi dell'Institut (1922), assurse a notorietà quale rappresentante del cattolicesimo sociale e del [...] ralliement dei cattolici francesi alla repubblica e assertore della politica di Leone XIII. La maggior parte delle sue opere storiche armonizza col suo ideale religioso e politico: L'Allemagne religieuse ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...