GRILLO, Luigi
Giovanni Assereto
Nacque a Ovada, nell'Alessandrino, il 9 apr. 1811 da Domenico, libraio, e da Margherita Torrielli. Compì studi di teologia presso l'Università di Genova, poi prestò servizio [...] ostilità nei confronti di mazziniani e sedicenti "italianissimi", il G. si persuase che solo da una totale adesione al cattolicesimo, specie tra le file dell'esercito, potesse venire il riscatto della patria. Per sottolineare il ruolo in tal senso ...
Leggi Tutto
PETRICCA, Angelo
Stefania Nanni
PETRICCA, Angelo. – Nacque a Sonnino nella provincia pontificia di Campagna e Marittima nel 1601; vestì l’abito dei frati minori conventuali della Provincia romana con [...] dal bailo veneziano Alvise Contarini (Soykut, 2001, p. 84), sui generosi patronages del nuovo patriarca e l’inclinazione al cattolicesimo di cui dicevano i ‘romani’ e che, superato il punto delicato sul passaggio teologico trinitario del Filioque, si ...
Leggi Tutto
Francia, storia della
Francesco Tuccari
Il laboratorio politico d'Europa
Le origini della storia della Francia si possono far risalire all'epoca in cui i Franchi imposero il proprio dominio sulla Gallia [...] , che si concluse alla fine del secolo quando il re Enrico IV di Borbone, dopo essersi convertito dal protestantesimo al cattolicesimo, stabilì con l'editto di Nantes (1598) la convivenza tra le due confessioni all'interno dello Stato.
I Borbone ...
Leggi Tutto
Gran Bretagna, storia della
Francesco Tuccari
La culla del liberalismo
La storia della Gran Bretagna e delle sue diverse componenti ‒ l'Inghilterra, la Scozia, il Galles e l'Irlanda ‒ è stata caratterizzata [...] tentativi di dare vita a un regime di tipo assolutistico, e in alcuni momenti di restaurare lo stesso cattolicesimo, ruppero i delicati equilibri politici, sociali e religiosi dell'epoca Tudor, sullo sfondo di una complessa situazione internazionale ...
Leggi Tutto
GISULFO
Andrea Bedina
Duca del Friuli (circa 590-circa 610), secondo di questo nome: l'estrema povertà di notizie offerte dalle poche fonti disponibili non consente che supposizioni, specie per quanto [...] . Non si deve dimenticare inoltre che ai primi del secolo VII solo parte della corte longobarda si era convertita al cattolicesimo grazie all'azione congiunta della cattolica principessa bavara Teodolinda, vedova di Autari e moglie di Agilulfo, e dei ...
Leggi Tutto
CAMPELLO, Paolo
Francesco Malgeri
Nacque a Spoleto il 18 maggio del 1829 dal conte Pompeo e dalla principessa Giacinta Ruspoli. Dopo aver perduta la madre in tenerissima età (9 apr. 1830), rimase a [...] avrebbe avuto fine la guerra religiosa con il ritorno alla concordia sociale, su una base di moralità ispirata dal cattolicesimo.
Ma col passare degli anni il C. attenuò notevolmente il suo impegno politico, dedicandosi sempre con maggiore interesse ...
Leggi Tutto
BARBARIGO, Pietro, detto lo Zoppo
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 13 sett. 1711,trascorse la giovinezza nei consueti studi umanistici. Sin da allora la grande tradizione religiosa della famiglia, [...] e severa di quella in uso, da realizzarsi in uno schema di studi decennali ispirati alla più chiusa osservanza del cattolicesimo controriformistico: da esse il B. si riprometteva una rinascita del clero, da lui vista come essenziale alla tutela delle ...
Leggi Tutto
PENNA BUSCEMI, Ottavia
Enza Pelleriti
PENNA BUSCEMI, Ottavia. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 aprile 1907 dal barone Francesco e dalla duchessa Ignazia (Ines) Crescimanno.
Terzogenita di cinque [...] e della figlia Ines, nel palazzo di famiglia di Caltagirone.
Testimonianza del suo «personalissimo pensiero» ispirato a un autentico cattolicesimo sociale è la sua risposta a una lettera del 1948 del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, che la ...
Leggi Tutto
Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] ’unione di Cristo con la Chiesa, non poteva lasciare indifferente la società longobarda, soprattutto dopo la conversione al cattolicesimo. L’influenza della Chiesa si sentì nel progressivo ridursi della compera della donna a compera del mundio, con ...
Leggi Tutto
Germania
Piergiorgio Landini
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
'
(XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, i, p. 1031; III, i, p. 729; IV, ii, p. 40; V, ii, p. 404)
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio [...] . A quest'ultimo proposito va sottolineato come la riunificazione abbia comportato un riequilibrio, almeno apparente, fra il cattolicesimo renano e bavarese, la cui influenza si era molto accentuata nella G. occidentale, e il protestantesimo delle ...
Leggi Tutto
cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...