Figlia (Skanderborg, Jütland, 1574 - Hampton Court 1619) di Federico II di Danimarca e Norvegia, e di Sofia di Meclemburgo. Sposò il 20 ag. 1589 Giacomo VI re di Scozia (poi divenuto Giacomo I d'Inghilterra). [...] Di educazione luterana, fu successivamente incline al cattolicesimo e probabilmente sotto l'influenza dei Gesuiti; seppe tuttavia mantenersi estranea alle agitazioni religiose e politiche del tempo. ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] il 1° dicembre 1581.
G. non rivolse la sua attenzione soltanto all'Inghilterra e all'Irlanda: anche le sorti del cattolicesimo in Scozia gli stavano a cuore. Dopo il fallimento del progetto di riunione delle tre Corone sulla testa di Maria Stuarda e ...
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Famiglia svizzera, del cantone di Lucerna, nota dal sec. 14º, suddivisa poi in varî rami (di Altishofen, di Heydegg, di Wazer, ecc.). Tra i P. di Altishofen, Ludwig (1525-1594) servì i re di Francia durante [...] le guerre di religione; difensore del cattolicesimo, fece di Lucerna la roccaforte della Chiesa di Roma in Svizzera. Dello stesso ramo furono Kasimir (v.) e Massimiliano-Alfonso (1834-1890), che fu al servizio del re delle Due Sicilie (1852-61) e, ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] in realtà Samuele Medina: convertitosi al cattolicesimo con la moglie Allegra Moravia nell'aprile del 1759, aveva scelto, come usava, il cognome della famiglia aristocratica che lo aveva preso a protezione, i Manin, e in specie il nome del padrino di ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] sua decisione, lungamente meditata, il papa aveva conseguito un duplice successo: sul piano religioso, aveva salvato le sorti del cattolicesimo in Francia ed aveva posto le premesse per l'avvio della riforma tridentina, che i torbidi delle guerre di ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] , Il testamento di L. Windthorst al suo popolo, «La Civiltà cattolica», IV, 1904, pp. 641-657.
45 E. Fattorini, Il cattolicesimo politico tedesco, in Cultura politica e società borghese in Germania fra Otto e Novecento, a cura di G. Corni, P. Schiera ...
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Famiglia magnatizia ungherese, già nota nel sec. 13º. Nel 1238 si divise nei rami di Illyésházy e di Zerházy. Quest'ultimo, assunto l'attuale nome nel 1584, ebbe notevole importanza storica dal sec. 18º. [...] n Miklós (1582-1645) si convertì dal calvinismo al cattolicesimo e fu uno dei capi della reazione cattolica; Pál (Eisenstadt 1635 - ivi 1713), suo figlio, si distinse quale feldmaresciallo nella lotta contro i Turchi, e ricevette (1687) il titolo di ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] nell’ottica del leader trentino che voleva creare un grande partito di massa su cui basare la presenza pubblica del cattolicesimo, anche se questo lo portava ad uno scontro con la componente ‘giovane’ del partito, quella di fatto uscita dal crogiuolo ...
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Fanfani, Amintore
Politico (Pieve Santo Stefano, Arezzo, 1908-Roma 1999). Studiò economia a Milano, all’univ. Cattolica, dove dal 1936 fu professore di storia economica. Si iscrisse alla FUCI e conobbe [...] e società. In queste circostanze si formò una parte considerevole della sinistra del cattolicesimo politico italiano, che alla fine della guerra avrebbe svolto un ruolo importante all’interno della DC e, più in generale, nella nascita dell ...
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Augusto II
Re di Polonia (Dresda 1670-Varsavia 1733). Figlio del principe elettore di Sassonia Giovanni Giorgio III ed egli stesso principe elettore di Sassonia col nome di Federico Augusto. Soprannominato [...] il Forte per la grande prestanza fisica, ottenne, dopo essersi convertito al cattolicesimo, la corona polacca (giugno 1697). Se l’inizio del suo regno sembrò realizzare il progetto a lui caro di una grande monarchia assoluta (Pace di Carlowitz, 1699 ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...