POMIS, Giovanni Pietro (
Giovanni Pietro Telesphoro)
Dagmar Probst
de. – Nacque nel 1569 a Lodi. Il giorno della nascita e i nomi dei genitori sono sconosciuti.
Sull’origine dell’artista e sulla sua [...] . I temi delle sue composizioni si concentrano sul culto dei santi e di Maria come anche sulla vittoria del cattolicesimo sul protestantesimo. Anche le medaglie da lui realizzate si riferiscono alla vittoria della Controriforma.
De Pomis accompagnò l ...
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COLOMBO, Giovanni
Giovanna Bonasegale
Nacque a Palazzolo sull'Oglio (Brescia); il 2 genn. 1804 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Vienna, in età di venti anni, come risulta dal protocollo di [...] Non si esclude che Overbeck stesso abbia subito il fascino intellettuale del C. quando, nel 1813, decise di convertirsi al cattolicesimo: fu la moglie del C. a portare la notizia di questa conversione a Sutter, il quale dichiarò di considerare questo ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] nel 1827 presso l'abbazia di Altacomba.
Sempre nel 1829 sposava Olimpia Vacca, figlia del pittore Luigi, convertendosi al cattolicesimo. Dal matrimonio nacquero tre figli: Augusta, Guido e Augusto.
Intorno al 1830 il G. stringeva amicizia con Massimo ...
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BOTTONE, Umberto (Auro d'Alba)
Enrica Rizzotti Raus
Nacque a Schavi d'Abruzzo il 14 marzo 1888 da Giuseppe e da Maria Amici. Amico di Sergio Corazzini ed introdotto in un piccolo cenacolo di giovanissimi [...] motivi religiosi, specialmente dopo il suicidio della figlia diciottenne Ofelia (23 marzo 1932). Ma la "conversione" al cattolicesimo fu dal B. sfruttata abilmente, negli anni che seguirono la Conciliazione, su un piano politico propagandistico: così ...
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FINELLI, Carlo
Stefania Frezzotti
Figlio di Vitale e di Maria Antonia Silici, nacque a Carrara il 25 apr. 1785 (cfr. Sica, 1989, p. 37).
II F. fu avviato alla scultura dal padre, discendente di una [...] troppo legati al superato neoclassicismo, per affrontare temi religiosi e devozionali, in linea con il rinnovato interesse per il cattolicesimo che ispirava la maggior parte delle opere puriste degli anni 1830-1840. Nel 1830 portò a termine i modelli ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] Becker) e in litografie, ma pochissimi sono gli esemplari rimasti. Si pensa che il C. stesso, una volta convertitosi al cattolicesimo, abbia fatto di tutto per impedirne la diffusione (Boetticher, 1948, p. 173; Geller, München 1961, p. 499).
Nel 1807 ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] , auspicava la trasformazione dei musei in centri di educazione artistica del popolo. Le contraddizionitra idealismo aristocratico e cattolicesimo attivo, tra l'assolutezza di un'arte eterna e l'obiettivo condizionamento della storia, si riflettevano ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] "aspro di natura, fisso nelle operazioni, ardente nell'ira". Egli fu l'artista più intimamente legato al cattolicesimo risorgente nella temperie postridentina, e non può esserci dubbio sulla sua convinzione religiosa; pare che negli anni successivi ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] atto dell'esistenza di una vera e propria "chiesa", con una sua solida organizzazione che minacciava la vita stessa del cattolicesimo. La politica d'intesa era decisamente fallita anche per il C., che solo dopo un rapporto diretto e prolungato con ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] si esprime nelle sue rime, mise il B. in contatto con quell'ambiente romano che aspirava vivamente a una riforma del cattolicesimo, non però nel senso di un avvicinamento al luteranesimo del quale più volte si è cercato di accusare la marchesa e la ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...