cattolicesimo liberale
Movimento politico della prima metà del sec. 19°, diffuso in Belgio, Francia e soprattutto Italia. Teorizzò la conciliabilità della dottrina cattolica con i principi liberali della [...] sistema di rappresentanza ristretto, nel quadro di uno Stato comunque ispirato ai valori del cristianesimo. Si contrappose al cattolicesimo intransigente, fautore di uno stretto vincolo tra Stato e Chiesa e di un regime politico assolutista, ma anche ...
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Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del 19° secolo. Ne fu esponente massimo V. Gioberti, che nel Primato (1843) propose un cattolicesimo nazionale e popolare, il cui programma politico [...] era la federazione dei principi sotto la guida del pontefice. Il n. non assunse mai la forma di un partito, presentandosi invece come opinione pubblica nazionale, in polemica aperta contro il settarismo ...
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Capo indio brasiliano (1580-1648), convertito al cattolicesimo; alla testa di un reggimento di indigeni, agli ordini del Bagnoli, vinse gli Olandesi a San Lorenzo (1636) e a Matta Redonda e si distinse [...] nella difesa di Baía contro Maurizio di Nassau (1638). Le sue imprese, in cui fu seguito dalla moglie, Clara C., furono poi continuate dal nipote Diogo Pinheiro C.; la sua azione al fianco del nero Henrique ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] tedesco c’è il «cattolico liberale» Franz Xaver Kraus43. Lo storico ecclesiastico di Friburgo ha perseguito l’ideale di un «cattolicesimo religioso», per lui formulato ovvero realizzato prima da Dante44 e poi da John Henry Newman45. Perciò Kraus si è ...
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Re d'Irlanda (sec. 5º); convertitosi col popolo al cattolicesimo, secondo la tradizione nominò una commissione di vescovi (tra cui s. Patrizio), regoli e brehon ("saggi") per la revisione della legislazione; [...] ne sarebbe risultato il codice detto Senchus Mor (438), "libro delle consuetudini", o Cain Patℎraich ...
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Uomo politico austriaco (Graz 1584 - Vienna 1650); convertitosi al cattolicesimo a seguito della controriforma dell'arciduca Carlo II, fu nominato consigliere aulico militare, e da Ferdinando II primo [...] maggiordomo di corte. Durante la guerra dei Trent'anni fu incaricato di diverse mansioni diplomatiche. Primo plenipotenziario imperiale alle trattative di Münster e di Osnabrück, contribuì alla conclusione ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] all’età contemporanea, a cura di G. Chittolini, G. Miccoli, 1986, pp. 769-807.
9 G. Verucci, Per una storia del cattolicesimo intransigente in Italia dal 1815 al 1848, «Rassegna storica toscana», 4, 1958, pp. 251-285 (poi in Id., I cattolici e il ...
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Uomo politico belga (Bruxelles 1837 - ivi 1922), avvocato; convertitosi al cattolicesimo dal protestantesimo (1853), fu attivo pubblicista e (1868) direttore della Revue générale. Deputato (1874), fu ministro [...] della Giustizia (1884) nel gabinetto Malou. Allontanato dal potere nell'ottobre per la reazione dei liberali, fece costantemente sentire il proprio peso nella politica del Belgio fino alla prima guerra ...
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Cospiratore inglese (n. 1560 - m. Holbeche, Staffordshire, 1604). Convertitosi al cattolicesimo, fu inviato dal conte di Northumberland, suo cugino, presso Giacomo VI di Scozia a chiedere tolleranza religiosa [...] per i cattolici d'Inghilterra. Giacomo, salito al trono di Inghilterra (1603), non mantenne le promesse; P., che aveva accettato un posto a corte, decise di uccidere il re. Insieme a R. Catesby, G. Fawkes ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...