ACTON, John Francis Edward
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Besançon nel giugno 1736 da Edward, nobile inglese emigrato qualche anno prima in Francia per motivi religiosi e stabilitosi a Besançon come medico, [...] a Livorno, nel 1764, "in a most melancholy situation", abbandonato dagli amici inglesi in seguito alla sua conversione al cattolicesimo, avvenuta, per motivi "of intercst or devotion", dopo un violento attacco di apoplessia.
Sotto la guida dello zio ...
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MANACORDA, Guido
Benedetta Garzarelli
Nacque ad Acqui, il 5 giugno 1879, da Vittorio, insegnante, e Francesca Demartini, ultimo di tre figli.
Dopo la laurea in lettere presso l'Università di Pisa, il [...] fu anche la prima tappa di un avvicinamento alla religione, che si concluse, nel 1927, con l'adesione al cattolicesimo, in coincidenza con la pubblicazione del "dramma sacro" Paolo di Tarso (Firenze 1927). La conversione influenzò la successiva opera ...
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PODESTA, Andrea
Elisabetta Colombo
PODESTÀ, Andrea. – Nacque il 26 maggio 1832 a San Francesco d’Albaro, comune suburbano annesso nel 1873 a quello di Genova, da Luca e da Luigia Casanova.
Il padre, [...] assessorato ai Lavori pubblici e, tre anni più tardi, venne nominato sindaco. «Di incerta collocazione ideologica tra cattolicesimo liberale e laicismo moderato» (Garibbo, 2000, p. 228), avrebbe ricoperto la carica, con alcune soluzioni di continuità ...
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ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] Gentili, A. Boggiano Pico, G. Micheli, S. Minocchi, destinati ad assumere ruoli significativi nella storia del cattolicesimo italiano. Si trattava di giovani che avevano superato le posizioni chiuse dell'intransigentismo cattolico, che accettavano l ...
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Famiglia principesca polacca, originaria della Lituania; si imparentò con gli Iagelloni, giunse al massimo della sua potenza nel sec. 16º e rimase anche nei secoli successivi una delle maggiori famiglie [...] 'Orfano"; 1549-1616), figlio del precedente, gran maresciallo di Lituania; dopo la morte del padre si convertì al cattolicesimo sostenendo Sigismondo III, dopo l'attuazione dell'unione della Lituania con la cattolica Polonia (1569); compiuto un lungo ...
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Famiglia inglese, fondata da William de Percy (1030 circa - 1096), che, giunto in Inghilterra al seguito di Guglielmo il Conquistatore, aveva avuto un grosso feudo nello Yorkshire e nel Lincolnshire. La [...] politica ed economica, ma Enrico VIII le diede un duro colpo; perseguitata nei secoli successivi per la fedeltà al cattolicesimo, non si riebbe più fino al sec. 17º. Elizabeth (1667-1722), figlia dell'11º conte di Northumberland, ultimo della ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] e civile, riprendendo temi e progetti che nei decenni precedenti erano stati al centro degli interessi di uomini e ambienti del cattolicesimo liberale. L'apporto del giovane J., il quale pure non figurava fra i direttori, fu di primo piano, sia con i ...
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Città della Polonia centro-meridionale (225.292 ab. nel 2007), nel voivodato di Mazowsze, situata sulla riva destra della Mleczna (subaffluente della Vistola), 100 km circa a S di Varsavia. È nodo ferroviario [...] in uno Stato moderno, politicamente e amministrativamente accentrato. Fine dichiarato della confederazione era la difesa del cattolicesimo e della libertà, ma in effetti essa voleva spodestare il re; obiettivo politico era infatti il mantenimento ...
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(pol. Wrocław, ted. Breslau) Città della Polonia (633.950 ab. nel 2007); capoluogo del Voivodato della Bassa Slesia. È situata a 120 m s.l.m., bagnata dall’Oder, su una piccola isola che ospitò il primitivo [...] sua morte (1490). La Riforma vi penetrò nel 1524, ma dopo la pace di Vestfalia (1648) la Controriforma la riacquistò al cattolicesimo. Occupata da Federico II nel 1741, passò dagli Asburgo alla Prussia con la pace di B. dell’11 giugno 1742; nel 1748 ...
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PAVELIĆ, Ante
Oscar Randi
Uomo politico croato, nato a Bradina (Ivanplanina, Erzegovina) il 14 luglio 1889. Si laureò in giurisprudenza, a Zagabria. Durante la prima Guerra mondiale, prestò servizio [...] ortodossi un terzo fu massacrato, un terzo costretto alla fuga in Serbia e il resto convertito a forza al cattolicesimo. Volle troppo innovare: il distacco della lingua croata dalla serba; il trasferimento della capitale da Zagabria, periferica, a ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...