schiavitu
schiavitù
Istituzione sociale propria di sistemi socioeconomici che si fondano su di essa (schiavismo), consistente in forza lavoro detenuta in proprietà privata o pubblica a scopi produttivi.
Età [...] , dall’altra dai missionari, che chiedevano per gli indigeni trattamenti più umani, anche in relazione alla loro conversione al cattolicesimo. Con le leggi di Burgos (1512-13) si tentò di limitare la progressiva riduzione in s. degli amerindi; l ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] protestantesimo, denunciandone, in polemica con la cultura laica, il carattere retrogrado e opponendogli la natura progressiva del cattolicesimo. Su tali temi tornò più ampiamente nel 1854 con l'opera in due volumi Principio protestante e principio ...
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MANNO, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Torino il 25 maggio 1834 da Giuseppe e da Giustina Maria Tarsilla Calandra. Dal padre, che aveva unito al rango di alto funzionario la passione per gli studi [...] un terzo tratto distintivo: una religiosità chiusa, di stampo maistriano, sentita non tanto come devozione al cattolicesimo romano quanto come fondamento primo della sovranità e sua naturale interlocutrice.
A tenere insieme tutte queste componenti ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] degni e di buona cultura, soprattutto cattolici, per contribuire all'indebolimento delle sette ereticali e alla restaurazione del cattolicesimo (De scriptis invita Minerva…, I, p. XXXVIII n. 15).
I suggerimenti e l'esperienza del G. furono tenuti ...
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BADOER (Badouère nella forma francesizzata), Giacomo
Boris Ulianich
Nacque a Parigi fra il 1570 e il 1580. Suo padre, un ricco commerciante di origine veneziana, passato in Francia, vi aveva abbracciato [...] in seguito alle sollecitazioni del gesuita p. Coton, poi confessore di Enrico IV, abbandonò la religione riformata per il cattolicesimo.
La sua conversione dovrebbe collocarsi al più tardi entro il 1603.Tale affermazione può essere convalidata da una ...
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CAMPAGNOLA, Luigi
Paolo Preto
Nacque a Verona verso la metà del secolo XVIII da famiglia dell'ordine civico, alquanto decaduta nel patrimonio; laureatosi in legge visse modestamente della sua attività [...] " la religione. Come risultò dalle deposizioni il C. era il più audace nelle sue affermazioni: affermava che il cattolicesimo era pieno di "superstizioni" e "inganni", che non esistevano né inferno né paradiso, che solo Rousseau era colui ...
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GARIBALDO (Garipald, Garipaldus), re dei Longobardi
Jörg Jarnut
Principe longobardo della nobilissima stirpe di Gauso, era figlio del re dei Longobardi Grimoaldo I (662-671) e della seconda moglie di [...] G. secondo il rito cattolico per radicare meglio la nuova dinastia in un contesto sempre più determinato dal cattolicesimo. Questa ipotesi non è priva di suggestione - Adaloaldo, figlio dell'ariano re Agilulfo e della cattolica Teodelinda, era ...
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Ottone I di Sassonia
Silvia Moretti
Il fondatore della potenza della Germania nel Medioevo
Restauratore del potere imperiale in Europa dopo la dissoluzione dell’Impero carolingio, Ottone I fu il fondatore [...] dimostra la fondazione del nuovo arcivescovado di Magdeburgo (968), che serviva da punto d’appoggio nella conversione al cattolicesimo degli Slavi ancora pagani.
Il potere personale di Ottone
Nell’Europa medievale ogni grande potenza statale che si ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] alla Svezia l’egemonia sul Mar Baltico. Il conflitto svedese-polacco fu tuttavia solo una fase della lotta tra il cattolicesimo e il protestantesimo, che allora divampava nell’Europa centrale. La partecipazione della Svezia alla guerra dei Trent’anni ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] alle masse e alle nuove generazioni, inquadrate fin dall’infanzia nell’Opera Nazionale Balilla (1926). Pur valorizzando il cattolicesimo come strumento di consenso, il f. si considerò una religione laica della nazione e dello Stato, reclamando dai ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...