GIUSTINIANI (Giustiniani Banca), Brixio (Fabrizio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 28 febbr. 1713, primogenito di Giovan Battista di Brixio e di Camilla Pastorelli, e fu ascritto al Libro [...] , individuava proprio l'elezione del G. come espressione della volontà politica di difendere la città dagli attacchi al cattolicesimo.
Alla devozione religiosa del G. e ai meriti di famiglia, nonché al solito "martirio dei 18 giovinetti Giustiniani ...
Leggi Tutto
POLLOTO, Giovanni Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
POLLOTO, Giovanni Vincenzo. – Nacque a Dronero, presso Cuneo, nella prima metà del Cinquecento dal notaio Francesco; non si conoscono né la data di [...] (Manuel, I, 1868, pp. 213, 249). Alla metà del Seicento i discendenti del ramo della famiglia tornato al cattolicesimo – Paride, Gaspare e Francesco – furono nobilitati dai Savoia e investiti conti rispettivamente di Zumaglia, Rigrasso e Rigaud ...
Leggi Tutto
ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] A., Clodosvinta. Ad A., d'altra parte, conveniva assai più tenersi vicino all'arianesimo dei Goti piuttosto che al cattolicesimo dei Franchi, anche se suoi alleati; la tendenza a subordinare il fattore religioso alle opportunità politiche, del resto ...
Leggi Tutto
BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] o la corruzione di gran parte dello stesso clero cattolico, rendevano indispensabile un'immediata opera di rafforzamento del cattolicesimo.
Negli ambienti politici e religiosi intorno al duca contrastavano due diverse tendenze: l'una che reclamava un ...
Leggi Tutto
GRILLO, Luigi
Giovanni Assereto
Nacque a Ovada, nell'Alessandrino, il 9 apr. 1811 da Domenico, libraio, e da Margherita Torrielli. Compì studi di teologia presso l'Università di Genova, poi prestò servizio [...] ostilità nei confronti di mazziniani e sedicenti "italianissimi", il G. si persuase che solo da una totale adesione al cattolicesimo, specie tra le file dell'esercito, potesse venire il riscatto della patria. Per sottolineare il ruolo in tal senso ...
Leggi Tutto
PETRICCA, Angelo
Stefania Nanni
PETRICCA, Angelo. – Nacque a Sonnino nella provincia pontificia di Campagna e Marittima nel 1601; vestì l’abito dei frati minori conventuali della Provincia romana con [...] dal bailo veneziano Alvise Contarini (Soykut, 2001, p. 84), sui generosi patronages del nuovo patriarca e l’inclinazione al cattolicesimo di cui dicevano i ‘romani’ e che, superato il punto delicato sul passaggio teologico trinitario del Filioque, si ...
Leggi Tutto
GISULFO
Andrea Bedina
Duca del Friuli (circa 590-circa 610), secondo di questo nome: l'estrema povertà di notizie offerte dalle poche fonti disponibili non consente che supposizioni, specie per quanto [...] . Non si deve dimenticare inoltre che ai primi del secolo VII solo parte della corte longobarda si era convertita al cattolicesimo grazie all'azione congiunta della cattolica principessa bavara Teodolinda, vedova di Autari e moglie di Agilulfo, e dei ...
Leggi Tutto
CAMPELLO, Paolo
Francesco Malgeri
Nacque a Spoleto il 18 maggio del 1829 dal conte Pompeo e dalla principessa Giacinta Ruspoli. Dopo aver perduta la madre in tenerissima età (9 apr. 1830), rimase a [...] avrebbe avuto fine la guerra religiosa con il ritorno alla concordia sociale, su una base di moralità ispirata dal cattolicesimo.
Ma col passare degli anni il C. attenuò notevolmente il suo impegno politico, dedicandosi sempre con maggiore interesse ...
Leggi Tutto
BARBARIGO, Pietro, detto lo Zoppo
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 13 sett. 1711,trascorse la giovinezza nei consueti studi umanistici. Sin da allora la grande tradizione religiosa della famiglia, [...] e severa di quella in uso, da realizzarsi in uno schema di studi decennali ispirati alla più chiusa osservanza del cattolicesimo controriformistico: da esse il B. si riprometteva una rinascita del clero, da lui vista come essenziale alla tutela delle ...
Leggi Tutto
PENNA BUSCEMI, Ottavia
Enza Pelleriti
PENNA BUSCEMI, Ottavia. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 aprile 1907 dal barone Francesco e dalla duchessa Ignazia (Ines) Crescimanno.
Terzogenita di cinque [...] e della figlia Ines, nel palazzo di famiglia di Caltagirone.
Testimonianza del suo «personalissimo pensiero» ispirato a un autentico cattolicesimo sociale è la sua risposta a una lettera del 1948 del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, che la ...
Leggi Tutto
cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...