Uomo politico olandese nato il 22 giugno 1869 a Burgerveen nel Haarlemmermeerpolder. Seguì a Kampen il corso per ufficiali e nel 1892 partì per le Indie Olandesi, dove si distinse assai nella spedizione [...] lui quasi un successo personale; molti olandesi, perfino liberali, gli diedero il loro voto per riconoscenza. Egli basato quasi esclusivamente su elementi di destra (calvinisti e cattolici), nel quale oltre la presidenza egli ha il portafoglio degli ...
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Uno dei più attivi propagatori della Riforma in Germania. Nacque a Schledtstadt l'11 novembre 1491, entrò nell'ordine dei domenicani nel 1506 e, nel gennaio 1517, nell'università di Heidelberg, dove studiò [...] umanisti. Ottenne la laurea di teologia e divenne maestro di arti liberali; poi fu ordinato sacerdote. Spiegò la Sacra Scrittura ai suoi lo stimarono falso. In modo speciale i cattolici ebbero occasione di sperimentare questa sua doppiezza. Mentre ...
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Uomo politico, nato a Zele (Fiandra Orientale), il 25 gennaio 1812, morto a Schaerbeek-lez-Bruxelles il 4 gennaio 1891. Di famiglia cattolica, al sentimento cattolico il D. ispirò sempre l'opera sua: sin [...] lo mandarono alla Camera, dove rimase fino al 1866, unendosi alla destra cattolica conservatrice. Di spirito moderato, egli voleva che i cattolici rimanessero uniti coi liberali; e intendeva che le credenze alle quali egli era attaccato s'imponessero ...
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Uomo politico e giurista, nato il 26 luglio 1822 ad Affoltern, nel Cantone di Zurigo, morto il 13 gennaio 1879 a Losanna. Studiò leggi a Heidelberg, Berna e Zurigo, e si dedicò giovanissimo alla politica, [...] professando principî liberali. Eletto nel 1847 al Gran consiglio di Zurigo, nel 1854 entrò nel Consiglio di stato, del quale, dal e più favorevole a quella autonomista dei paesi latini e cattolici; ciò che lo rese impopolare nella Svizzera tedesca, e ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] una nuova minaccia. I governi - specialmente quelli più liberali - trovano difficile affrontare il fenomeno terrorista.
La causa dei Palestinesi e il massacro di un gruppo di cattolici portoricani in un aereoporto di Israele, o quello dei passeggeri ...
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Lavoro
Igor Piotto
Mario Rusciano
di Igor Piotto e Mario Rusciano
LAVORO
Organizzazione del lavoro di Igor Piotto
sommario: 1. Introduzione. Le vie di uscita dalla crisi del taylorismo. 2. I principî [...] e poi, da questo, allo Stato sociale, fondato sulla Costituzione repubblicana del 1948 - frutto dell'intesa antifascista tra cattolici, comunisti, socialisti e liberali -, ciò che cambia, nel diritto del lavoro, è il segno, l'intensità o, se si vuole ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] avviene così che uno dei massimi rappresentanti della teologia liberale del nostro secolo, A. von Harnack, esalti ‟ è anzi legata a una dialettica aperta: a differenza del cattolico, il protestante assume la confessione di fede della Chiesa come base ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] , all'indomani del viaggio di Pio VI a Vienna. Utilizzato con luci simpatetiche dalla storiografia moderata (Botta) e cattolico-liberale (Balbo), nei primi decenni dell'800, nonché recuperata con tinte positive nell'opera storica del Ranke, la figura ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] de l’Église face à l’antisémitisme, Paris 1995 (trad. it. Milano 1997); G. Vecchio, A. Ratti, il movimento cattolico, lo stato liberale, in Achille Ratti, pape P. XI. Actes du colloque organisé par l’École Française de Rome... 1989, Rome 1996, pp ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] , Carte Cantù, busta 17.
Pagine illuminanti sul C., pur nella loro durezza, restano quelle di F. De Sanctis, La scuola cattolico-liberale e il Romanticismo a Napoli, Torino 1953, pp. 213-245 (che contiene il corso napoletano del 1872-73), e di B ...
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notabilare
agg. Relativo ai notabili, a chi occupa una posizione particolarmente in vista; oligarchico. ◆ Attraverso un rapido excursus nella storia politica italiana ed europea, [Vittorio] Valenza illustra una tesi suggestiva: la proporzionale...
cattoliberista
s. m. e f. e agg. Chi o che contempera concezioni proprie del mondo cattolico con quelle d’impronta liberista. ◆ Dopo aver demonizzato i «cattocomunisti», si potrebbe dire ora che il leader di Forza Italia e i suoi seguaci stanno...