DODERLEIN, Pietro
Mirko Grmeck
Nacque a Dubrovnik (Ragusa in Dalmazia) il 2 febbr. 1809, da Luigi, ufficiale dell'esercito francese, e da Caterina Giorgi, discendente da una delle più illustri famiglie [...] della natura, lo prese come suo assistente alla cattedra di storia naturale nel 1836. Nel 1838 il D. divenne supple el Catullo, impedito da una grave malattia.
Fu nominato ordinario di storia naturale il 28 dic. 1839 all'università di Modena e iniziò ...
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SEGATO, Girolamo. –
Francesco Surdich
Nacque, terzo di tredici figli, da Benedetto e da Giustina Lante, il 13 giugno 1792 a Vedana (Belluno), dove la famiglia conduceva un’azienda agricola per conto [...] e mineralogiche nei monti del Feltrino e nella valle di Agordo, valendosi dei consigli del naturalista Tommaso Antonio Catullo.
Coltivò sempre molteplici interessi, ma la sua attività più apprezzata fu quella di archeologo e di studioso di ...
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CAPPELLO, Marco
Francesco Muzzioli
Nacque a Brescia il 22 marzo 1706 da Giannantonio, di professione medico, e da Anna Maria Arici. Compì i primi studi a Brescia, nel collegio di S. Bartolomeo, dove [...] sua stima per il C. chiamandolo a giudicare di una contesa filologica col marchese Maffei a proposito di un distico di Catullo. Nel 1731, sempre seguito dal fratello, si recò a Milano, accompagnato da una lettera di Paolo Gagliardi piena di elogi (si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per neolatina si intende solitamente la letteratura composta in lingua latina [...] dei poeti della Roma classica.
I modelli più amati sono Catullo, Virgilio, Orazio, gli elegiaci, Ovidio e Marziale. Dal nei quali il lirico, attento lettore fra l’altro di Catullo e di Orazio, rappresenta senza troppi pudori la sua passione ...
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IPERMETRO
Angelo Taccone
. Si chiama ipermetro il periodo ritmico che supera la durata di un periodo bimembre. si tratta di raggruppamenti non estranei alla lirica, ma assai più frequenti nel dramma, [...] .; ionici: es. Alcmane, fr. 34 Diehl (in lat. Orazio, Odi, III, 12); gliconici: es. Anacr., fr. 8 Diehl (in latino, Catullo, 34 e 61); docmiaci: es. Eschilo, Sette, 203 segg.; Euripide, Medea, 1258 segg., Oreste, 162 segg.
Bibl.: H. Gleditsch, Metrik ...
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MABIL, Pier Luigi
Paolo Pontari
MABIL (Mabille), Pier Luigi. – Nacque a Parigi il 31 ag. 1752 da Giovan Battista Mabille e da Francesca Prevost, e fu chiamato con i nomi dei suoi due padrini, l’abate, [...] ch’io m’abbia avuto […] il solo che mi erudì nelle lettere latine, dall’amore per le quali riconosco tutto quel poco che mi sono» (Catullo, p. 7, e Id., in De Tipaldo, p. 18). Dopo circa quattro anni di permanenza in quell’istituto, che segnò la sua ...
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FONTANA, Francesco
Federico Di Trocchio
Nacque a Pesina (Verona) il 4 febbr. 1794 da Antonio e Elisabetta Brighenti. Dopo i primi studi a Lazise sul lago di Garda, fu iscritto al liceo di Verona, allievo [...] dei Pollini, il quale lo mise in contatto con altri studiosi, quali il paleontologo A. Massalongo e il geologo T.A. Catullo. Quando tra il 1849 e il 1850 l'università di Padova fu chiusa, a causa delle agitazioni studentesche contro il governo ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] latini e, in questo genere, un classico. La tradizione epigrammatica ellenistica era stata ripresa già dai neòteroi e da Catullo; Marziale si dedica interamente a questo genere e nel vasto corpus delle sue brevi composizioni dà un quadro vivace della ...
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Espero
Giovanni Buti
Renzo Bertagni
La parola appare in D. nella forma latina Hesperus (trascrizione del greco ἕσπερος) usata per significare la stella di Venere. La forma vesper (citata da D. in VE [...] " apportatore di luce ").
Era un luogo comune dei classici ricordare Venere nel duplice aspetto di E. e Lucifero; cfr. Catullo (Carm. LXVII 34-35): " Nocte latent fures, quod idem saepe revertens, / Hesper, mutato comprendis nomine Eous ", e quanto ...
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ORAZIO Flacco, Quinto (Q. Horatius Flaccus)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
I termini della sua vita vanno dall'8 dicembre del 65 al 27 novembre dell'8 a. C. Sono 57 anni dei più agitati e decisivi [...] nei Carmina (tale è il titolo oraziano delle Odi): le donne di essi sono parecchie, ma nessuna vale lontanamente la Lesbia di Catullo. L'amore, per O., non è ferita: è balsamo e oblio momentaneo. La lirica sua non è tristezza d'elegia, o pianto ...
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catulliano
agg. [dal lat. Catullianus]. – Di Catullo, poeta lirico latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Catullo: carmi c.; stile c.; eleganza catulliana. Endecasillabo c., altro nome del verso falecio,...
falecio
falècio (o falecèo; raro falèucio o falèuco) agg. e s. m. [dal lat. phalaecius, phalaecēus, phaleucius o phalaecus (versus); gr. ϕαλαίκειον (μέτρον)]. – Verso endecasillabo della metrica classica, di schema ⌣̅⌣̅–́⌣⌣–́⌣̅–́⌣–́⌣̅, così...