MANIU, Adrian
Petru IROAIE
Poeta, scrittore e drammaturgo romeno di ispirazione tradizionalista, nato a Bucarest nel 1891.
La nota caratteristica della poesia, della prosa e del dramma di M. si coglie [...] , dalla riv. Gândirea, Il pensiero). Paesaggista o cantore della caducità, il poeta tocca talvolta antiche corde classiche (Catullo, Ovidio). Il classicismo dà al suo rusticismo raffinati ceselli che lo avvicinano a I. Pillat. Oltre alle opere ...
Leggi Tutto
VOLPI, Giovanni Antonio (Giannantonio). – Nacque il 10 novembre 1686 a Padova da Giovanni Domenico, droghiere di origini bergamasche, e da Cristina Zeno, veneziana. Fu primo di otto figli: ebbe tre fratelli [...] (cc. 4690-4695), 135-136 (cc. 4696-4697).
Per un elenco esaustivo delle edizioni Volpi-Cominiane cfr. G. Fiesoli, G. V. lettore di Catullo: i modelli, il metodo, la fortuna, in Seicento e Settecento, I (2006), pp. 105-148 (in partic. pp. 136-138).
F ...
Leggi Tutto
STAMPINI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque il 29 maggio 1855 a Fenestrelle (Torino) da Giovanni, ufficiale dell’esercito, e da Giuseppina Zocchi, parente del poeta e patriota novarese Giuseppe Regaldi.
Studiò [...] revisionò quella dell’Orator di Attilio De Marchi (Torino 1920). Da non trascurare anche l’edizione con traduzione metrica di Catullo (Torino 1921) e la revisione dell’edizione di Carlo Giussani dei libri I-II e V di Lucrezio (Torino, rispettivamente ...
Leggi Tutto
BROGLIO D'AJANO, Saverio Latino
Vladimiro Sperber
Figlio del conte Pietro e di Rita Giovannetti, nacque a Treia (Macerata) il 28 ott. 1749.
Allievo dei collegi dei gesuiti di Recanati e Macerata, quindi [...] ; Risorg. di Adamo (cantata a 3 voci e coro), Pesaro 1787. Traduzioni: Le avventure di Ero e Leandro di Museo, Parigi 1801, e Catullo, Le nozze di Teti e Peleo, Parma 1784, e in Parnaso straniero-Latini, IX, Venezia 1846, pp. 11-26.
Anche la moglie ...
Leggi Tutto
(gr. ᾿Αριάδνη) Nella mitologia greca, figlia di Minosse re di Creta e di Pasifae. Innamoratasi di Teseo, giunto a Creta con i giovani e le fanciulle, vittime destinate al Minotauro, dà all’eroe un filo [...] nella letteratura e nella musica
Il mito di Arianna fu cantato da molti poeti, specie in età ellenistica e da Catullo nel carme 64. In età moderna si ricordano la rappresentazione scenica Arianna a Nasso di O. Rinuccini (1608), musicata da ...
Leggi Tutto
MARMORALE, Vincenzo (Enzo V.)
Filologo e critico, nato a Paduli (Benevento) il 13 aprile 1901, prof. dal 1942 di lingua e letteratura latina all'università di Catania, poi di Genova, attualmente (dal [...] , 2ª ediz. Naevius poeta, saggio biobibliografico con ediz. critica dei frammenti, 2ª ediz., Firenze 1950; L'ultimo Catullo, Napoli 1952.
Ha pubblicato anche un volume di assai penetranti note critiche di varia letteratura (Pertinenze e impertinenze ...
Leggi Tutto
Oratore latino (n. 114 a. C. - m. 50 a. C.), il più grande, dopo Cicerone, della tarda età repubblicana. Fu edile nel 75 e pretore nel 72; dotato di grande vivacità di temperamento, rappresentò a Roma [...] romana; a lui intitolò l'Hortensius, il dialogo introduttivo delle sue opere filosofiche. Facile verseggiatore, scrisse Annales sulla guerra marsica e versi leggeri; Catullo, che però non lo stimava come poeta, gli dedicò la Chioma di Berenice. ...
Leggi Tutto
WILAMOWITZ MÖLLENDORFF, Ulrich von
Giorgio Pasquali
Filologo, nato a Markowitz in Posnania il 22 dicembre 1848, morto a Charlottenburg (Berlino) il 25 aprile 1931.
Studiò a Bonn e a Berlino, dove si [...] e storico, anzi storicistico. A tacere dei latini, di molti dei quali egli trattò con originalità (memorabili le pagine su Catullo e Orazio), non v'è, si può dire, autore greco alla cui intelligenza egli non abbia contribuito. E non si limitò ...
Leggi Tutto
Scultore, nato a Stoccarda il 15 ottobre 1758, morto ivi l'8 dicembre 1841. Tra i suoi maestri furono P.F. Lejeune e Nikolas Guibal. Nel 1775 la scuola fu trasferita a Stoccarda, dove il D. strinse amicizia [...] 1790 fu nominato professore nella Karlschule di Stoccarda e un anno appresso compì la Fanciulla piangente l'uccellino morto (da Catullo; il modello in gesso è a Stoccarda), gentile corpo di donna, di maniera quasi rococò, ma senza la vita sensuale ...
Leggi Tutto
MARULLO (Μαροῦλος), Michele
Giuseppe Pavanello
Soprannominato Tarcaniota dal nome della madre, figlio di un greco di Dýmē in Acaia, ma probabilmente di famiglia originaria italiana, sembra nascesse [...] le poesie in cui piange perduta la patria; nei versi a Neera (la Scala?) palpita la soave voluttà di Catullo e dei lirici fiorentini contemporanei; imita assai bene Lucrezio, ch'egli commentò, negli Hymni naturales, dove nelle divinità mitologiche ...
Leggi Tutto
catulliano
agg. [dal lat. Catullianus]. – Di Catullo, poeta lirico latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Catullo: carmi c.; stile c.; eleganza catulliana. Endecasillabo c., altro nome del verso falecio,...
falecio
falècio (o falecèo; raro falèucio o falèuco) agg. e s. m. [dal lat. phalaecius, phalaecēus, phaleucius o phalaecus (versus); gr. ϕαλαίκειον (μέτρον)]. – Verso endecasillabo della metrica classica, di schema ⌣̅⌣̅–́⌣⌣–́⌣̅–́⌣–́⌣̅, così...