Poeta inglese (n. forse Diss, Norfolk, 1460 circa - m. Londra 1529). Laureatosi (1493) a Cambridge, fu sino al 1500 precettore del principe Enrico, poi Enrico VIII. Nel 1498 aveva preso gli ordini sacri. [...] descrizione di donne ubriache in una taverna; The booke of Phyllyp Sparrowe (1503-07), imitazione della poesia di Catullo sul passero di Lesbia, piena di capricciose divagazioni; Speke, parrot, poemetto satirico; Skelton Laureate against the Scottes ...
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Grecista e latinista, nato a Ragusa di Dalmazia il 17 gennaio 1719, morto a Roma il 22 novembre 1794. Giovanetto entrò, in Roma, nella Compagnia di Gesù nel 1734, divenendo con Ruggero Boscovich, uno dei [...] tra cui quella per l'assunzione al pontificato di Clemente XIII, e moltissimi epigrammi ed elegie seguendo Tibullo e Catullo; tradusse inoltre Teocrito e gli epigrammi dell'Antologia greca. Ma il suo capolavoro è la traduzione latina dell'Iliade ...
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IONICI, METRI
. I teorici antichi compresero sotto la denominazione di ionici due tipi ritmici assai diversi: a maiore (--⌣⌣) e a minore (⌣⌣--). Solo il secondo rispondeva al carattere molle della canzonetta [...] la base a minore merita di essere ricordato il galliambo, di cui abbiamo un esempio celebre nell'Attis di Catullo.
Bibl.: U. Wilamowitz-Moellendorff, Griechische Verskunst, pp. 336-345, Berlino 1921; N. Festa, Ricerche metriche, Palermo 1927, p. 125 ...
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PRIAPEA (Πριάπεια, Priapēa)
Augusto Rostagni
Il culto di cui Priapo (v.) era oggetto presso i Greci e i Romani, e specialmente l'usanza di fornire i giardini d'una rozza statua del dio (che con la falce [...] è pubblicata nei Poetae Latini minores del Baehrens, vol. I, pp. 54 segg.; così anche in appendice all'edizione dei Catulli Tibulli Propertii carmina di L. Müller, Lipsia 1880; e insieme con Petronio (Petroriii Saturae et liber Priapeorum) a cura di ...
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LOTICHIUS, Petrus Secundus
Giuseppe Zamboni
Poeta umanista tedesco, nato a Niederzell nel 1528, morto nel 1560 a Heidelberg. A Francoforte, Marburgo, Lipsia, Wittenberg (ove ebbe a maestro Melantone) [...] senza cadere nel virtuosismo. Circoscritti sono i temi della sua lirica; sicura la scelta dei modelli affini (più Tibullo che Catullo, e fra gli umanisti italiani Sannazzaro, M. G. Vida, ma soprattutto M. A. Flaminio); anche in metri varî permane ...
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CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] dalle giovanili noterelle critiche ad una più matura riflessione e sensibilità, come negli scritti su Sofocle, Cicerone e Catullo e soprattutto nei saggi su Foscolo, Leopardi, Machiavelli e Dante.
Conseguita la laurea in legge, sempre presso l ...
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PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] ), pp. 735-737).
Opere. Sulla vita e sulle opere di Ferdinando Galiani, Napoli 1885; Versi: traduzioni, Napoli 1886 (da Catullo, Tibullo e Virgilio); Asinio Pollione nei carmi di Vergilio, Napoli 1888; La questione dell’egloga IV di Vergilio, Torino ...
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CASAGRANDE, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Torcegno (Trento) in una modesta famiglia, da Pietro e da Domenica Lanzi, il 2 nov. 1841. Compì privatamente gli studi primari a Borgo Valsugana, poi frequentò [...] Egli coltivò con predilezione e competenza filologica gli studi classici greco-latini . Dopo aver pubblicato un saggio critico su Catullo e il suo tempo (Alessandrini ed Atticisti dell'epoca di Cicerone), attento soprattutto ai problemi di stile (nel ...
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Umanista e poeta. Nacque d'umile famiglia nel territorio di Legnago, probabilmente a Vangadizza, nel 1480. Dopo un breve soggiorno a Lodi, andò a Napoli nel 1503, per stringere amicizia col Pontano e averlo [...] ad una breve raccolta di liriche latine, per le quali il Sannazaro e il Flaminio lo salutarono "nuovo e più dolce Catullo". Ivi egli canta con fervore di sentimento, con grazia d'immagini vivamente colorite, con armonia di verso l'amore, l'amicizia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura di Roma
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione letteraria romana ci si presenta [...] , utilizza altre forme dei Greci – prima di tutto l’epigramma – per parlare di sé, dei suoi amici e dei suoi amori. Catullo vive in una società ormai ricca, colta, che ama la poesia e ancor più ama la vita. Da questa esperienza, che è prima di tutto ...
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catulliano
agg. [dal lat. Catullianus]. – Di Catullo, poeta lirico latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Catullo: carmi c.; stile c.; eleganza catulliana. Endecasillabo c., altro nome del verso falecio,...
falecio
falècio (o falecèo; raro falèucio o falèuco) agg. e s. m. [dal lat. phalaecius, phalaecēus, phaleucius o phalaecus (versus); gr. ϕαλαίκειον (μέτρον)]. – Verso endecasillabo della metrica classica, di schema ⌣̅⌣̅–́⌣⌣–́⌣̅–́⌣–́⌣̅, così...