RITORNI, Carlo
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 87 (2016)
di Alessandro Roccatagliati
Nacque a Finale di Modena (oggi Finale Emilia) il 6 giugno 1786 dalla contessa Barbara Scaruffi [...] -estense Francesco IV (1814); e già nel 1811 aveva raccolto in un gran volume manoscritto proprie traduzioni di Orazio e Catullo, da cultore di belle lettere emulo del padre e del nonno, entrambi Ipocondriaci.
Di questi ben più eterodosso fu però ...
Leggi Tutto
RASI, Luigi
Mirella Schino
RASI, Luigi. – Nacque a Ravenna il 20 giugno 1852, figlio di Antonio e di Maria Berghinzoni.
Compì studi classici prima nella città natale, poi, a partire dal 1867, a Firenze, [...] la misura, la perfezione della dizione, l’eleganza, lo studio della parte. In questo periodo pubblicò poesie, traduzioni di Catullo, e un dramma, messo in scena dalla sua compagnia. Sottolineò così la sua anomalia di attore cultore della poesia ...
Leggi Tutto
CROTTI, Elio Giulio
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona verso la fine del sec. XV dalla nobile famiglia Crotta o Grotta, che già in passato si era segnalata in Cremona per la sua rimarchevole partecipazione [...] degli inconvenienti della passione amorosa che appare nel Veneres a G. B. Giraldi mostrano nel C. non soltanto una reminiscenza da Catullo e dai Priapea, ma una personale compromissione con i temi lubrici dei suoi versi.
Dopo il 1564 non si hanno più ...
Leggi Tutto
SIBILIATO, Clemente
Massimo Galtarossa
SIBILIATO (Sibilato), Clemente. – Nacque a Bovolenta, nella bassa Padovana, il 10 febbraio 1719 da Giovanni Battista e da Diana Alfonsi.
Diversamente da quanto [...] spirito filosofico nelle belle lettere (letta il dì XXIX novembre MDCCLXXIX), nonché la Memoria... Sopra un luogo celebre di Catullo, cit. entrambe promosse per cura dell’Istituto veneto di scienze, lettere ed arti (Venezia 2000).
Elogio dell’abate C ...
Leggi Tutto
ANGERIANO, Girolamo
Anna Buiatti
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1470 da Gaspare, giureconsulto e magistrato, e da Roberta de Guisi di Ariano di Puglia. Studiò legge come il padre e forse ricoprì [...] amorosi e ispirati da una Celia di cui non abbiamo che il ricordo letterario. I versi rivelano l'influenza di Catullo e del Petrarca, ma soprattutto colpisce il gusto virtuosistico per i preziosismi alla maniera del Tebaldeo.
I modelli classici sono ...
Leggi Tutto
CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] Murtulae... naeniarwn sive nutriciarum libri tres. Inoltre, nella già citata biblioteca di Savignano si conservano quaranta poesie di Catullo, ridotte dal C. ad uso degli studenti e nella Biblioteca Angelica di Roma (B. 2. 16) rimane, manoscritta ...
Leggi Tutto
Vedi MOIRAI dell'anno: 1963 - 1995
MOIRAI (Μοῖραι, Parcae)
C. Caprino
Sono le dee del destino che regolano la buona e la cattiva sorte degli uomini.
In Omero si parla di una Moira detta anche αἴσα, ma [...] di Nona e Decima (Varro, in Gell., iii, 16, 10). Si assimilarono poi alle M. greche presiedendo al destino dell'uomo. Catullo (lxiv, 306 ss.) le rappresenta come vecchie tremolanti che filano lo stame e predicono il futuro. Orazio nel Carme secolare ...
Leggi Tutto
BIACCA, Francesco Maria
Luciano Marziano
Nacque a Parma il 12 marzo 1673 da Giovanni. Avviato al sacerdozio, mostrò una precoce inclinazione per l'erudizione e gli studi classici. Nel 1702, ordinato [...] Mem. degli scrittori e letterati parmigiani,VII,Parma 1833, pp. 9, 13, 16, 19, 60-65, 90; T. Puccini-C. Lanza, Poesie di Catullo, Tibullo e Properzio,Napoli 1867, pp. 26-27, 30-31, 64-65, 74, 76, 77; G. B. Janelli, Diz. biogr. dei Parmigiani illustri ...
Leggi Tutto
(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] nel 1° sec. a.C. e viene usata in modi semplici da Catullo e, successivamente, con maggiore ricchezza da Orazio, che riprende e rende fisse s. saffica fu portata in latino dai neòteroi (Catullo) e largamente usata da Orazio.
Metrica italiana
Nella ...
Leggi Tutto
Nome di varie regine e principesse d'Egitto appartenenti alla famiglia dei Tolomei. Tra le più note: 1. B. I: figlia di Lago, vedova di un oscuro Filippo macedone (cui generò Maga, futuro re di Cirene), [...] da esse, sorta in seguito alla loro misteriosa sparizione, fu cantata dal poeta Callimaco in un poemetto, poi tradotto da Catullo. Morto il marito nel 222, Tolomeo IV fece o lasciò assassinare la madre temendo ch'essa volesse assicurare il potere ...
Leggi Tutto
catulliano
agg. [dal lat. Catullianus]. – Di Catullo, poeta lirico latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Catullo: carmi c.; stile c.; eleganza catulliana. Endecasillabo c., altro nome del verso falecio,...
falecio
falècio (o falecèo; raro falèucio o falèuco) agg. e s. m. [dal lat. phalaecius, phalaecēus, phaleucius o phalaecus (versus); gr. ϕαλαίκειον (μέτρον)]. – Verso endecasillabo della metrica classica, di schema ⌣̅⌣̅–́⌣⌣–́⌣̅–́⌣–́⌣̅, così...