VANNUCCI, Atto
Fulvio Conti
– Nacque a Tobbiana, nel comune di Montale (Pistoia), il 30 dicembre 1810 da Giuseppe e da Maria Domenica Bartoletti, contadini, proprietari di alcuni terreni.
Dopo aver [...] e il 1850 egli curò per la collana le edizioni di testi di Ovidio, Fedro, Orazio, Sallustio, Tacito, Cornelio Nepote, Catullo, Tibullo e Properzio, raccogliendo più tardi i saggi introduttivi nel volume Studi storici e morali intorno alla letteratura ...
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SETTIMULEIO CAMPANO, Antonio
Paolo Pellegrini
– Soprannominato il Campanino per distinguerlo dall’omonimo vescovo Giovanni Antonio Campano, nacque a Bauco, nei monti Ernici (nel Lazio), probabilmente [...] romano, come il rimatore padovano Niccolò Lelio Cosmico o il veneziano Lucio Condulmer. Palesi sono i prelievi dai versi di Catullo, Properzio, Ovidio e Marziale, che intrecciano i temi dell’amicizia con quelli dell’eros paidicòs. In alcuni casi è ...
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MASSIMI (Massimo), Pacifico (Pacifico d’Ascoli)
Alessandra Mulas
Nacque intorno al 1410 nei pressi di Ascoli Piceno da Ippolito, di famiglia benestante, e da Buccia (Elisabettuccia). Sono perciò da [...] . Nel 1467 risiedeva ancora a Perugia, come attesta la sottoscrizione di un codice da lui copiato, contenente versi di Tibullo, Catullo, Properzio e i Priapea (Londra, British Library, Egerton, 3027). Sempre a Perugia ebbe forse modo di ascoltare le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lucrezio: una scuola filosofica in forma di poesia
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il De rerum natura Lucrezio [...] seconda persona. Nel caso del De rerum natura, l’interlocutore del poeta è Memmio, forse lo stesso personaggio al cui seguito Catullo si era recato in Bitinia, e che deve essere una sorta di protettore culturale di Lucrezio, almeno fino a quando un ...
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SPINELLI, Francesco Maria
Alfonso Mirto
– Nacque a Morano Calabro, presso Cosenza, il 30 gennaio 1686, da Antonio e da Anna Beatrice Carafa dei principi di Belvedere.
Quasi tutte le notizie sulla vita [...] . Alla scuola del filosofo di Scalea, Spinelli apprese i principali autori latini, come «Plauto, Terenzio, Orazio, Catullo, Tibullo e Properzio, le orazioni di Cicerone [...] Sallustio, Tito Livio [...] qualche bello squarcio di Dante, dell ...
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FERRINI (Ferrino), Bartolomeo
Valeria De Matteis
Nacque a Ferrara da povera famiglia nel 1508 (come si ricava dall'età raggiunta nell'anno di morte). Terminati gli studi di grammatica, dedicò quattro [...] fitta corrispondenza, e sei lettere inviate da B. Ricci, alcune delle quali disquisiscono su luoghi di Cicerone, Sallustio e Catullo, più una settima, datata 1539, che è il trattatello De Consilio principis. Non si può trascurare che parte di questo ...
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MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...] (Firenze 1842); L'Odissea di Omero (ibid. 1846), relativa a diciotto canti del poema; il Canto nuziale di Cajo Valerio Catullo (ibid. 1847). Dedicatosi inoltre alla traduzione di egloghe ed epistole latine di F. Petrarca, il M. ne pubblicò alcune in ...
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CONTARINI, Pietro
Paolo Frasson
Nacque a Venezia verso il 1446, dal secondo matrimonio di Adorno, del ramo contariniano dei SS. Apostoli. Il padre era già morto quando, nel nov. 1464, la madre Orsa [...] del lavoro che lo impegnò per tutta la vita, dove mise a frutto l'assidua lettura dei classici, e principalmente di Tibullo, Catullo e Ovidio.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Segret. alle voci. Misti, reg. 5, c. 33r; reg. 6, cc. 9r ...
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INFERNO (fr. enfer; sp. infierno; ted. Hölle; ingl. hell)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
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Il vocabolo latino infernus era originariamente un aggettivo e designava qualche cosa che fosse più in [...] di tornare indietro, onde presso i Babilonesi la denominazione di "paese senza ritorno" (cfr. Giobbe, VII, 9; X, 21; Catullo, III, 11 seg., "unde negant redire quemquam"). Come nel sepolcro, così nell'inferno regnano le tenebre, non mai rischiarate ...
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Divinità frigia, strettamente collegata nel mito e nel culto con la Gran madre degli dei Cibele, e divenuta, come questa, centro di un mistero di carattere e contenuto soteriologico.
La Grande madre era [...] arcaismo il fatto che queste operazioni non vengono compiute con istrumenti di metallo, e tanto meno di ferro (acuto silice, Catullo; testa, Marziale, III, 81, 3). Ciò presuppone riti di carattere orgiastico e violento, durante i quali il fedele ha ...
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catulliano
agg. [dal lat. Catullianus]. – Di Catullo, poeta lirico latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Catullo: carmi c.; stile c.; eleganza catulliana. Endecasillabo c., altro nome del verso falecio,...
falecio
falècio (o falecèo; raro falèucio o falèuco) agg. e s. m. [dal lat. phalaecius, phalaecēus, phaleucius o phalaecus (versus); gr. ϕαλαίκειον (μέτρον)]. – Verso endecasillabo della metrica classica, di schema ⌣̅⌣̅–́⌣⌣–́⌣̅–́⌣–́⌣̅, così...