CASANOVA, Marco Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma da Niccolò, nobile comasco, presumibilmente verso il 1477. Sul declinare del sec. XV era già inserito nella vita curiale e letteraria di Roma: [...] l'onestà e la cordialità e affermando che nella sua poesia è contemperata l'arguzia di Marziale con il sentimento di Catullo, riconosce che al C. mancarono purezza lessicale e perfezione di metro; il Giraldi ne parla come di un poeta che sacrificò ...
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FERRINI (Ferrino), Bartolomeo
Valeria De Matteis
Nacque a Ferrara da povera famiglia nel 1508 (come si ricava dall'età raggiunta nell'anno di morte). Terminati gli studi di grammatica, dedicò quattro [...] fitta corrispondenza, e sei lettere inviate da B. Ricci, alcune delle quali disquisiscono su luoghi di Cicerone, Sallustio e Catullo, più una settima, datata 1539, che è il trattatello De Consilio principis. Non si può trascurare che parte di questo ...
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CONTARINI, Pietro
Paolo Frasson
Nacque a Venezia verso il 1446, dal secondo matrimonio di Adorno, del ramo contariniano dei SS. Apostoli. Il padre era già morto quando, nel nov. 1464, la madre Orsa [...] del lavoro che lo impegnò per tutta la vita, dove mise a frutto l'assidua lettura dei classici, e principalmente di Tibullo, Catullo e Ovidio.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Segret. alle voci. Misti, reg. 5, c. 33r; reg. 6, cc. 9r ...
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CERRUTI (Cerruto), Antonio
Nicola Longo
Nato a Borgo Ticino (prov. di Novara) il 13 marzo 1506 da umile famiglia, poté essere avviato agli studi quasi certamente per aiuto di qualche generosa protezione. [...] scritti a Venezia e che dimostrano con evidenza come i modelli classici del C. siano sostanzialmente da individuarsi in Catullo, Ovidio, Tibullo, Orazio e Virgilio.
Delle sue qualità poetiche è facile oggi parlare in termini negativi sottolineandone ...
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Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] della poesia dalla musica. Certo le forme della l. eolica poterono rivivere più tardi presso poeti (come i latini Catullo e Orazio) decisamente lontani da ogni attività musicale: quando Orazio si augurava d’essere annoverato tra i lirici (Odi ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] , pur non rinunziando alla poesia, come prova l'elegia La chioma di Berenice (giuntaci a frammenti e nella traduzione di Catullo) da lui scritta dopo che l'astronomo Conone ebbe dichiarato di avere scoperto in cielo, trasformato in costellazione (la ...
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CHINI, Mario
Francesco Dragosei
Nacque a Borgo San Lorenzo, nel Mugello (prov. Firenze), il 21 luglio del 1876, da Leto, che era un pittore scenografo, e da Maria Pananti, discendente del letterato [...] d'amore Di me stesso a me stesso (Rocca San Casciano).
La silloge, che comprende anche una dozzina di traduzioni da Catullo, da Goethe e dal cinese, ha uno spiccato carattere autobiografico (l'amore studentesco per Attilia) e risente di molteplici ...
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CANTONI, Carlo
Claudio Mutini
Nacque a Novellara (Reggio Emilia) il 14 ottobre del 1674 da Giovanni e da Francesca Vezzadini. Seguì nella città natale i primi studi presso il collegio impiantato dai [...] , il C. è ovviamente assalito dai ricordi virgiliani che gli sono suggeriti dal paesaggio, a Verona si intrattiene col genio di Catullo, Vicenza gli ricorda l'opera letteraria del Trissino, sulle rive del Piave gli appare lo spirito di Gaspara Stampa ...
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CORREA, Tommaso
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Coimbra nel 1536.
Della sua vita non si hanno notizie precise e neanche si conoscono il periodo o i motivi personali che dal Portogallo lo condussero [...] di struttura che presiedono alla realizzazione di una scrittura "pura, lecta, sincera, elegans", utilizzando come modello prossimo Catullo, nella cui maggiore ricchezza di temi e articolazione di timbri la capacità riflessa dell'opera critica trova ...
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BOIANI, Venceslao
Gianni Ballistreri
Nacque a Cividale nel Friuli, da Francesco e Rosa de' Claricini, presumibilmente nel penultimo decennio del secolo XV. Di nobile famiglia, poté compiere la sua educazione [...] dell'imitazione e nella padronanza delle più svariate forme metriche, lo studio amoroso dei classici, e particolarmente di Orazio, Catullo, Tibullo e Ovidio. Nelle più riuscite, e in particolare in due composizioni - una in endecasillabi latini e l ...
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catulliano
agg. [dal lat. Catullianus]. – Di Catullo, poeta lirico latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Catullo: carmi c.; stile c.; eleganza catulliana. Endecasillabo c., altro nome del verso falecio,...
falecio
falècio (o falecèo; raro falèucio o falèuco) agg. e s. m. [dal lat. phalaecius, phalaecēus, phaleucius o phalaecus (versus); gr. ϕαλαίκειον (μέτρον)]. – Verso endecasillabo della metrica classica, di schema ⌣̅⌣̅–́⌣⌣–́⌣̅–́⌣–́⌣̅, così...